Capitolo 71 (Questione di sottomissione)

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Arriviamo al ristorante non troppo tardi: avevamo prenotato per le 20 e sono circa le 20:05.
"Avete prenotato?" Chiede un cameriere sulla ventina, biondo e con gli occhi azzurri.
"Si, a nome Nimri" dice Saray, dando un occhio a Zulema, che sbuffa una risata, per poi guardarmi.
Le sorrido e le prendo la mano, intrecciando le nostre dita, cosa che lei mi lascia fare.
Il cameriere ci porta al tavolo, e ci fa sedere, dandoci i menù.
"Prego bellissima" mi dice porgendomelo, e io sorrido, afferrandolo.
"Grazie" dico piano, mentre lui mi fa un occhiolino andando via.
"Grazie" ripete Zulema imitandomi e prendendomi in giro.
Scoppiamo tutte a ridere e mi sporgo verso di lei.
"Era educazione"
" 'Era educazione'...smettila di fare quella faccia da brava ragazza"
Rido e scuoto la testa, mentre apro il menu, sotto lo sguardo delle altre.

"Dai Ricciolina ma stai zitta" dice Zulema mentre la bruna raccontava di quanto era stronza la mora in carcere.
Rido sentendole e porto il bicchiere di vino rosso frizzante alle labbra, prendendone un sorso.
"Mh...altrimenti? Mi bruci con un lancia fiamme?"
"Uh...colpo basso Riccia" dice Saray, facendo una smorfia, mentre Zulema fa un sorriso tirato.
"Un lancia fiamme? In che senso?" Chiedo stranita, guardandole, cosi come Sara e Gaia.
"Oh vero! Tu non c'eri. Mentre tu eri in coma, la bella mora che ti porti a letto ha costruito un lancia fiamme e ci ha quasi uccise tutte..."
"QUE?" Dico girandomi verso Zulema, che guarda la Riccia con un sorrisetto sul viso.
"Quasi"
"Zulema!" Dico, guardandola.
"Guarda che io mi sono solo difesa. Loro volevano uccidermi" mi giro verso la bruna che gira gli occhi al cielo.
"Ho come l'impressione di essermi persa incredibile tanto"
"Non ti sei persa niente"
"A me pare di si"
"No invece. È stato meglio"
"Perché?" Dico girandomi verso di lei, che aveva gli occhi bassi, fissando il piatto ormai vuoto.
"Zule..." cerco di prenderle la gamba, ma la scosta leggermente.
"Vado a fumare" dice dirigendosi verso l'uscita.
"Cazzo" dico piano, passandomi la mano sulla fronte.
"Maca tranquilla..."
"Saray, sai anche tu a cosa sta pensando" dico alzandomi e seguendola.

La trovo appoggiata ad una balaustra in marmo bianco, posta nello spazio appena fuori dal ristorante.
"Hey" dico cingendole la vita, mentre rimane completamente immobile, continuando a fumare la sigaretta che regge nella mano destra.
"Zule..." non dice nulla, ma si mette più dritta, mentre la sua mano libera si posa sulla mia.
Sospiro, appoggiando poi il viso lateralmente sulla sua schiena.
"Torna dentro, ora arrivo"
"No. Sto qua con te. Non dico nulla giuro. Non ti obbligherò a parlare. Lasciami stare cosi" passano alcuni secondi, poi annuisce.
"Va bene" sorrido lievemente, mentre sento il suo pollice accarezzare la mia mano.

"Bionda...sento il tuo cuore a tremila"
"Ehm scusa" dico staccandomi leggermente, ma lei mi prende un polso, tenendomi li.
"No stai"
"Stai bene?" Dico avvicinandomi e toccandole il viso.
"Si"
"Bugiarda" dico sorridendo.
Lo fa anche lei di rimando e butta la sigaretta sulla ghiaia, cingendomi i fianchi.
"Torniamo dentro?"
"Non mi vuoi parlare?"
"Non ora" annuisco, avvicinandomi e appoggiando la fronte alla sua.
"Okay" dico piano, volendo rispettare i suoi tempi.
Mi stacco e punto i miei occhi nei suoi, per poi guardarle le labbra.
Sorride maliziosa e mi alza il mento con due dita.
"I miei occhi sono qui Bionda"
"Mh...ma io non voglio guardarti negli occhi"
"E cosa vuoi fare?"
"Portarti in quel fottuto bagno che c'è laggiù e farti mia attaccata a quella parete" vedo i suoi occhi infiammarsi, mentre la passione vuole prendere il controllo di noi.
Stringe la presa sui miei fianchi, per poi avvicinarsi e prendere le mie labbra.
Mi bacia per un po, poi i suoi denti prendono il mio labbro inferiore.
"Sta notte sarò io a farti mia Bionda"
Una scossa mi percorre la schiena, mentre deglutisco.
"Allora fallo"
"Mh..." prende le mie labbra e cerca la mia lingua, che trova subito.
Continuiamo cosi per un po, poi con una mossa rapida mi mette seduta sulla balaustra, abbastanza larga per non farmi cadere, mentre allargo le gambe per farle spazio.
Si mette in mezzo, tenendomi le cosce.
"Questo vestito Bionda...mh" si morde il labbro inferiore, scrutando tutto il mio corpo, mentre il parcheggio é vuoto e nessuno sembra uscire dal ristorante.
Sono completamente scoperta, perchè quando ho aperto le gambe il vestito é salito leggermente.
"Ti piace?" Dico ridendo, mentre metto le braccia dietro al suo collo.
"Mh...mi chiedo quando tu l'abbia preso"
"Quando tu mi hai lasciata" nel sentirlo mi guarda, ma io sorrido, facendole capire che continuo a giocare.
"Sai...ero triste, sola e single. Quindi sono andata a fare shopping e ho comprato tutte queste belle cose"
"Mh...mi sa che ti devo portare io a fare shopping"
"Certo Zulema, cosi torno con maglie a collo alto, niente scolli e vestiti lunghi"
"Mh...bella questa idea..."
"E dopo come ti eccito?" Dico maliziosa, mentre le sue mani scorrono sotto al vestito, raggiungendo i miei glutei.
"Mh...allora li indossi solo con me" rido, mentre poggia le labbra sul mio collo.
"Mh...scordatelo" stringo le gambe intorno alla sua vita e nel sentirmi mi lascia un morso forte sul collo.
"Zulema cazzo" dico gemendo leggermente per il dolore.
Improvisamente la porta del ristorante si apre, e sentendolo Zulema mi fa scendere con una mossa rapida, abbassandomi il vestito.
"Buonasera" dice con un sorriso falso sul viso, mentre mi sta davanti.
Soffoco una risatina, mentre i due uomini si allontanano, guardandoci male.
"Ops" dico appoggiando il mento alla sua spalla.
"Muoviti entra" dice spingendomi, mentre ride.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora