Capitolo 79 (20 minuti)

1.6K 86 37
                                    


"Okay Maca...ora è troppo" dice lei, mentre le metto le braccia intorno al collo, e le lascio un bacio.
È attaccata allo scaffale della biblioteca, e io le sono davanti.
"Non c'è nessuno"
"Per ora..."
"Infatti. Quindi godiamoci il momento" dico, mentre cerco le sue labbra, che lei mi concede.
Muovo le mie sulle sue, mentre le sue mani entrano sotto alla mia canottiera, accarezzando la mia pelle.

"Okay" dice tra un bacio e un altro.
"Okay cosa?" Dico per poi riprenderle le labbra, mentre la mia lingua cerca la sua.
La trovo e rimaniamo cosi per un po, poi lei mi stacca il viso, accarezzandomi.
"Non mi importa delle altre. Ti proteggerò e tu ti sai difendere"
La guardo e sorrido, mentre le mie mani sono dietro al suo collo.
"Stai dicendo che-"
"Si. Non ce la faccio a non toccarti Maca. Non riesco a starti lontana. Non riesco a non baciarti ogni secondo del tempo che trascorriamo insieme. Ci ho provato, ma non posso. Quindi...ora baciami e stai zitta" sorrido, prima che lei mi riprenda le labbra, mordendo il mio labbro inferiore.
"E ora ti farò mia. Qui. In mezzo a questi scaffali polverosi" rido, mentre mi fa indietreggiare, facendomi poi cadere per terra.
"Zulema cazzo" ride, mentre si mette a cavalcioni su di me, per poi baciarmi il collo.
"Mh..."
"Zulema non qui. Ci vedono..."
"E non vuoi che vedano quanto sono brava a farti mia?" Rido, mentre lei prende le mie labbra, mentre il suo corpo è attaccato al mio.
Le sue mani sono gia sui miei seni, sotto alla maglietta, e li stringe, mentre io le tolgo la giacchetta nera, per poi puntare gli occhi sui suoi capezzoli che si intravedono da sotto il tessuto.
"Zulema...dov'è il tuo reggiseno?"
"Mh...boh"
"Stronza...mettitelo"
"Perché? Tu non lo hai"
"Perché sono allergica, tu puoi metterlo"
"Mh...sai si sta meglio senza"
La guardo, serrando la mascella, e faccio per invertire le posizioni, me lei fa pressione con le mani sulle mie spalle.
"Nono. Ferma" mi bacia, per poi mordermi il labbro inferiore, facendomi gemere.
Porto le mani sui suoi seni, palpandoli da sopra il tessuto, ma lei mi afferra i polsi, portandoli sopra la mia testa.
"Ferma" ripete più seria, facendomi sorridere.
Si abbassa e mi bacia lo sterno, per poi abbassare le spalline della mia maglia, scoprendo poi i miei seni.
Ne morde uno, facendomi gemere appena, e poi gira la lingua intorno al mio capezzolo turgido, facendomi rabbrividire.
Rido, appoggiando la testa al pavimento, mentre le prendo la testa, guidandola nei movimenti.
"Zulema...se arriva qualcuno..."
"Shhh" mi porta una mano sulla bocca, zittendomi.
"Non verrà nessuno tra gli scaffali dei libri storici" continua a scendere con le labbra, arrivando alla pancia, su cui da un morso leggero.
"Ah aspetta...forse qualcuno viene"
Rido alla battuta, per poi morderle la mano, che subito toglie.
"Ahia! Stupida" dice rialzandosi e baciandomi, mentre mi prende i polsi.
Avvinghio le gambe intorno alla sua vita, facendola attaccare al mio corpo, mentre lei porta le mie braccia sopra la mia testa, bloccandomi, per poi scendere con le labbra sul mio collo.
"Ora stai ferma..." dice, mentre la sua mano scorre sul mio corpo, passando sul mio seno, su cui si sofferma un attimo per stringerlo. Sulla pancia, che accarezza, e poi arriva all'elastico dei pantaloni, che alza leggermente infilando la mano dentro.
"...e vieni per me su questo pavimento".
Butto indietro la testa quando la sua mano tocca il mio clitoride da sopra la stoffa delle mutande.
"Mhh" mugolo di piacere, mentre mi molla i polsi, per reggersi sul pavimento.
Apro inevitabilmente le gambe, e lei scende di poco dal mio corpo, per riuscire ad infilare meglio la mano.
Accarezza tutta la mia intimità, facendomi rabbrividire.
"Zule..." mi bacia, per sopprimere i gemiti, quando scosta le mie mutande, toccando il mio ingresso bagnato.
Sorride sentendomi cosi per lei e poi morde il mio labbro inferiore, tirandolo appena.
"Ahh" rilascio un gemito, che lei non tarda a baciare, cercando la mia lingua.
La trova subito e cominciamo ad approfondire il bacio, mentre le sue dita stimolano il mio clitoride.
"Ahh...Zule" dico tra un bacio e un altro, prendendole la testa.
"Dio mi è mancato tutto questo" dico mentre ansimo e gemo al tempo stesso, sentendo le sue dita scendere tra le mie pieghe, e arrivare al mio ingresso.
Sta per entrare, ma una voce al megafono della prigione ci fa sussultare.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora