⚠️Capitolo 67 (Zulema pt.1)⚠️

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(No musica)

"Cazzo...shh...Zulema piano" mi sbatte contro alla porta d'ingresso, chiusa, con una mano, mentre con l'altra regge il borsone.
Le prendo il viso, baciandola con passione, mentre sento dentro di me quel fuoco che per quattro giorni abbiamo cercato di tenere a bada, ma si sta alimentando sempre di più, provocando un incendio.
"Non c'è nessuno in casa"
Apre la porta, spingendomi dentro e arriviamo al divano.
Le nostre scarpe sono le prime ad essere sfilate e abbandonate ai piedi del divano.
Appoggia la borsa per terra, per poi farmi sedere e si mette a cavalcioni su di me.
"Dove eravamo rimaste?" Finge di pensare, facendomi girare gli occhi al cielo divertita.
"Ah...si..." si abbassa, lasciandomi baci caldi sul collo.
Le sue mani si posano sotto alla felpa, stringendomi la pelle dei fianchi, facendomi poi rabbrividire.
Una mia mano finisce nei suoi capelli, per tenerla attaccata alla mia pelle, mentre l'altra le cinge la vita.
"Sei una stronza..." sussurro, mentre cambia lato del collo, dopo aver lasciato un succhiotto sull'altro lato.
"Mh..." dice lei sulla mia pelle, soffiando e facendomi riempire di puntini.
"...te ne saresti andata senza salutarmi"
Si stacca e porta la testa alla mia altezza.
"Veramente...ti avevo scritto una cosa"
"Davvero?" Mi acciglio, guardandola, e poi le accarezzo la guancia.
"Mh...si, ma non la leggerai. Non ce n'è più bisogno"
"Ma io voglio leggerla"
"Peccato..." mi prende le labbra, baciandomi con forza e passione, mentre le sue mani vanno sui miei seni, che stringe, facendomi gemere.
"Mh...cazzo mi è mancato sentirti" sorrido sulle sue labbra a quell'affermazione e la tiro ancora più vicina a me dai fianchi.
Fa per togliermi la felpa, ma la blocco, staccandola leggermente dalle spalle.
"Non qui. Voglio andare nel letto"
"Maca c-"
"No. Nel letto" mi guarda per un po, passando da un occhio all'altro e poi sorride, annuendo.
"Okay..." si alza, riprendendo in mano il suo borsone, e mi prende da un polso, tirandomi su per le scale.

Non facciamo nemmeno quattro gradini, e ci ritroviamo a baciarci attaccate al muro, mentre le nostre mani vagano ovunque sui nostri corpi.
"Mh..." mugugno sulle sue labbra e poi rido, tirandola su per le scale.
La sento ridere dietro di me.
Un'altra sosta avviene nel corridoio, dove sento la mia schiena sbattere con forza contro al muro.
"Ahh.."
"Mh..." prende il mio labbro inferiore, per poi prendere i lembi della mia felpa.
"Zulema...la camera è li..." dico, ma lei mi interrompe, mettendomi un dito sulla bocca.
"Non mi interessa" mi sfila la felpa, che getta a caso sul pavimento.
Stringe i miei seni con le mani, baciandomi contemporaneamente il collo, ormai pieno di segni.
Rido sentendola e le alzo il viso per sentire le labbra, che mi sono mancate terribilmente nonostante i pochi giorni.
Chiedo accesso con la lingua, che lei ovviamente mi consente subito, mentre il suo corpo preme contro al mio, facendomi sbattere la schiena nuda contro al muro freddo.
Il contrasto tra il freddo della superficie e il suo corpo caldo mi fa scendere brividi ovunque.

(Musica...mode on😇🔥)
"Vai in quella camera Macarena perché ti sto per fare mia attaccata a questo muro" faccio per allontanarmi, rivolgendole prima un'occhiata maliziosa, ma appena mi volto, mi afferra il polso, tirandomi nuovamente sulla parete.
"Ho cambiato idea..." mi bacia con forza, mentre lascia che le sue mani si posino sui miei fianchi.
"Zulema..."
"Zitta" prende la mia gola con una mano, tenendomi al muro. Non stringe troppo la presa, ma quello che basta per farmi accendere un fuoco ardente dentro.
Avvicina le labbra alle mie, facendomi sentire il suo fiato spezzato dalla sessione di baci, poi l'altra sua mano vaga sul mio corpo.
Stringe un seno, mentre la sua bocca si posa sul mio collo, mordendo qualche lembo di pelle di tanto in tanto.
Lascio che qualche gemito esca dalla mia bocca, facendola sorridere.
Sento la sua mano scendere sempre più verso il basso, arrivando ai miei leggins.

"Eri pronta per me?" Dice ridendo, per poi mordersi il labbro, vedendomi ridere.
"Mh...non so. Ero pronta a scopare attaccata ad un muro, ma tu te ne stavi andando...quindi non ero proprio pronta per te" dico innocentemente, provocandola, mentre vedo il suo sguardo diventare di fuoco, e la sua presa aumenta, facendomi sussultare.
"Sei una piccola stronza" entra con la mano dentro ai pantaloni, mentre sento delle scosse d'eccitazione scendere lungo la mia schiena.
Gioca con il tessuto delle mie mutande, mordendo poi con violenza le mie labbra.
"Di che sei mia"
"Mh..." trattengo un gemito, nel sentirla.
"Bionda ti conviene dirlo..." tocca il mio clitoride da sopra le mutande.
"Ahh..." gemo, chiudendo per un secondo gli occhi.
La sua mano stringe con forza, eccitandomi ancora si più.
"Bionda..."
"Lo sai che sono tua Zulema" dico piano, guardandola dritta negli occhi, che si accendono nel sentirmi.
La presa si allenta leggermente mentre le sue dita scendono verso il mio ingresso, sopra al tessuto delle mutande che sono fradice ormai.
"Mh...dio Maca" dice, baciando la mia spalla.
"Zulema...continua" la incinto, facendola sorridere con malizia.
Sposta di lato gli slip, e fa passare le dita nelle mie pieghe, arrivando al mio ingresso, completamente pronto per lei.
Le sue dita entrano appena, nella loro solita tortura, facendomi gemere.
"Zulema...ahh" stringo la sua pelle dei fianchi, cercando un appiglio.
Dopo che le sue dita si sono bagnate leggermente, torna sul mio clitoride, che massaggia circolarmente.
"Ahh...dio" butto la testa indietro, appoggiandola al muro, mentre la sua mano stringe la mia gola.
"Ahh...Zule..." le prendo il viso, avvicinandola a me, per poterla baciare.
Lo faccio, e le nostre lingue si intrecciano, ma la mia bocca si apre, gemendo, quando entra dentro di me, spingendo con forza due dita in me.
"Ahhh...cazzo" mi guarda, mantenendo quel suo sorriso compiaciuto e malizioso, mentre mi vede provare piacere per lei.
So che prova eccitazione nel sentirmi gemere, infatti non mi trattengo.
Non c'è nessuno in casa.
Siamo solo io e lei.
E non poteva andare meglio.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora