Capitolo 51 (Promettimelo)

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"Ma che ore sono?"
"Non lo so" dice piano Zulema, accarezzandomi i capelli.
"Ho lasciato il cellulare nell'altra stanza"
"Anche io" fa per alzarsi, ma io la spingo nuovamente giu, premendo la mano sul suo petto.
"Nono...rimaniamo qua un altro po'"
"Maca sarà un ora che stiamo qua nel letto"
"Lo so, ma mi é mancato..." sorride e mi da un bacio, che si posa casto sulle mie labbra.
Siamo ancora nude, avvolte dalla coperta leggera e i nostri corpi sono a contatto.
Annuisce e si riappoggia, lasciandomi un bacio sulla testa.
Traccio dei cerchi immaginari sul suo busto, e le sfioro il cerotto.
"Ti fa male?"
"No"
"Bugiarda" alzo la testa per guardarla e lei sorride, complice.
"Mi ha fatto un po male prima, ma non fa niente"
"Zulema perché non ne lo hai detto?"
"Perché ti saresti fermata"
"Certo che si"
"Ecco...e non avremmo mai avuto questo fantastico sesso" rido, di gusto, per poi baciarle il collo.
"Posso cambiarti almeno il cerotto?"
Annuisce e mi tira su di se.
"Dopo si" le sorrido e cerco le sue labbra, che mi sono mancate così tanto.
Odio litigare con lei.
Odio doverle stare lontana.
E odio il fatto di non resisterle.

"Zulema...non ero seria..."
"Quando?"
"Quando ho detto che non possiamo stare insieme"
"Mh" mi accarezza la schiena nuda e rabbrividisco al suo tocco. Lo nota, perché fa una risatina, mentre la mia pelle si riempie di brividi.
"Cosa ridi?"
"Niente...solo mi fa ridere il fatto che non mi resisti"
"Ti resisto..." alzo subito la testa dal suo petto, guardando i suoi occhi verdi e profondi.
Mi fissa con un sopracciglio alzato e una smorfia non convinta sul viso.
"Ho visto prima come sei riuscita a non baciarmi"
"Fanculo. Quello non vale"
"Ah no?" Scoppia a ridere, mentre io mi imbroncio, falsamente.
"Non ti offendere...è la verità" dice alzandomi il mento con un dito, facendomi imbronciare ancora di più.
"Questa cazzo di faccia..." mi prende la mascella con una mano, tirandomi su di se e mi bacia, prima lentamente, poi cominciamo a muovere le labbra con più profondità.
Cerco l'accesso con la lingua, spingendo sulle sue labbra, e in nemmeno un secondo, lei lega la sua lingua alla mia.
Piano piano mi metto a cavalcioni sul suo corpo nudo, facendo toccare la mia intimità con la sua pelle, cercando di non toccarle il fianco ferito.
Le prendo il viso con le mani, mentre lei afferra i miei fianchi, stringendomi la pelle calda.
"Zulema..."
"Mh..."
"Non ci alziamo più se continuiamo"
"Lo so...ed è un problema?"
"Le atre si chiederanno dove siamo finite"
"Mh...lasciamo che immaginino da sole dove siamo finite" riprende le mie labbra, mentre sorrido e poi mi ristacco.
"Dai stupida..." gira gli occhi a cielo, e sbuffa, per poi lasciarmi un ultimo bacio a stampo.
Scendo da lei, per poi mettermi seduta sul bordo del letto. Mi giro di lato, guardandola con sfida e raccolgo la sua felpa da terra.
Faccio per infilarla, ma lei mi blocca, strappandomela di mano.
"Bionda...questa è mia"
"Daii...ne hai prese un milione, e poi potrai prenderne altre quando arriveremo a..." mi blocco, capendo subito che non so nemmeno dove siamo dirette. Mi butto sul letto, a pancia in giu, guardandola.
"Dove stiamo andando esattamente?"
"Mh..." si avvicina e fa sfiorare le nostre labbra.
"Lo vedrai"
"Dai Zulema"
"Sei troppo curiosa"
"Io non ti chiedo nulla, se tu mi dai la tua felpa"
"Assolutamente no. Tanto anche se chiedi non ti rispondo"
"Sei proprio stronza" mi alzo,prendendo le mutande e infilandole.
Fingendomi infastidita, raccolgo anche il reggiseno, infilandolo.
Faccio per allacciarlo, ma le sue mani bloccano le mie.
La sento avvicinarsi al mio corpo da dietro, e avvicina la bocca al mio orecchio.
"Faccio io" lo allaccia e poi le labbra si appoggiano sul mio collo, mentre sento il suo seno nudo sulla schiena.
Rabbrividisco nel sentirla, e sbuffo, incapace di resisterle, e mi lascio andare, appoggiando il corpo al suo.
"Stronza" ridacchia e poi continua a lasciarmi baci caldi e umidi sulla pelle scoperta.
"Perché vuoi quella? Hai gia una mia felpa"
"È diverso"
"Perché?" Mi giro e vado a cavalcioni su di lei, mettendo poi il viso nell'incavo del suo collo.
"Non ha più questo" il suo profumo.
Dio quanto lo amo.
Rimarrei ad annusarlo per ore e ore, senza stancarmi mai.
Vorrei rimanere attaccata al suo corpo per sempre.
"Che palle che sei" sorrido, sentendola, e alzo il viso alla sua altezza.
"Quindi me la lasci?"
"Tieni" lascia che io la prenda e sorrido, felice, infilandola.
"Grazie" le do un bacio a stampo, facendole chiudere gli occhi e poi mi alzo, infilando i pantaloncini, mentre lei se ne sta ferma a guardarmi.
È ancora completamente nuda, e il lenzuolo non copre più nulla.
Mi soffermo su ogni singola parte del suo corpo.
È perfetta, in ogni sua parte, e questa cosa mi fa impazzire.
"Te ne stai li a fissare?"
"Mh...ti dispiace?"
"Non l'ho detto..." sorrido, mentre lei fa passare lo sguardo dall'alto in passo sul mio corpo.
"Vieni qui"
"Non volevi alzarti prima?" Sbuffa e si alza, gattonando vicina al mio corpo. Mi tira dai fianchi, facendomi avvicinare e mi alza la felpa, appoggiando la bocca sulla mia pancia.
Morde un lembo di pelle, facendomi gemere e le do una pacca sulla spalla.
"Ahia cazzo" Ride e mi da uno strattone, facendomi cadere nuovamente sul letto, con lei sopra di me.
"Zulema...Cos'hai stamattina?"
"Mh..." si appoggia su di me, mettendosi nell'incavo del mio collo e mi bacia ogni centimetro di pelle in quel punto.
"Okay...'mh' cosa sta a significare?"
"Chiudi un po la bocca bionda?" Mi mette una mano sulle labbra, e io rido, per poi alzarle la testa, portandola alla mia altezza.
"Che hai?" Sbuffa e gioca con i lacci del mio cappuccio della mia felpa, o meglio, la sua, mentre i suoi occhi verdi si puntano nei miei.
"Siamo tranquille ora" la guardo meglio e nel suo sguardo scorgo qualcosa che non avevo mai visto e che non credevo di poter vedere.
"Zulema...hai paura?" Sbuffa una risata, sedendosi sul letto.
"Certo che no" si allunga e si veste, infilandosi prima le mutande, poi il reggiseno.
"Non scappare" le accarezzo il braccio, ma lei nega ancora, per poi afferrare la felpa che avevo io, infilandosela.
"Odio quando ti chiudi cosi" dico mettendomi seduta, incrociando le gambe e guardando le mie mani, che giocano tra loro.
"E io odio quando fai cosi"
"Cosi come?"
"La tua faccia del cazzo" sgrano gli occhi a quell'affermazione, e mi alzo in piedi, cercando di andarmene, ma in un secondo sono di nuovo seduta sul materasso morbido, con la sua mano stretta intorno al mio polso.
"Smettila! Ero ironica...volevo dire..." si avvicina, sfiorandomi le labbra.
"...che odio quando fai questa faccia delusa e triste, a cui non so resistere"
Sorrido nel sentirla, e anche per la sua scarsa riuscita nel far capire il suo amore per me.
"Devi farti capire meglio..." dico continuando a sorridere, mentre lei si stacca da me, infilandosi i pantaloni.
"Vedi...non capisci mai quando parlo. Non sono brava in questo, quindi preferisco non farlo..." si alza, aprendo la porta, ma io la seguo, piazzandomi tra lei e l'uscita.
"Zulema...aspetta"
"Andiamo spostati" spingo il mio corpo contro alla piccola porta, chiudendola.
Le prendo il viso tra le mani, accarezzandola.
"Non volevo farti pressione, solo che odio quando non mi parli. Adoro quando ti apri con me..." capisco subito le mie parole quando sulla sua faccia compare un sorrisino malizioso.
"Dio! Smettila!" Scoppiamo entrambe a ridere, per poi asserirci nuovamente.
Porto le mani sui suoi fianchi, infilando le mani sotto alla felpa.
"Che palle Maca..." sospira rumorosamente, per poi continuare.   
"si okay?" Dice tutto d'un fiato.
"Si cosa?"
"Si hai ragione. Non so cosa potrebbe succedere. Siamo in fuga e devo prevedere tutto. Poterebbe succedere di tutto..."
"Zulema non ci succederà niente. Io sono qua...ci siamo insieme"
"Potrebbero prenderti, o spararti..."
"Zulema starò attenta, però promettimi una cosa" porto le mani sul suo viso, avvicinandolo al mio.
"Dipende quale.." rido per poi continuare.
"Non mi interessa cosa succederà! Basta sacrificarti, basta dividerci. Saremo insieme. Promettimelo..."
Mi guarda per alcuni secondi, per poi scuotere la testa lievemente.
"Non posso..."
"Zulema no! Basta..."
"Macarena tornerai in prigione cazzo!"
"Non mi interessa! Sarò con te e questo mi basta! Non sai cos'ho passato. Ho sofferto. Mi sentivo morire senza di te, quindi, iguales o nada: promettimelo. Ti prego..." la supplico, appoggiando la mia testa alla sua, mentre lei rimane immobile.
"Va bene" dice solo, per poi prendermi il viso e baciarmi.
"Okay va bene" ripete ancora, e io l'abbraccio, stringendo forte.
"Ora possiamo uscire" dico spostandomi e lasciandola passare, mentre ride piano.

Arriviamo nella stanza accanto e sorrido vedendo la scena.
Le altre dormono sui loro sedili, con i busti diritti e le teste appoggiate dove capita.
Mi gratto il collo, per poi guardare Zulema.
"Mi sento in colpa ora" sorride e si avvicina, dopo aver afferrato il telefono.
"Mh...per aver dormito in un letto o per aver fatto sesso in alta quota?"
Nel sentire le ultime parole sussulto e lei lo nota, tirandomi a se.
"Quindi?"
"Per aver dormito in un letto"
"Mh...quindi ti è piaciuto il sesso ad alta quota..." mi mordo il labbro inferiore, mentre lei mi tira a se.
"Allora?" Mi avvicino al suo orecchio, sussurrando sexy.
"Si, non sai quanto" si morde il labbro, per poi posarsi sulla mia bocca.
È un bacio veloce, ma al tempo stesso perfetto per questo momento.
Accende lo schermo del telefono, mettendomelo, poi, davanti alla faccia.
"Sono le 13 bionda, abbiamo dormito forse 8 ore".
"Bene, ne mancano altre 7"

"Dove cazzo eravate?"
Chiede Saray svegliandosi, per poi chiamare anche le altre, che si stiracchiano.
"Da nessuna parte" "Qui"
Io e Zulema parliamo insieme, all'unisono, mentre la gitana scoppia a ridere.
"AVETE SCOPATO?" Urla, facendo sobbalzare le altre, ancora mezze addormentate.
"Che? Chi ha scopato?"
"La coppia Felice Sara"
"La riccia e Gaia?"
"No stupida! Zulema e Maca!"  Tutte ci guardano, e mi sento sprofondare.
"Smettila gitana" dice Zulema tirandole un cuscino, mentre lei ride di gusto.

"Zulema...se sei d'accordo, credo che sia arrivata l'ora di dire tutto quello che è successo..." mi guarda per qualche secondo, per poi posare la sguardo su ognuna delle altre.
"Va bene..."
Ci sediamo tutte vicine, mentre mi metto di fianco all'araba.

"La storia è lunga..."

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Perdonatemi se è corto, ma mi sto veramente addormentando HAAHHA vi amooo💋💕
Goodnight ✨🦋

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora