Zulema e Macarena sono sempre state due anime opposte. Lo Yin e lo Yang. Il buio e la luce. Ma tutto questo forse é dettato da qualcosa di più grande di loro. Una forza. Un destino. Che inevitabilmente le lega e le tiene unite, impedendo che si ucci...
(GRAZIE PER LA SPLENDIDA FOTO EDIT vickynimri 💋❤️)
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(3 anni dopo)
(Aspettate per la musica)
(So che gli anni vi sembrano tantissimi, ma ho dovuto rispettare gli anni carcerari e ho dovuto fare i salti temporali. Ah e ricordo che Zulema di Vis ha 40 anni, quindi adesso avrebbe più o meno l'età di Najwa ora)
"Macarena... faremo tardi! Muoviti!" "Sara dammi un secondo, mi sto vestendo" infilo rapidamente gli stivali alti, di colore nero, che si abbinano perfettamente con il mio abito chiaro, pieno di paillettes. "Zulema...no ferma!" Dico, alzando la voce, mentre mi velocizzo e mi dirigo verso il piccolo esserino seduto sul tappeto di pelo bianco, con in mano il mio cellulare. "No. Questo non puoi toccarlo" "Ma è bello" "Lo so che è bello..." dico ridendo, per poi prenderla in braccio e andare ad appoggiare il cellulare nella borsa sul letto. "Ti rendi conto che siamo gia in ritardo di 20 minuti e...oh wow" dice Sara, entrando in camera e guardandomi dalla testa ai piedi. "Ti sei superata..." "È il compleanno di Saray...volevo superarmi" dico fiera e Sara gira gli occhi al cielo, ridendo. "Okay...ora muoviamoci!" Mi prende la piccola Zulema dalle braccia, per poi tirarmi da un braccio, verso la porta, ma io faccio resistenza. "Aspetta aspetta. Scendi, prendo la borsa..." "Okay ma muoviti. Dobbiamo anche lasciare Zulema a casa di Estrella"
Estrella é arrivata qui circa qualche mese dopo l'arrivo di Saray, il tempo di sistemare la burocrazia e fare il trasloco. Ora sta in un appartamento del collage e sta studiando, ma qualche volta mi tiene Zulema, e non gliene sarò mai grata abbastanza. Mi aiuta, cosi come fanno le altre, ma sta sera saremo tutte al locale per festeggiare Saray e nessuno può tenerla. Crescerla non è e non sarà facile, ma ce la sto mettendo tutta per essere una buona madre. Ma è circondata da persone che le vogliono bene. Le altre la trattano come se fosse una piccola sorellina, perché ormai siamo diventate questo. Una famiglia.
Annuisco e mentre lei esce, mi dirigo verso il letto, afferrando la mia borsa, per poi guardarmi un ultima volta allo specchio. Passo le mani sui miei capelli lisci, che ricadono sulle mie spalle scoperte, sistemandoli, e poi sul vestito, mettendolo a posto. Il mio trucco non è molto pesante, come mio solito, e sono felice del risultato. Sorrido, per poi scendere le scale e raggiungere Sara al piano di sotto. "Okay...ci sono. Andiamo?" "Si. Ha chiamato Emma. Ha detto di muoverci e che quando arriviamo al Marquee di dire che siamo della festa, cosi ci lasceranno passare prima" annuisco, prendendo in braccio Zulema, mentre usciamo da casa, dirigendoci verso il taxi.
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