<Quindi è così che abbiamo fatto pace e dove abbiamo passato tutto il resto della giornata. Per questo ora sono distrutto.> Sospira Austin appoggiandosi con la testa sul banco.
Mi ha raccontato tutto quello che ha fatto ieri con Kodey e di quanto sia stato grato a Nash per averlo portato di forza da lui.
Ha detto che se non fosse stato per lui, non sarebbe mai riuscito a farci pace.
Io sono felice per loro. Credo che nel gruppo sia una delle coppie più belle, quindi sarebbe stato un peccato se si fossero lasciati.
<Ancora non riesco a crederci che abbiamo litigato per una cosa del genere... mi sento così stupido.> Dice.
<Smettila, capita di avere queste liti tra coppie. L'importante è che abbiate chiarito.>
<Già. Tu con Nash? Come sta andando?> Domanda mettendosi composto.
<Bene. Diciamo che ci sono ancora dei punti che uno "odia" dell'altro, ma stiamo cercando di lavorarci.>
Ridacchia e dice: <Era da un po' che non ti sentivo la parola "odio" in bocca.>
<Ehi.> Gli lancio la matita.
Si para con le braccia per poi mettersi a ridere mentre la raccoglie.
Me la passa e dice: <È bello vederti più serena. Dopo tutto quel che è successo pensavo... insomma...>
<Sì, ho capito, ma cerco di sorridere anche per lei.> Dico ricordandomi di Jackie e della lettera che aveva scritto.
"Sorridete anche per me" e lo stiamo facendo Jackie, sorridiamo anche per te.
Ok, basta questi pensieri prima di scoppiare in lacrime davanti alla classe.
<Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo.> Dice il professore entrando in aula.
Tutti lo salutiamo mentre chi non era al suo posto si va a sedere.
<Bene, iniziamo subito. Prendete i vostri libri e quaderni...>
E intanto, mentre parla del mondo che ci circonda e di come l'hanno spiegato i filosofi, io mi perdo nei miei pensieri. Un po' come succede quando c'è questa materia.
Chissà come saremo stati se Jackie non avesse fatto quello che ha fatto, se Callie non si fosse rivelata per quello che è veramente, se io, Austin e Jason non avessimo conosciuto tutte le persone che oggi ci circondano nonostante tutto, se non avessi rincontrato Nash, il ragazzo che mi ha mandato in panne il cervello.
Probabilmente tutto il drama che è successo quest'anno non sarebbe successo... e pensare che tutto quel casino è successo in un anno scolastico non ancora terminato.
Mancano ancora due mesi al termine definitivo di questo mio terzo anno e al diploma per Nash, Jason, Chad, Kodey, Ace e Mark.
Sono in ansia per loro, per non parlare degli esami finali che ci attendono a noi altri come ogni volta.
Però meglio non pensarci adesso, non è salutare mettersi già l'ansia nonostante manchino ancora due mesi.
Piuttosto, pensiamo ad altro... come al matrimonio di mia madre.
Da quando le ho detto in quanti siamo e quando farlo, non l'ho più sentita se non per il buongiorno e a volte durante la giornata.
Chissà cosa staranno facendo, probabilmente saranno impegnatissimi con tutti i preparativi e cose varie... e chissà come sta Willy.
Magari si starà annoiando a stare con loro... o magari no... non ne ho idea.
E, senza nemmeno che me ne renda conto, l'ora passa e usciamo tutti.
STAI LEGGENDO
My Boy 3
Romance"Ritorna a guardarmi e mi infila l'anello al dito. Poi si avvicina di più a me, prende il mio viso tra le sue mani, fredde come sempre, e mi bacia dolcemente. La prima volta che mi bacia davanti a tutti, o che fa il dolce davanti a tutti... I ragazz...