Capitolo 52 (vuoi rinunciare a tutto questo?)

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"Cazzo dovrei avere paura di voi quindi?" Chiede scherzando Gaia, guardandoci con un enorme sorriso sul viso.
"Si Gaia....devi tremare" le sussurra la Riccia all'orecchio, facendola ridere ancora di più.
"Questa storia è assurda..." Sabrina è meno entusiasta e se ne sta appoggiata al seggiolino, con le gambe rannicchiate al petto, mentre sembra riflettere su tutto ciò che abbiamo appena spiegato.
"So che è difficile comprendere tutto amore, però ti prego...io..."
"Lo so...e ti amo tantissimo anche io. Per questo forse non mi da tanto peso tutta questa storia. Ti amo e non mi frega di quello che hai fatto in passato" sorrido nel sentire le sue parole e quando si baciano, appoggio delicatamente la testa sulla spalla di Zulema al mio fianco.
"Mi dispiace di avervi tirato dentro a tutto questo" dico piano, abbassando lo sguardo, mentre il profumo di Zulema così vicina mi inebria il cervello.
"'Ma tutto ciò...ci rende complici?" Chiede Gaia titubante.
"Si" dice schietta Zulema, senza tatto.
"Zule..."
"È la verità Bionda. Devono sapere" annuisco, mentre guardo le altre un po preoccupate.
"Se volete potete andare. Il jet tornerà indietro. Avete ancora 5 ore per decidere". Mentre che spiegavano tutto quello che è successo, sono passate ben due ore.
Guardo le tre ragazze, innocenti, che si scrutano tra loro, non capendo cosa fare.
"Va bene...colazione?" Chiedo alzandomi in piedi e battendo leggermente le mani, per cercare di alleggerire l'atmosfera.
"Macarena..." mi giro verso Zulema, sentendo il mio nome intero, che pronunciato da lei mi fa rabbrividire.
Appena i nostri occhi si trovano, la guardo in cerca di spiegazioni.
"Dove pensi di essere? Al mercato?" Scoppio a ridere, mettendomi nuovamente a sedere accanto a lei, e la preoccupazione di prima sparisce, capendo che stava scherzando.
Dopo la conversazione di ormai ore fa, mi sento strana. Ho paura che possa fare qualcosa di stupido per salvarmi, o altro, ma non glielo permetterò questa volta.

"Ti ha salvata davvero..." sussurra Sara, abbastanza forte da far sentire tutte, mentre io porto alla bocca un mirtillo, che ci hanno portato per colazione.
"Que?" Chiedo confusa, guardandola dritta negli occhi, con le sopracciglia leggermente inarcate, mentre sento l'asprezza del frutto dentro alla mia bocca.
"Quando stavi male...per lei..." indica Zulema al mio fianco, e subito capisco a cosa si riferiva.
"Oh..."
"Mi avevi detto che ti aveva salvato la vita, che ti aveva reso migliore in qualche modo, e che era la persona più importante di tutta la tua vita..." si ferma un attimo e in quel frangente, sento la mano di Zulema stringere la mia coscia.
"Si...beh...era la verità" guardo Zulema al mio fianco, che mi guarda con occhi strani.
Occhi che sembrano diversi da quelli che conosco.
Aggrotto le sopracciglia e le chiedo silenziosamente che cosa fosse, e lei scuote la testa, simulando un 'tutto okay'.
Porta alla bocca il bicchiere d'acqua e io faccio lo stesso, prendendo il mio bicchiere di spremuta, smettendo di guardarla.
La sua mano, però, non si sposta, e quando comincia a muoverla, accarezzandomi, sorrido.
"Per la cronaca...tu rispecchi tutte le caratteristiche di una detenuta" dice Gaia, riferendosi al mio scorpione, facendo ridere la Riccia.
Quasi mi strozzo per ridere e la vedo guardarmi male.
"Ti fa ridere?" Cerco di smettere, mordendomi il labbro inferiore, senza successo.
Sento la presa sulla mia coscia stringersi, facendomi sussultare.
Si avvicina al mio viso, prendendomi il mento, e avvampo a quella vicinanza.
"Non mi istigare"
"Ecco vedi...fai quasi paura" dice Gaia, mentre gli occhi dell'araba si posano su di lei, staccandosi da me.
"E poi che si é addolcita per la Bionda..."
Toglie subito la mano dalla mia gamba, appoggiandosi con entrambi i gomiti sul tavolino, per sporgersi in avanti, verso la Riccia.
"Forse non voglio più uccidere la Bionda, ma tu mi stai ancora sulle palle"
"Zulema..." le sussurro, prendendole il braccio delicatamente.
"Beh...é reciproco puta" L'araba fa un sorriso tirato, per poi passarsi la lingua sui denti.
"E...per la cronaca...non mi sono addolcita per un cazzo" la guardo, non credendo minimamente a quello che sta dicendo, e mi sorprende che lei ci creda.
Davvero ci crede?
Davvero pensa di non essere cambiata per me?
"Certo certo Zulema...sei cambiata e sei diventata una romantica del cazzo"
"Riccia..."
"No Maca...dai diglielo anche tu. Ti scopa bene no? È dolce a letto? Quando mai è stata dolce?"
"RICCIA!" Dico alzando la voce, facendola smettere, mentre porto gli occhi sul viso di Zulema, che ha la mascella contratta, e uno sguardo duro, pieno di rabbia.
Faccio per toccarla, ma lei si alza di scatto.
"Dove vai?" Le chiedo ancora sorpresa per la sua reazione, ma lei non mi risponde, andando in direzione della cabina.
"Zulema..." non mi risponde. Fa come se nemmeno esistessi, e continua per la sua direzione.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora