Capitolo 23 (Buio)

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"Macarena"
"Ciao"
"Ciao...ho fatto quello che mi avevi chiesto" sorrido nervosamente e annuisco.
"E..."
"E beh, il caso di Zulema è molto più complicato del tuo. Attualmente lei deve scontare 11 anni. Non posso semplicemente chiedere un abbassamento della pena" abbasso la testa e sento un dolore riempirmi il cuore.
6 anni.
6 fottuti anni in più a me.
6 cazzo di anni senza di lei al mio fianco. Fino a mesi fa credevo che il giorno in cui mi avrebbero liberato sarei stata la persona più felice del mondo, ora so che non voglio uscire da qua.
Vorrei fare qualcosa che aggiunga anni alla mia pena.
Ho perso tutto e tutti.
Mia madre. Mio padre.
E me stessa.
Non l'ho mai voluto ammettere a me stessa, ma la Macarena che esisteva prima  di entrare qua non c'è più.
Se n'è andata nell'esatto istante in cui ho varcato la soglia della cella.
La mia mente viaggia a Zulema, la persona che più temevo e odiavo al tempo stesso.
Ho tentato di ucciderla non so quante volte, ma in qualche modo non ci siamo mai riuscite.
Lei è stata la persona che mi ha insegnato ad essere la persona forte che sono ora. Mi ha insegnato a combattere e il valore della forza.
Nonostante sia stata una maestra di vita, l'odio nei suoi confronti cresceva ogni giorno di più, o così credevo.
Ed ora eccoci.
Immerse in qualcosa che è più grande di noi.
Immerse l'una nell'altra.
In qualcosa che potrebbe farmi più male di qualunque altra cosa, se dovesse finire male.

"Però forse un modo c'è" alzo subito lo sguardo, mentre la luce nei miei occhi che si stava spegnendo poco fa, ora sta cercando un disperato modo di riaccendersi.
"Quale?"
"Se collaborasse con la polizia, in indagini che saranno utili a catturare criminali, questo comporterebbe una notevole diminuzione della pena".
Zulema non accetterà mai.
Abbasso nuovamente lo sguardo, scuotendo la testa.
"Non accetterà mai..." sussurro, più tra me e me, che a lei.
"Macarena..." mi passa il fascicolo, da sotto al vetro, e io lo prendo, aprendolo.
"...sono tutti casi gravi. Aiuterebbe a mettere in carcere persone che non meritano la libertà. Perché dovrebbe rifiutare?"
"Tu non capisci. Non conosci Zulema. A lei non frega niente di chi incastra. Lei non vuole collaborare con la polizia" continuo a guardare i file all'interno del fascicolo, notando la crudeltà delle persone.
"Non c'è un altro modo?" Le chiedo speranzosa, guardandola negli occhi.
"Purtroppo no, la sua pena è troppo grave. Non lo farà nemmeno se glielo chiedi tu?" Alzo di scatto la testa e comincio a pensare che forse potrebbe.
Se le chiedessi di farlo per me.
Per noi.
Forse accetterà.
"Forse..." deglutisco e poi mi mordo il labbro, pensando nervosamente.
"Di quanti anni stiamo parlando?"
"Beh, se collabora bene, potrebbe perderne tanti"
"Quanti?"
"Beh considerando la buona condotta e la collaborazione, potrebbe arrivare anche a 8 anni" i miei occhi si illuminano nel sentire quel numero.
8 anni significherebbero solamente tre anni di distanza.
"Sono consapevole che siano comunque tanti pero.."
"Però sarebbero comunque meno" dico finendo la frase al posto suo.
Devo convincerla. Devo farlo.
Potrebbe ridursi notevolmente la pena e se glielo chiedo io, forse potrebbe accettare.
Mi rigiro il fascicolo nelle mani e con fretta mi alzo dalla sedia.
"Devo andare. Ti ringrazio infinitamente davvero!"
"Figurati, è il mio lavoro" annuisco e poi mi faccio riaccompagnare dentro.
Una volta liberata cerco subito Zulema.
Stavo correndo in cella, quando mi scontro con la Riccia, che fa un'espressione di dolore.
"Cazzo Maca!"
"Scusami davvero! Sai dov'è Zulema?"
"Non ne sono sicura, ma dovrebbe essere fuori con Saray. Sto andando anche io, vieni?"
"Si"

Arriviamo in giardino e la vedo ridere con Saray, mentre ha una sigaretta in mano, che di tanto in tanto porta alle labbra, aspirando il fumo.
Mi avvicino a loro e quando mi vede, passa gli occhi su tutto il mio corpo, per poi guardarmi.
"Ti devo parlare" mi guarda per alcuni secondi, per poi accigliarsi.
"Di cosa? Chi era alla visita?" Guarda il fascicolo e io lo nascondo dietro alla schiena con una mano.
"Di questo dobbiamo parlare"
"Va bene..." getta la sigaretta ancora a metà, per seguirmi dentro.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora