227 - Buon compleanno Grace!

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<Buongiorno amore mio bellissimo e buon compleanno!> Esclama Natalie tirandosi addosso a me.

<Natalie scansati.> Mugugno mentre lei mi toglie le coperte di dosso.

<Su alzati che abbiamo lezione! E poi dobbiamo prepararci per il tuo meraviglioso tricompleanno!>

Sbuffo mettendomi seduta e mi stropiccio gli occhi. Appena li apro, mi ritrovo il suo sorriso a trentadue denti, seduta davanti a me.

<Sei proprio una rompi scatole.> Borbotto facendo per alzarmi, ma lei mi blocca il passaggio con una gamba.

<Prima, la colazione.> Dice e si alza.

Va verso la porta e la apre dicendo: <Prego cameriere.>

Ne entra Nash con un vassoio in mano.

Mi sorride e appoggia il vassoio sul comodino prima di avvicinarsi a me.

<Buon compleanno piccolina.> Mi lascia un bacio sulla guancia e io gli sorrido.

<Mi sento sempre più single, ma comunque, ora entrano i nostri cari Jason e Austin.> Dice Natalie facendo entrare Austin e Jason.

<Auguri!> Esclamano saltandomi addosso.

<Mio dio, oggi muoio schiacciata da qualcuno, me lo sento.> Dico con il tono soffocato dato il peso di questi due.

<Ok, ok, vedete di levarvi prima che mi ammazzate la ragazza.> Dice Nash prendendo Jason e Austin dal colletto della giacca.

<Così ci strozzi!> Fa Jason.

Nash fa spallucce per poi tornare a guardarmi. <Non mangi?> Domanda.

<Sì, sì...> Sorrido prendendo il vassoio e mettendolo sulle gambe. <Grazie.>

<Che carina si è imbarazzata!> Esclama Natalie.

<Sta zitta! So bene che qui c'è il tuo zampino.> Le dico.

<Ovvio.> Mi sorride. <Ora vado a prepararmi, tu fai con calma.> E si chiude in bagno.

<Allora... sei pronta per sta sera?> Mi domanda Austin.

<Intendi psicologicamente? No. Non festeggio un compleanno da un sacco di tempo.> Rispondo.

<Già, l'ultimo è stato quando hai compiuto dieci anni.> Ricorda Jason.

<Perché non li hai più festeggiati?> Mi domanda Nash.

<Li festeggiavo, ma non facevo feste come quella che ci sarà sta sera.>

<Ah ok. Credevo che facessi come me...> Borbotta alla fine.

<Cosa facevi tu?> Gli domando.

<Solo... mi dicevano "auguri Nash" e fine. Non prendevamo torta, o regali... la mia prima festa di compleanno dopo anni è stata quella dell'anno scorso... ed è stata fantastica.> Mi sorride.

<Sì, sì, perché ti sei fidanzato con la ragazza che ami e bla bla.> Fa Jason.

<Però... tuo padre...> Gli ricordo. <A proposito, come sta?>

<Come sempre, su un letto d'ospedale, flebo attaccata, sul punto di morte... anche se i medici dicono di non preoccuparsi e che si rimetterà. Ma io ormai ci sto perdendo le speranze, sono due mesi che è lì dentro.>

<Vedrai che ce la farà.> Gli prendo la mano mentre Austin e Jason gli appoggiano una mano sulla spalla.

Nash sospira e dice: <Possiamo non parlarne? É un giorno speciale.>

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