Capitolo 80 (Ne ho bisogno)

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Maca's pov

Vedo Zulema attraversare il corridoio, per poi poggiarsi al muro con una mano, mentre l'altra è sul fianco.
Mi alzo di scatto, lasciando le altre, che mi guardano mentre mi avvicino rapidamente a lei.
"Zulema" le prendo il viso, sollevandolo, e ha gli occhi chiusi, mentre respira leggermente male.
"Cosa ti hanno fatto?" Dico con la voce spezzata per vederla stare male e le accarezzo il viso.
"Zule ti prego parlami" dico ancora, e finalmente apre gli occhi portandoli su di me.
"Sto bene" dice poi semplicemente, distogliendo subito lo sguardo.
Si raddrizza, mentre ai stacca dal muro e mi guarda, scuotendo leggermente la testa.
"Mi dispiace Maca" Mi acciglio, non capendo a cosa si riferisca, mentre ritraggo le mani dal suo viso.
"Zulema non capisco. Ti dispiace per co-"
"Non possiamo stare insieme"
Sento un vuoto improvviso dentro, come una voragine che si apre e mi risucchia.
"Di cosa cazzo stai parlando?"
"Sto parlando del fatto..." dice avvicinandosi, facendomi indietreggiare e sbattere la schiena al muro.
"...che non voglio più stare con te"
Scuoto la testa non capendo niente.
Cosa cazzo è successo?
Prima parlava di amore e di uscire allo scoperto, mentre adesso vuole lasciarmi.
"Zulema qualsiasi cosa ti abbiano detto, non ha importanza" dico afferrando il suo viso, ma lei subito si toglie dalla presa, voltandosi.
"No. Macarena basta. Non staremo insieme un altro secondo"
"Zulema non dire puttanate! Guardami..." scuote la testa, continuando a tenere gli occhi puntati sul pavimento.
"Guardami cazzo!" Dico, mentre i miei occhi si lucidano.
Chiude gli occhi, ma non fa quello che le dico.
Accarezzo il suo viso, stringendolo tra le mie mani.
"Zulema so che non vuoi farlo. Lo vedo. Guardami...ti prego" una lacrima mi riga il viso, mentre finalmente mi guarda, con gli occhi velati da lacrime che so farà di tutto per trattenere.
Soprattutto qua.
In mezzo a tutti.
"Ti amo, ti prego. Non puoi farlo. Non mi interessa niente. Zulema ti prego"
Mi guarda, e mentre lascia che una lacrima cada sul suo viso, accenna un sorriso.
Si avvicina e posa le labbra sulle mie, spingendo forte e sento la mia schiena premere contro al muro, mentre il suo corpo è sul mio.
Le sue mani prendono i miei fianchi e io le prendo il viso, tenendola con forza su di me.
Sento le lacrime salate finire sulle nostre labbra e quando si stacca, io la continuo a tenere.
"Maca..."
"No..."
"Si...lasciami" cerca di staccarmi le mani, ma io la stringo in un abbraccio, che lei inizialmente non ricambia, cercando di staccarmi, ma quando mi sente piangere nel suo collo, sospira e porta le braccia intorno alla mia vita.
"Okay...shh"
"Ti prego Zule. Ti prego non lasciarmi"
Accarezza i miei capelli e la sento lasciarmi baci sulla spalla, coperta dalla felpa.
"Bionda non fare cazzate okay?"
"Smettila! Zulema no!" Mi stacco e le prendo nuovamente il viso, baciandola.
Appoggia la fronte sulla mia, accarezzandomi e chiude gli occhi.
"Ti amo anche io" dice per poi staccarsi.
"No..." dico in mezzo ad un singhiozzo.
"Maca...ci vediamo in giro okay?"
"No! Ti prego!"
"Ti amo" dice ancora, prima di staccare le mie mani dal suo corpo, e allontanarsi, mentre sento un macigno sul petto, che mi schiaccia sempre di più ad ogni passo che compie.
Ogni centimetro mi squarcia dall'interno, rendendomi difficile respirare.
Non può essere vero.
Non posso stare ogni giorno per anni qui dentro, senza poterla abbracciare, baciare, toccare.
Non posso farcela senza lei accanto a me.
Non posso.
"Maca..." la Riccia mi prende il viso, coperto dalle lacrime, mentre porto la testa al muro, e mi lascio cadere per terra.
"Via cazzo!" Dice Saray, cacciando alcune detenute che si erano fermate a vedere.
"Cos'é successo?"
Porto le mani sulla testa, mentre sento un vuoto dentro.
Lo stesso vuoto che lei di solito riesce a riempire.
Quel vuoto che con lei non provo mai, perché mi completa.
Mi rende felice e ora, che se n'é andata, riesco solo a pensare a quanto cazzo sia infame questo posto.
Mi ha portato via tutto, mi ha cambiata.
E ora mi ha strappato l'unica persona che mi importava davvero di avere accanto.
Per un motivo che neanche mi é stato detto.
Mi ama.
Lo ha detto.
E non voleva lasciarmi.
É stato difficile per lei farlo, e questo non mi fa sentire meglio, ma solo infinitamente peggio.
"Maca..." la Riccia si china, e mi accarezza il viso, cercando di calmarmi.
"Ti prego calmati. Cos'é successo?"
Mentre la mia voce é spezzata e strozzata, la guardo, rispondendo.
"Lei..." un singhiozzo strozza la mai voce, che non riesce ad uscire, mentre Saray sfrega una mano sulla mia spalla.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora