⚠️Capitolo 44 (Dammi di più)

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Mi sveglio sussultando, sentendo il telefono di Zulema suonare. Alzo la testa dalla sua spalla, mentre guardo l'orario sulla sveglia.

04:33

Zulema si alza, spostandomi delicatamente la testa sul cuscino, mentre io sono ancora mezza addormentata. Le prendo il polso, fermandola un attimo.
"Dove vai?"
"Rispondo, torno subito"
"Ma è notte fonda"
"Lo so" mi lascia un bacio sulla fronte e si alza, prendendo il telefono, che nel frattempo aveva smesso di squillare, per poi ricomporre il numero.
Esce dalla stanza, facendomi un sorriso tirato e chiudendosi la porta alle spalle.
Sbuffo e riappoggio la testa al cuscino, sentendo i residui di alcol ancora nel mio corpo. Per quanto voglia rimanere sveglia, i miei occhi sono troppo pesanti. Li sento volersi chiudere, mentre la mia mente lotta per cercare di rimanere sveglia. Chi cazzo la chiama a quest'ora della notte? Mi porto una mano alla testa, sentendola girare e una forte fitta mi fa stringere gli occhi.
Ad un tratto la porta si apre, mostrando una Zulema al quanto stressata e preoccupata per qualcosa. Guardo il suo corpo, poco coperto, dal momento che indossa delle semplici mutande e una mia maglietta larga. Si siede sul bordo del letto, pensando probabilmente che io dorma e mi da le spalle.

"Coño" sussurra nel silenzio della notte.
"Hey" allungo una mano e le accarezzo la schiena, facendola sussultare e si irrigidisce subito.
"Maca...credevo dormissi" mi metto seduta, sentendo la testa scoppiarmi, ma mi avvicino, gattonando sul letto e la stringo da dietro.
"Tutto okay?"
"Si certo" si gira, per poi lasciarmi un lungo bacio sulle labbra.
"Chi era?"
"Nessuno di importante"
"Ti ha chiamata durante la notte. Credo che abbia una certa importanza"
"Non ne ha...Macarena reggi l'alcol peggio di me, sdraiati"
"Voglio sapere Zulema"
"Domani"
"No ora!"
"Maca ti prego"
"Perché fai cosi?" Dico avvicinandomi e sfiorandole il viso, ma lei subito chiude gli occhi, per poi prendere un lungo respiro.
"Perché voglio che tu dorma"
"Dormirò dopo"
"No dormi ora" mi spinge sul letto, sdraiandosi poi anche lei al mio fianco.
"Zulema..." mi metto su un fianco, per guardarla, mentre il suo sguardo rimane fisso sul soffitto in legno.
"Hey...parlami" le tocco il viso, accarezzandolo con il dorso della mano.
Non dice niente, ma chiude gli occhi.
C'è qualcosa che non va.
È come se dentro di lei ci sia una cazzo di guerra: una parte di lei vuole dirmi tutto, l'altra vuole rimanere dentro quelle mura che credevo di aver abbattuto completamente.
Ma é di Zulema che stiamo parlando.
Ha sempre quella chiusura che spero che con il tempo le passerà completamente.
Abbasso lo sguardo, pensando a delle ipotesi che possano essere valide.
Senza trovarne nessuna.
È un'enigma.
Un'enigma che è difficile da risolvere, perché ha tante problematiche al suo interno e risolta una, sotto ce ne sono altre milioni. Sono solo preoccupata che si sia cacciata in qualche guaio. Sono stata così presa dal godermi la sua presenza, da dimenticarmi completamente di domandarle nuovamente della sua fuga. Non so nulla a riguardo.
Ne come ha fatto.
Ne se è venuta subito qua, o se ha fatto altro per strada.

"Zulema" mi avvicino ulteriormente e salgo sopra di lei, a cavalcioni.
"Bionda dai" mi prende i fianchi e fa per spostarmi, ma io spingo forte verso il basso.
"No, lasciami parlare"
"Non puoi parlare giu da me?"
"Ora ti da fastidio?"
"Sei una rompi coglioni"
"Forse, ma almeno cosi posso guardarti negli occhi" sbuffa e non capisco questo suo improvviso cambio d'umore per una semplicissima telefonata.
"Ascolta..." mi abbasso su di lei, baciandola dolcemente.
"...io mi fido di te okay? Lo sai. Però...dimmi solo che non sei in pericolo. O che non ti sei messa in qualche casino. Ti prego" le prendo il viso tra le mani, stringendolo, mentre sento i miei occhi diventare lucidi, per la paura di perderla ancora.
"Bionda...è tutto okay...non sono in pericolo"
"Zulema...dimmi la verità. Non voglio..."
Faccio una pausa, chiudendo gli occhi e sospirando.
"Hey..." mi prende il viso, baciandomi castamente.
"...non voglio perderti ancora" una lacrima mi riga il volto.
"Maca è tutto okay"
"Okay" dico annuendo e credendole. Ho completa fiducia in lei. Mi abbandonerei a lei sempre ed in qualsiasi momento, proprio per questa tremenda fiducia che ho in lei.
Mi viene da ridere se penso a tempo fa, quando l'unica cosa che vedevo in lei era paura, odio e inaffidabilità.
Mi abbasso e la bacio, premendo forte le labbra sulle sue. Chiudiamo entrambe gli occhi, mentre le sue mani vanno sui miei fianchi, per poi stringermi con dolcezza i glutei. Gemo leggermente sulle sue labbra, e iniziamo un bacio dolce, uno di quelli che ti lascia quella stupenda sensazione di benessere.
Amore.
Mi spinge e capovolge le posizioni, facendomi rimanere con la schiena sul materasso, per poi lasciarmi un bacio dolce sul collo.
"Mi stai rubando troppo"
"Mh?" Chiedo confusa.
"Non mi hai ancora chiesto scusa...e poi...Dopo quel giochetto, sappi che dovrai fare parecchio per farti perdonare"
"Quale giochetto? Non so di cosa tu stia parlando"
"Mh...fai la furba?" Ridacchio, mentre lei si morde il labbro inferiore e si avvicina al mio viso. Chiudo gli occhi aspettandomi un bacio, che non arriva. Riapro gli occhi e la vedo ridere, capendo che mi sta palesemente prendendo per il culo.
"Stronza" la spingo dalle spalle, facendola ridere.
"Dai vieni qua, dormiamo o domani mattina non ti svegli nemmeno a buttarti giu"
"Non è vero"
"Macarena non sentivi nemmeno quella fottuta sirena del carcere"
"Va bene...va bene" allarga un braccio, per permettermi di andarci sotto e cosi faccio. Appoggio la testa alla sua spalla, accoccolandomi sul suo corpo, intrecciando poi le nostre gambe. Mi stringe a se e appoggia la testa sulla mia, mentre io infilo il viso nell'incavo del suo corpo, inalando il suo profumo e lasciandole un bacio casto.
Non passano nemmeno due minuti, che i miei occhi si sono chiusi, persi nella tranquillità e nella sicurezza che le sue braccia mi donano.
Con lei mi sento al sicuro.
Protetta.
Difesa.
E non ho bisogno di nient'altro, tranne che di lei.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora