"Scusa..."
Spalanco gli occhi e mi stacco leggermente da lei, mentre lei posa le mani sui miei fianchi.
"Cos'è appena uscito dalla tua bocca?" Le dico con un sorrisino sul viso, mentre i miei occhi incollano i suoi.
Sbuffa e gira gli occhi al cielo, per poi staccarsi da me.
"Che palle Maca..."
"Dai Zule stavo scherzando cazzo" le prendo i fianchi e la tiro nuovamente attaccata al mio corpo, ridendo.
"Mh..." dice socchiudendo gli occhi e arricciando le labbra.
Mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la mia attenzione si sposta sulle sue labbra, che vorrei divorare. Lei lo nota perché la sua bocca si apre in un sorriso malizioso.
Mi avvicino, facendo sfiorare le nostre labbra e ci guardiamo, chiedendoci se sia giusto farlo. Se sia giusto tutto questo.
Mi chiedo se ne valga la pena, sapendo benissimo che sarà difficile e che mi causerà sicuramente altre volte dolore.
Ma poi la guardo e tutto sparisce. Non so come faccia, ma mi fa sentire bene e male al tempo stesso. Mi sorride e tutte le mie paure per un attimo svaniscono.
Voglio baciarla.
Voglio toccarla.
E voglio provarci.
Voglio provare ad abbattere quelle mura, che sembrano cosi alte ed indistruttibili.
"Zulema..." non mi lascia parlare e unisce le nostre labbra, in un bacio che sento diverso dagli altri che ci siamo date. Un bacio che non ha violenza in se, ma solo una grande passione. La chimica che c'è tra noi non l'avevo mai provata con nessun altro. Mai. E questo un po mi spaventa. Mi spaventa la passione bruciante che provo quando mi tocca e mi spaventa il dolore che mi potrebbe provocare dicendo delle semplici parole.Metto le mani dietro al suo collo e la tiro ancora di più attaccata alle mie labbra, mentre lei mi fa indietreggiare, facendomi sbattere leggermente il livido che mi si stava creando sul ventre.
Gemo di dolore e lei si stacca subito. Mi guarda e poi mi tocca la zona, infilando una mano sotto alla maglietta.
"Te lo ha dato bello forte" mi dice sulle labbra, sussurando.
"Aspetta come fai a saperlo? Da quanto eri li scusa?" La stacco leggerne, spingendola dalle spalle.
"Mh...abbastanza da vedere sia il pugno in faccia sia quello nello stomaco"
"E cosa cazzo stavi aspettando scusa? Un invito?" Le dico scioccata.
"Scusa Bionda se stavo pensando a come cazzo salvarti il culo senza farci uccidere entrambe" mi dice guardandomi con sufficienza. Giro gli occhi al cielo e le sorrido.
"La prossima volta pensa più in fretta" la istigo e lei non ci mette molto a tirarmi con se, notando il troppo movimento che si stava creando intorno a noi. Approfitta del caos, creato dal ritrovamento delle due detenute, per entrare in cucina, dirigersi verso il montacarichi con discrezione e attivarlo, facendolo poi bloccare."Cosa fai?" Le chiedo ridendo, mentre lei torna verso di me, baciandomi e attaccandomi alla parete, piano. Si stacca e mi guarda per qualche secondo. Sposta i miei capelli e fa per baciarmi il collo, ma si ferma, accarezzando il morso che mi aveva lasciato qualche ora fa, ora violaceo.
Chiude gli occhi e scuote la testa. Sembra quasi senso di colpa, ma poi quell'espressione svanisce subito dai suoi occhi, lasciando spazio a qualcosa di impassibile.
Indecifrabile.
Si china su di me e mi bacia, sull'esatto punto in cui mi aveva lasciato il morso. Preme leggermente facendomi provare una doppia sensazioni che mi fa rabbrividire. Da un lato il leggero dolore, provocato dalla pressione delle sue labbra sul livido, dall'altro il calore del suo bacio, così tremendamente pieno di senso di colpa. Un senso di colpa che non voleva dimostrare, ma che io ho notato dal primo secondo in cui si è staccata da me, dopo avermelo fatto.
Le alzo il viso e la bacio, prendendo dentro di me il suo rimorso, che so le stava facendo male, nonostante le sue barriere. Le nostre lingue si intrecciano e le sue mani vagano su tutto il mio corpo. Una rimane sul mio fianco, stringendolo, mentre l'altra va sul mio seno, che stringe con foga.
"Z-zulema...aspetta"
"Cosa devo aspettare?" Mi dice sulle labbra, soffiando e facendomi scendere delle scariche lungo tutto il corpo.
"Dobbiamo parlare..."
"Vuoi seriamente parlare ora?" Si stacca e mi guarda, mentre la sua mano sul mio fianco comincia a scendere, infilandosi dentro ai miei pantaloni.
"No" detto questo la prendo e inverto le posizioni, facendola sbattere contro alla parete del montacarichi.
Le bacio il collo e lo lecco, risalendo poi la mascella, fino a baciarle le labbra. Le mordo il labbro inferiore, mentre la sua mano mi tocca il clitoride da sopra la stoffa delle mutande.
"Ahh..." ansimo sulle sue labbra, mentre un sorrisino compiaciuto si forma sul suo viso. Arrivo al suo seno con una mano, che cerco di palpare, ma lei mi ferma, ribaltando nuovamente le posizioni.
"Mh...no Bionda"
"Perché?" Dico ansiando, mentre la sua mano continua il massaggio, aumentando la velocità.
"Ha importanza?"
"P-per me si..." le tocco le labbra con un dito e poi la bacio, prendendole la testa tra le mani. Le nostre lingue si intrecciano e si cercano costantemente, come se conoscano già alla perfezione quello di cui hanno bisogno.
"...lasciati toccare" riprovo a infilare la mano sotto alla sua maglia ma la blocca.
"No".
Sbuffo, ma poi lei riunisce le nostre labbra, mordendomi il labbro inferiore e facendomi gemere.
"Ahh..." cerco di trattenermi ma lei lo nota e sorride. Mi bacia il collo e sento la sua mano fare cerchietti sempre più piccoli e veloci sul mio clitoride.
"Ahh...Zulema"
"Bionda sei fradicia"
"Continua..." le dico tra un bacio e l'altro, con il respiro spezzato.
"Cosa vuoi?"
"Zulema ti prego..." la sto veramente pregando di farmi venire? Come siamo arrivate a questo?
Sinceramente ci sono ancora tante cose di cui dobbiamo parlare, ma ora non mi importa. Voglio averla e voglio sentirla. Averla qua con me per ora mi basta. Averla attaccata al mio corpo."Ti prego cosa?" La sua mano si ferma e si stacca leggermente da me, negandomi il contatto con le sue labbra.
"Sei una stronza" dico muovendo il bacino, per far sfregare le sue dita sulla mia intimità.
"Quindi? Sto aspettando..."
"Io..." vuole sentirsi dire quanto la voglio. Vuole essere sicura di questo, ne sono certa. Per tutte le cose che mi ha detto attaccata a quel muro, so molto bene che lei pensi che per me sia solo sesso. Ma non è cosi.
"Tu cosa?"
"Cazzo Zulema fammi venire" ricomincia a muovere le dita su di me, finché non scosta le mutande, entrando dentro di me con un dito. Lo muove veloce dentro e fuori da me.
"Ahh...Zulema continua" mi attacco a lei e appoggio la testa sulla sua spalla, inspirando il suo profumo.
La tiro su di me dalle spalle e lei ridacchia, per poi alzarmi la testa e baciarmi.
"Dammi di più" le dico guardandola negli occhi, che lei socchiude, per poi fare un sorrisino malizioso. Mentre con le due dita continua a fare quello che stava facendo, con l'altra mi alza la maglietta, scoprendo il livido violaceo sul mio stomaco. Lo guarda, per poi abbassarsi e baciarlo. Ci rimane sopra per un po, baciandolo dolcemente e più volte. È in ginocchio davanti a me e mi guarda. Estrae le due dita da me e mi abbassa i pantaloni, per poi buttarli via e lasciarmi in mutande davanti a lei.
Passa le sue dita sulla mia apertura, seguite dalla sua lingua e io inarco leggermente la schiena, gemendo.
"Ahh...Zulema cazzo" le prendo la testa, che spingo verso il basso, sulla mia intimità e la sento ridere su quest'ultima. Mi lascia un bacio caldo, che mi fa bagnare ancora di più. Mi sento un fiume in piena e quando abbassa le mie mutande io rimango nuda davanti al suo viso.
"Continuo?"
"Certo Zulema continua!" Le dico guardandola e ansimando. La vedo sorridere appagata e sento la sua lingua passare su tutta la mia apertura, facendomi suasultare e gemere a tempo stesso.
"Ahhh..."
"Shh Bionda" mi porto una mano sulla bocca, mordendola e portando la testa all'indietro.
La sento entrare dentro di me, mentre la mia mano è nei suoi capelli.
"Mhh...ahh" non riesco più a trattenere i gemiti, che vogliono uscire da me come una liberazione.
Improvvisamente esce da me con la lingua per spostarsi sul clitoride, che comincia a stimolare, mentre due dita mi entrano dentro, facendomi inarcare completamente la schiena.
"Ahhh..." si alza di scatto, mentre le dita continuano a fare dentro e fuori, sempre con più velocità, e mi bacia, zittendo i miei gemiti.
"Zule..." attacchiamo le nostre fronti e sento la mia intimità contrarsi. Lei se ne accorge e torna ad abbassarsi, estraendo le dita, che sostituisce subito con la lingua.
"Ahhh..."
"Guardami" dice sulla mia intimità.
Non lo faccio. Incapace di riuscire ad uscire dal mio stato di estasi.
"Maca...gurdami" mi ha chiamato con il mio nome durante un rapporto?
La guardo e lei sorride, per poi riprendere. La guardo mentre mi da piacere e questo mi eccita ancora di più. Sento dentro di me un calore immenso, per poi venire sulle sue labbra.
"Dio..." dico quando risale e mi bacia. Le prendo il viso e mi accascio su di lei, mettendo il viso nell'incavo del suo collo.
La vedo titubante nel decidere cosa fare, quando poi mi abbraccia, reggendomi.
"Ora possiamo parlare?" Le chiedo soffiandole sul collo e procurandole brividi. Sorrido nel vedere l'effetto che le faccio, mentre lei sbuffa.
"Che palle Bionda" mi stacco e le sorrido, per poi rivestirmi, sotto il suo sguardo che brucia su di me."Quindi?" Mi chiede appoggiandosi alla parete.
"Beh...allora...tu hai detto che-" veniamo interrotte dal suono del montacarichi che si sblocca.
Cazzo.
Devono averlo visto bloccato.
Ci stacchiamo immediatamente, proprio mentre le porte si aprono, trovandoci davanti una guardia.
"Ma guarda un po chi c'è qua" dice il ragazzo che avevo già inquadrato male giorni fa.
"Da quanto siete bloccate qua?"
"Beh da-" stavo per rispondere quando Zulema mi interrompe parlandomi sopra.
"Da ore"
"Bene...ora andatevene da qua prima che vi faccia un richiamo per aver usato il montacarichi senza permesso".
Ci guardiamo ed annuiamo, per poi uscire dalla cucina e scoppiare a ridere.
"Perché hai mentito?"
"Perché cosi abbiamo un alibi nel caso parlino" ridiamo e poi la guardo, incollando i miei occhi ai suoi.
"Zulema...non voglio girarci troppo intorno...davvero non ci tieni? Davvero non provi nulla? È tutto vero?"
Lei mi guarda per un attimo, per poi alzare gli occhi al cielo, socchiusi.
"Zulema...provi qualcosa per me?"
Riporta lo sguardo nei miei occhi e si guarda intorno, per poi spingermi contro al muro."Si"
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Eccomiii scusate il riatardooo!
Asia🤝Orari notturni 😂😂😂 vi amo rega! Spero vi piaccia❤️
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Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-
FanfictionZulema e Macarena sono sempre state due anime opposte. Lo Yin e lo Yang. Il buio e la luce. Ma tutto questo forse é dettato da qualcosa di più grande di loro. Una forza. Un destino. Che inevitabilmente le lega e le tiene unite, impedendo che si ucci...