*Austin's pov*
<Grazie Peter.> Ringrazio il padre di Grace appena appoggia l'ultima valigia sotto al porticato di casa.
<Ma figurati Austin. Ci vediamo domani, ok?> Fa Peter sorridendo.
<Certo.> Ricambio il sorriso e ci salutiamo.
Dalle storie che mi aveva raccontato Grace quando eravamo piccoli, lo credevo più arrogante e scontroso, una brutta persona. Invece, si è rivelato tutto il contrario. Forse perché è cambiato durante gli anni?
Non so, fatto sta che sono felice per Grace e Josie, soprattutto per Josie. Quando andavo a trovarla era sempre molto triste per via della mancanza del marito.
Ricordo che per un periodo ha provato a frequentarsi con un suo collega di lavoro, ma è andata malissimo, soprattutto quando, durante una cena con tutti, l'ha chiamato per sbaglio "Peter".
Da lì, ha smesso di uscire con qualunque uomo provasse interesse romantico per lei.
<A che pensi?> Mi domanda Kodey mentre trasciniamo le nostre valige in casa.
<Nulla, solo al passato. Sono felice che tu sia qui.> Gli sorrido.
Lo sento sospirare e poi dice: <Potresti non dire queste cose così? Avvertimi almeno!>
Ridacchio e prendiamo le valige per salirle al piano di sopra.
<Avete bisogno di una mano ragazzi?> Ci domanda mia madre dal piano di sotto.
<No, tranquilla.> Le rispondo da sopra le scale.
<Va bene, allora vado ad ordinare le pizze. Ditemi quali volete.>
<Per me una diavola.> Le dice Kodey.
<A me la solita margherita.>
<Ok.> E se ne va per chiamare.
<Perché una margherita? Di solito prendi quella con le patatine.>
<Non mi va molto di mangiare.> Dico aprendo la porta della mia stanza.
<Come mai?> Domanda. <Uoo! Questa stanza è enorme. Ma dove diavolo vivi?!> Fa entrando e guardandosi attorno. <Insomma, casa tua è gigantesca!> Sorride.
<Già.> Dico tirandomi dietro la valigia.
<Cos'è quel "già" apatico? Ma che ti prende?> Mi domanda tornando serio.
<Nulla Kodey, sono solo stanco.>
<Stanco? A me non sembri "stanco" ma turbato.> Dice avvicinandosi.
Mi mette le mani sui fianchi e mi guarda negli occhi.
Sospiro e appoggio la testa sulla sua spalla.
<Lo sapevo, hai qualcosa.>
<Sono solo preoccupato per la storia di Caroline e il resto. Ho un brutto presentimento.>
<E quando hai brutti presentimenti, succede sempre qualcosa.> Fa cercando di farmi alzare il capo verso il suo. <Ehi, guardami.>
Scuoto la testa e lo stringo a me. In questo momento ho bisogno di un suo abbraccio più di qualunque altra cosa.
Mi stringe a se tenendomi stretto, stretto, come se potessi scappare da un momento all'altro.
<Ti amo.> Sussurra.
<Anche io, non sai quanto.> Dico alzando il capo verso il suo.
Lo bacio.
<Ragazzi ho chiamato e... oh... scusate.> Dice mia madre e noi ci stacchiamo subito.
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My Boy 3
Romantik"Ritorna a guardarmi e mi infila l'anello al dito. Poi si avvicina di più a me, prende il mio viso tra le sue mani, fredde come sempre, e mi bacia dolcemente. La prima volta che mi bacia davanti a tutti, o che fa il dolce davanti a tutti... I ragazz...