Capitolo 85 (𝐻𝑎𝑠𝑡𝑎 𝑆𝑖𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒)

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(AIUTO É IL CAPITOLO PIÙ LUNGO DELLA STORIAAA!! Stoppatevi quando volete. Ajaha. Fate conto che saranno 4 capitoli puuahahhaha)

Mi sveglio e apro piano piano gli occhi, mentre sento il corpo caldo di Zulema accanto al mio.
Il suo braccio cinge la mia vita, coperta da una maglietta larga, mentre io ho la testa sul suo petto.
Mi accoccolo ancora di più, infilando il viso nel suo collo.
"Bionda smettila di muoverti" rido e le lascio un bacio sulla pelle calda.
"Dormi" dice ancora, facendomi ridere ancora di più.
Rimango cosi, mentre le mie dita sfiorano la sua pelle, facendole venire la pelle d'oca.
Lo faccio per qualche minuto, e entro sotto alla sua maglietta grigia, per poi passare sul suo ventre, sul petto, sul collo, e anche sulla pancia.
Poi appoggio la mano sul suo fianco, chiudendo gli occhi.
"Continua..." dice, e sorrido, riprendendo il movimento della mano.
La guardo, appoggiando il gomito al materasso.
Ha gli occhi chiusi ed è così rilassata.
Sorrido e le lascio un bacio a stampo, che la fa sorridere.
La sua mano sul mio fianco si muove, accarezzandolo.
"Zulema...tutta questa dolcezza da dove esce?"
"Zitta...rovinerai tutto. Ti vuoi mettere giu e basta?" Mi spinge la testa sul suo petto, e rido, mentre me la accarezza.

"Tra circa cinque minuti arriverà..."
"Chi?"
"Il piccolo tornado"
"Zulema?"
"Mh mh" dico baciandole lo sterno, per poi continuare il percorso sulla clavicola, e sulla spalla.
Finalmente apre gli occhi e mi guarda, per poi darmi un bacio a stampo veloce.
"Ma se é tranquillissima. É come te..."
"Mh...perché l'hai vista alla sera. Aspetta di vederla nel pieno delle sue energie"
"É una bimba"
Sorrido, consapevole di quanto quel piccolo esserino nell'altra stanza possa essere invadente.
É un piccolo tornado quando vuole e mi fa ridere il fatto che assomigli tanto a Zulema nonostante non  abbia alcun senso.
Non so perché, ma le assomiglia in molte cose, oltre all'aspetto.
Forse sono stati i racconti, o forse ha semplicemente un carattere simile al suo.
La bacio, appoggiando per qualche secondo le labbra sulle sue, e poi ci fermiamo un po a guardarci.
Accarezzo il suo viso, mentre noto il suo sguardo fisso e un po perso nei miei occhi.
"Que?" Chiedo inarcando le sopracciglia.
Continua a guardarmi, ma con un sorriso sul viso.
"Que?!" Ripeto, facendola ridere.
"Dai Zulema cosa c'è?" Ride ancora e io la guardo ammirata, ascoltando quella risata che tanto mi é mancata.
Mi accarezza un po, poi si avvicina, baciandomi dolcemente.
"Sei strana..." le dico, mentre ho la mano posata sulla sua guancia.
"No solo...credevo anche io di non poterti avere mai più. E non capisco come...ma sei diventata la cosa più importante della mia vita" sorrido sentendola, mentre mi si lucidano gli occhi.
Sorride e poi avvicina le labbra alle mie.
Tiro il suo viso, che accarezzo, una volta che le nostre lingue si intrecciano e si donano l'una all'altra.
"Mh..." mugugno nella sua bocca e questo la fa accendere.
Si mette a cavalcioni su di me e mi prende il viso.
Faccio scorrere le mani lungo il suo corpo e la tengo dai fianchi, mentre scende sul mio collo.
Sorrido e giro la testa, lasciandole accesso.
"Zulema...potrebbe arrivare da un momento all'altro" rido quando mi morde piano alla base del collo.
"Zule!" Rido ancora e lei continua a baciarmi la pelle delicata di quel punto.
"Vuoi che smetta?"
"Mh...dovresti"
"Dovrei si" continua a scendere e mi alza la maglietta, baciandomi la pancia.
Risale verso l'alto, arrivando ai seni, che prende con le mani, per poi giocare con il mio capezzolo.
Rido, chiudendo gli occhi e prendendole la testa, che accarezzo.
La guardo, mentre si stacca e noto i suoi occhi nei miei, vedendo in essi la scintilla.
"No Zule..."
"Shh..." si china verso il basso, lasciandomi baci ovunque sulla pelle e poi arriva ai miei slip.
Le prendo la testa, sollevandola per guardarla.
"Zule se entra..." gira gli occhi al cielo e poi risale il mio corpo, lasciando una scia di baci.
"Vale..." non fa in tempo a baciarmi, che la porta della camera si apre, facendo spostare Zulema e sento i piedini scalzi della piccola attraversare la camera.
Alzo la testa e la vedo arrampicarsi sul letto.
"Ci siamo..." dico, guardando l'araba al mio fianco.
"Mamma" comincia a saltare sul letto, e si butta sul mio corpo, facendomi gemere.
"Piano Zule"
"Buongiorno" dice la mora accanto a me, guardandola.
La piccola salta addosso a Zulema e la abbraccia.
"Buongiornoooo" urla, mentre noto la faccia di Zulema un po sorpresa.
Rimane ferma e io rido, guardandola sotto al corpicino della moretta.
"Mamma andiamo a fare colazione?" Dice staccandosi e guardandomi.
"Si arrivo. Comincia a scendere"
"Vado dalla zia"
"Si brava. Vai dalla zia Saray però"
"Siii. Zia Sarayy..." la vedo correre fuori dalla camera, e sento la porta della camera di Saray aprirsi.
Guardo Zulema e noto come guarda la porta.
"Come può avere quell'energia alle 9 del mattino?" Rido e mi metto sul suo corpo, abbracciandola.
"Non mi ascolti mai quando ti parlo"
"Ma stai zitta"
La bacio e le metto una mano sul viso, mentre sentiamo bussare sulla porta aperta.
Mi volto e c'è Saray in piedi, con i capelli scompigliati e la piccola in braccio.
"Mi fa piacere sapere che dopo esservene andate incazzate, ora siete nel letto insieme...Ma alzatevi subito. Adesso..." ridiamo e scendo dal letto, raggiungendola e prendendo la piccolina in braccio.
"Voleva venire a svegliarti"
"Simpatica Maca. Davvero..." rido, mentre noto Emma uscire dalla camera.
"Andiamo amore...un po di vita" dice, passandole accanto e dandole un bacio sulla guancia, per poi dirigersi giu per le scale.
Noto la gitana girare gli occhi al cielo e seguire Emma, mentre io mi volto verso Zulema, ancora nel letto.
"Vado a preparare la colazione"
"Si ora arrivo" annuisco e metto giu la piccolina, per poi prenderle la manina e andare al piano di sotto.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora