206 - Ora che sono con te

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Entro in casa dopo che Natalie apre la porta e tutti ci salutano.

<Ma cos'hai fatto ai capelli!> Esclama Kodey vedendo la sorella con lo shatush rosa.

<Nuovi capelli!> Esclama e poi, muovendo la testa, gli domanda: <Ti piacciono?>

Il fratello annuisce e lei, contenta, saltella andandogli incontro.

Mi avvicino al divano per salutare Nash e mi tira per farmi sedere sulle sue gambe.

<Mi sei mancata.> Dice dandomi un bacio sulla guancia.

<Nash, così le farai venire il diabete.> Commenta Jason sedendosi accanto a noi.

<Sta zitto leccata di mucca. Ma quanto gel ti hanno messo?> Domanda e allunga una mano per toccargli i capelli.

<Non so quanto ti convenga, è molto appiccicoso.> Fa Emily e Nash scansa subito la mano.

<Sto cucinando le polpette al sugo, vi vanno bene?> Domanda Makenzie dalla cucina.

<Si!> Esclamiamo tutti.

Poi ci dividiamo, chi va nella propria stanza, chi in bagno per una doccia, chi rimane in sala e chi aiuta Makenzie in cucina.

<Come sta tuo padre?> Domando a Nash.

<Come sempre.> Sospira appoggiando la guancia sulla mia spalla e accarezzandomi il dorso della mano. <Ti va se sta sera usciamo noi due?>

<Certo.>

Lo sento sorridere e mi abbraccia.

<Che tenero! Sembra quasi un bambino!> Esclama Natalie osservandolo.

<Lascialo stare.> Le dico.

<Esatto, lasciami stare.> La guarda male e si sdraia sullo schienale tirandosi me dietro in modo che appoggi la testa sulla sua spalla.

Rimaniamo così, mentre aspettiamo il pranzo e guardiamo la televisione.

Durante il pranzo, abbiamo parlato un po' e Mark ci ha raccontato delle sue "stalker" mentre correva.

Inutile dire che non sono mancate le battutine di Nash. Il loro rapporto non è altro che un continuo stuzzicarsi, ma almeno sta migliorando rispetto a com'era prima.

Il pomeriggio, stiamo un altro po' insieme, chiamiamo Jackie e Chad per salutarli e poi io e Nash andiamo a cambiarci per uscire.

Mi metto un paio di jeans e una delle mie felpe che mi sta quattro volte. Non so dove voglia portarmi o qualunque cosa voglia fare, sono così curiosa!

<Sei pronta?> Mi domanda entrando in stanza con addosso solo un paio di jeans neri.

Annuisco osservando il suo corpo. Come può essere così sexy... Grace! Riprenditi!

Sorride avvicinandosi a me e dice: <Sicura di volerti vestire così? È un posto un po'... sfarzoso.>

<Potevi dirmelo di vestirmi diversamente.> Borbotto voltandomi verso l'armadio e aprendolo.

Lui rimane dietro di me e mi osserva nel mentre che scarto varie magliette, maglioncini, camicette e chi più ne ha, più ne metta.

<Metti questa.> Dice prendendo una maglietta a maniche lunghe nera. <Ci sta bene con questi jeans.>

<Come vuole, Nash fashion stylist.> E prendo la maglietta per metterla. 

Lui ridacchia e si avvicina al letto dove ha lasciato la sua camicia.

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