MACA
"Zulema e adesso dove andiamo?"
"Adesso partiamo. Ce ne andiamo da questa città del cazzo" raccoglie la sua borsa da terra, e io la mia.
Saray le ha portate giu insieme alle loro, in modo che saremmo state pronte.
"La Bionda è ricercata anche in questo paese ora, sanno il suo falso nome e hanno le centrali piene di foto. Dobbiamo andarcene" comincia a camminare, e dopo esserci guardate la seguiamo, tenendo il suo passo svelto.
"Esattamente come ce ne andiamo? Hai un altro jet super lussuoso hermana?"
"No gitana. Vedrai" sorride lievemente e io la affianco, standole accanto.
"Te lo avevo detto che Megan era un nome di merda"
"Stai zitta" rido sentendola e scuoto la testa, mentre ci dirigiamo verso non so dove.
Odio questa segretezza, ma so che vuole che sia una sorpresa, quindi non faccio domande.
Guardo la donna al mio fianco, felice che sia andato tutto bene.
Siamo insieme ancora una volta, e non posso volere altro di più oltre a questo."Zulema cazzo...cosa ci facciamo qua?" Chiede Sara, mentre camminiamo in mezzo ad un porto enorme.
Lei nemmeno l'ascolta ed estrae dalla sua tasca destra un telefono usa e getta.
"Dai cazzo" sussurra, mentre si porta il cellulare all'orecchio, aspettando una risposta.
"Datemi i cellulari" dice ad un tratto, mentre nessuna risposta le arriva, e regge il telefono con la spalla, per allungare le mani e prendere i nostri cellulari.
Glieli diamo e lei comincia a togliere la schedina da ognuno.
"Zulema che ca-"
"Pronto?" Dice interrompendo la Riccia, che sembra non capire, cosi come noi, ma ho completa fiducia in lei.
"Bionda..." mi chiama, coprendo il microfono del telefono per un secondo.
"...togli tutte le schedine e buttale" annuisco, prendendole i telefoni, mentre lei si allontana, camminando abbastanza nervosamente.
"Saray aiutami, togli queste" le passo due telefoni, mentre la Riccia sbuffa."La smetti?" Dico girandomi nervosa verso quest'ultima, che continua ad andare sempre contro la mora.
Capisco l'odio che entrambe nutrono nei confronti dell'altra ma dobbiamo convivere, e devono imparare a controllarsi.
"Maca ci sta portando al macello"
"Ci sta salvando Riccia! Smettila di fare sempre la bambina. Metti da parte qualsiasi cazzo di problema tu abbia con Zulema. Adesso Riccia!" Sbotto, urlandole in faccia, e perdendo il controllo.
Forse per l'ansia di tutta questa situazione, per la tensione accumulata o forse perché mi ha stancato il suo atteggiamento nei confronti di Zulema.
Capisco che si odino, ma così è troppo.
La guardo, mentre inizialmente ha un'espressione sorpresa sul viso, per poi sostituirla con una risata sbuffata, in modo ironico.
"La difendi sempre a spada tratta! Deve essere brava quando ti fotte..." alzo di scatto la testa, guardandola, mentre scatto in avanti, dandole uno schiaffo in pieno viso.
"Cazzo..." Saray si mette in mezzo, mentre la Riccia si tocca il naso, che sanguina leggermente.
"Calmati..." la gitana mi guarda, facendomi calmare e mentre il mio respiro è ancora accelerato, mi giro, per tornare a fare quello che stavo facendo poco fa, ma la Riccia parla.
"Cazzo...ti sta trasmettendo la sua cattiveria di merda...stai diventando una figlia di puttana come lei Macarena"
"Fottiti Riccia!" Mi giro nuovamente, ma vengo fermata dal corpo della gitana, piazzato tra me e la Riccia.
"Spostati! La ammazzo"
"Maca calmati"
"No""Macarena!" La sua voce alle mie spalle mi fa sussultare e subito mi fermo, chiudendo gli occhi per calmare i nervi.
"Cosa cazzo sta succedendo?"
"Niente...va tutto bene" dico a Zulema, che se ne sta dietro di me.
"Qualsiasi cosa fosse, Ricciolina ti sta bene. Appoggio la Bionda. Ora zitte, state facendo un casino immane" mi sfugge un sorriso nel sentirla e mi giro, guardandola negli occhi, mentre vedo il suo angolo destro delle labbra alzarsi, in un mezzo sorriso.
"Tutto bene la telefonata?"
"Si. Stanno arrivando"
"Ma chi?"
"Ora vedi cazzo!"
"Odio i segreti"
"Appoggio la bionda! Zulema dicci qualcosaaa" dice Sara, mettendosi di fianco a me e facendo a Zulema una faccia che implora.
"Non funziona con lei"
"La mia faccia funziona con tutti" scuoto la testa, ridendo.
"No. Te lo assicuro. Non con Zulema"
"Che palle" sbuffa e si siede sulla sua valigia, aspettando.
Mi avvicino a Zulema, che sembra pensierosa, e le metto le braccia intorno al collo, mentre le sue cingono la mia vita.
"Zule mi dici che hai? Sembri pensierosa. È da quando sei entrata nel ristorante in hotel che mi sembra tu abbia qualcosa"
"Non ho niente"
"Zulema ti conosco ormai..." sbuffa e scioglie le braccia, staccandosi da me.
"Non ho niente"
"Va bene, okay...hey" la tiro di nuovo a me dai fianchi, ma la sua espressione rimane un po scocciata.
"Scusa. Non fa niente, non dirmelo. Ma non andare via" la stringo e metto il viso nell'incavo del suo collo, inspirando il suo profumo, che mi fa chiudere gli occhi.
"Odio litigare con te. Non lo facciamo, ti prego"
Sento le sue mani che si appoggiano prima con titubanza sul mio corpo, poi, con più forza, mi stringe a se.
Sospira e una sua mano finisce nei miei capelli biondi, accarezzandomi.
"Te lo dirò"
"Va bene. Abbiamo tempo" sussurro piano, sentendola in difficoltà.
Qualsiasi cosa sia, so che la sta ferendo, perché ha paura anche solo a parlarne.
Non voglio sforzarla.
Aspetterò.
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Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-
FanfictionZulema e Macarena sono sempre state due anime opposte. Lo Yin e lo Yang. Il buio e la luce. Ma tutto questo forse é dettato da qualcosa di più grande di loro. Una forza. Un destino. Che inevitabilmente le lega e le tiene unite, impedendo che si ucci...