Capitolo 75 (❤️)

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( CAPITOLO LUNGHISSIMO)

(Aspettate per la canzone)

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(Aspettate per la canzone)

Mi sveglio, stirandomi appena, per poi girarmi subito verso Zulema.
Dorme ancora, girata su un fianco, con un braccio che poggia sulla mia vita.
Sorrido, mentre mi avvicino un po a lei, intrecciando ancora di più le nostre gambe nude.
Poso una mano sul suo corpo, completamente nudo, e la accarezzo, mentre mi avvicino, dandole dei baci delicati su tutto il viso.
"Bionda..." dice con la bocca impastata dal sonno.
Sorrido, per poi continuare, senza mai toccare le sue labbra.
"Maca..." fa una smorfia, volendo continuare a dormire.
Abbiamo fatto abbastanza tardi ieri notte e sono solo le 8 del mattino.
Le bacio ogni centimetro del viso, mentre un leggero sorriso le si apre sul volto.
"Buon Natale" dico piano, ridendo.
"Mh..." apre finalmente gli occhi, e mi guarda, muovendo la mano sul mio fianco.
"Stai scherzando?" Dice guardando la sveglia che segna le 8:04.
"Dobbiamo alzarci" dico passando a baciarle il collo, mentre il suo braccio mi tira a se, azzerando completamente lo spazio tra i nostri corpi.
"Maca..."
"Mh..." continuo a baciarle la pelle calda e completamente nuda, mentre un piumone ci copre, parandoci dal freddo.
"Smettila. Baciami" mi dice piano, ma non lo faccio, continuando a baciarle il viso.
Tocco un angolo della sua bocca, facendola sospirare e mentre porta gli occhi al cielo, mi prende il mento, unendo le nostre labbra.
Rido, per poi lasciarla fare.
Mi fa sdraiare sulle schiena, mentre il suo corpo sale in parte sopra al mio, e le sue labbra si muovono dolci sulle mie.
"Zulema..." continua a baciarmi, e mi accarezza la pelle.
"Mh...Zule...aspetta..."
"Bionda shh..." rido, mentre sento la sua lingua picchiettare sulle mie labbra.
Le prendo il viso, e le lascio accesso, permettendo alle nostre lingue di avvinghiarsi.
Sento il suo sapore invadermi e per quanto io necessiti di parlarle, voglio stare un altro po cosi con lei.
Porto una mano sulla sua schiena, che accarezzo, facendole riempire la pelle di brividi.
Con una mano mi tiene il viso, mentre l'altra finisce sul mio seno, che palpa, in modo dolce.
Accarezzo i suoi capelli neri e sento l'aria mancarmi per il bacio inteso.
Nessuna delle due si stacca.
Siamo entrate dentro quel clima di amore e dolcezza da cui, ogni volta che arriva, non riusciamo più ad uscirne.
"Mh" mugugno sulle sue labbra, e lei si stacca leggermente per respirare, mentre sentiamo il respiro leggermente affannato l'una dell'altra.
"Rimaniamo qua ti prego" mi bacia il collo, e io rido, mentre le mie mani accarezzano il suo corpo.
"Vorrei...ma dobbiamo alzarci Zule...scordatelo"
"Dai..." scende e arriva al mio seno, che bacia e morde, prendendo con le mani.
"Scordati che io ti lasci alzare adesso"
Rido ancora e poi le sollevo la testa, mentre stava per scendere ancora.
"Zule..." rido mentre la bacio.
"Non ora"
"Cazzo ti odio" dice staccandosi da me e lasciandosi andare sul letto.
Sorrido e poi mi avvicino, posando le labbra sul suo petto nudo.
Le lascio dei baci, e arrivo al suo seno, giocando con i suoi capezzoli.
Le mie mani accarezzano la mia testa, e poi risalgo, arrivando al collo.
Lo mordo e lo bacio, mentre una mia mano finisce nei suoi capelli neri.
Lecco il suo collo magro, arrivando poi all'orecchio, mordendone il lobo.
"Ti amo" sbuffa una risata e poi mi stacca il viso, portandolo davanti al suo.
"Mi corrompi?"
"Mh...no" la bacio.
Una
Due
Tre volte.
Poi la guardo, puntando i miei occhi nei suoi.
"Que?" Mi chiede accarezzandomi il viso.
"Nada" rido, continuando a guardarla con un sorriso sul viso.
"Maca levati questo sguardo dalla faccia.." rido ancora e mi avvicino, sfiorandole le labbra.
"Quale faccia?"
"Quella da 'ti amo non lasciarmi mai'. Toglietela subito" rido più forte e lascio che le mie labbra prendano le sue.
"Ma é vero...lo penso" dico tra un bacio e l'altro.
"Lo so. Ma mi metti ansia"
"Zulema con ansia?"
"Maca...so che hai paura che ci trovino..."
In quel momento la guardo, scrutando il suo viso, poi mi alzo dal suo corpo, sedendomi e portandomi il lenzuolo intorno al corpo nudo.
Lo fa anche lei, per poi toccarmi una gamba.
"Non devi preoccuparti di questo"
"Ah no? Io credo invece che dovrei. E dovresti anche tu" mi passo una mano sulla fronte, mentre sento che rilascia un sospiro, senza staccarmi gli occhi di dosso.
"Maca...guardami" sento gli occhi lucidarsi appena.
Per la paura che possa succedere qualcosa che rovinerà tutto. 
Paura di perderla.
Paura che qualcun altro verrà ucciso.
"Maca..." mi prende il viso con una mano, che gira verso di lei.
"Andrà bene. Ti calmi? Goditi questo giorno senza pensare"
"Come faccio a non pensarci?! Zulema l'hai vista la tua faccia? É su tutti i cazzo di notiziari"
Sbuffa e vedo che sta perdendo la pazienza.
"L'ho vista. E la tua non c'è. Quindi calmati" si alza, mettendosi una felpa larga e basta, per poi dirigersi verso il bagno.
Guardo il suo corpo coperto solo da un pezzo di stoffa pesante, mentre rimane completamente nuda sotto.
Si sente il rumore dei suoi piedi scalzi sul parquet, e poi quello della porta che si chiude, con un po di energia.
"Cazzo.." dico mettendomi una mano sul viso, per poi alzarmi, prendendo un kimono dall'armadio, che infilo subito.
Mi dirigo verso il bagno e piano apro la porta, trovandola intenta a lavarsi la faccia.
Mi guarda un po, per poi tornare a fare ciò che stava facendo, asciugandosi la faccia.
"Tranquilla scendi. Ora arrivo" dice cercando di sembrare calma, quando so che le da fastidio il fatto che non mi fidi di lei.
Mi mordo nervosamente l'interno guancia, e poi mi avvicino a lei, che mi guarda dallo specchio.
Le arrivo dietro e mentre i suoi occhi mi scrutando dal riflesso, la abbraccio da dietro.
"Scusa" dico piano, mentre sospira, appoggiando la mano sulle mie.
"Non ti devi preoccupare cosi per me"
"Invece si Zulema..." dico piano, per poi staccarmi e girarla verso di me dai fianchi.
"Ti guardo. Ti ascolto" dico prendendole il viso, mentre lei annuisce, prendendomi i fianchi.
"Non voglio che pensi sempre al fatto di potermi perdere. Non fa bene ne a te ne a me"
"Lo so. Scusami...solo che ti amo e mi fa paura l'idea di un futuro senza di te" dico di getto, senza pensare fino in fondo all'importanza delle parole che ho appena detto.
Le ho appena detto che voglio stare con lei per sempre.
Le ho appena chiesto di condividere con me il resto della sua vita.
Quando me ne accorgo sgrano gli occhi, per poi guardarla.
"Ehm..." faccio un colpo di tosse, mentre continua a guardarmi con quel suo sguardo indecifrabili sul viso.
"Non volevo...cioè...ehm" mi stacco leggermente, mentre abbasso lo sguardo, mettendo una mano sul collo.
"Con questo non voglio dire che siamo obbligate a stare insieme per sempre o roba cosi. O che dobbiamo sposarci e avere figli, cioè...so che non sarà-" le sue labbra si poggiano sulle mie, facendomi zittire, mentre mi tira nuovamente a se dai fianchi.
Metto le mani sul suo viso, e dopo poco si stacca, sorridendo.
"Ti stavi incasinando"
"Mh...e quindi mi baci?"
"Era l'unico modo. Oppure ti sarei scoppiata a ridere in faccia" la guardo, aprendo leggermente la bocca, sorpresa.
"Ah si!!?" Chiedo staccandomi.
"Avresti riso? Stronza" dico fingendomi offesa e uscendo dal bagno. Vado verso l'armadio ma non faccio in tempo ad aprire completamente l'anta, che la sua mano la richiude, spingendomi contro essa.
Il suo corpo sovrasta il mio, mentre la sua mano slaccia la cintura del mio kimono.
"Nono...Zule ne abbiamo già parlato non poss-"
"Stai zitta" dice mettendomi un dito sulle labbra.
"Faccio presto..." dice maliziosa, per poi scendere rapidamente il mio corpo con la bocca, leccandomi e baciandomi, finché non si mette in ginocchio davanti a me.
"Zulema..."
"Shh...mi faccio perdonare per aver offeso i tuoi sentimenti..." ride e senza aspettare troppo la sua lingua é già sul mio clitoride.
"Ahh..." le prendo la testa, che accarezzo, e sento le sue mani prendermi le cosce, allargandole.
Sento la sua lingua fare cerchi veloci, che mi fanno piegare leggermente in avanti, mentre premo la sua testa contro la mia intimità.
"Ahhh" rilascio un gemito, mentre la sua lingua scende, passando tra le mie pieghe, per poi arrivare al mio ingresso.
Ci passa la lingua sopra più volte, facendomi gemere forte, per poi buttare la testa indietro contro all'armadio.
"Mh...sei buona" dice staccandosi, e io la guardo, mentre mi guarda dal basso, sorridendo.
"Ti amo" dice, prima di baciare il mio clitoride, e tornare dov'era prima.
Le tengo la testa, aiutandola nei movimenti e sento la sua lingua entrare in me.
"Ahhhh...Zule" mi stringe le gambe, che cominciano a tremare e mi mordo un labbro, che quasi sanguina.
"Ahhh...continua..." lo fa, aumentando la velocità.
"Di più..." le chiedo sussurrando, tra un gemito e un altro.
"Mh..." mugugna, soffiando sulla mia intimità e rabbrividisco.
"Macaaa! Sei sveglia?" Sussulto sentendo Sara alla porta, mentre cerco di staccare Zulema, che invece mi prende le mani, continuando a muovere la lingua in me.
"Zule..." sussurro.
"Maca!"
"S-si..."
"Sei sveglia? Non dovevamo incontrarci giu alle 9?"
Mi mordo un labbro, in preda al piacere, mentre sento l'orgasmo sempre più vicino e le gambe sempre più deboli.
"Zule..." dico guardandola, e lei si stacca, girando gli occhi al cielo.
"Si Sara...é in bagno...." mi lancia un rapido sguardo, e vedendomi in preda al piacere, continua la frase.
"Adesso viene" faccio scattare i miei occhi su di lei, mentre Sara sempre cascarci, perché dice un rapido okay, per poi andarsene.
"Zulema...continua..." ridacchia e poi soffia sulla mia intimità, facendomi rabbrividire.
"Aspetta, andiamo sul letto...non ce la faccio cosi"
"Mh..." preme il mio corpo contro all'armadio con una mano, per poi avvicinarsi alla mia intimità, su cui sussurra.
"Non mi va" riprende e io gemo forte, prendendo i suoi capelli in un pugno.
"Ahhh...Zule" sento scosse scendermi lungo la schiena, facendomi avvampare, e sento le mie gambe non reggere.
"Zulema..." non arriverò mai all'apice così.
Lo capisce e mette le sue mani sulle mie cosce, reggendomi.
Sento la sua lingua muoversi rapidamente e un suo dito finisce sul mio clitoride, che stimola circolarmente.
"Ahhhh...Zule...ahh..." ansimo e gemo, mentre mi reggo con le mani alle sue spalle.
"Zulema...non...ahhhh" chiudo gli occhi dal piacere, mentre sento l'orgasmo farsi strada.
Non riuscirò a rimanere in piedi se vengo cosi, ora.
"Zule..." proprio mentre l'orgasmo mi colpisce in pieno, sposto inevitabilmente subito Zulema, per farla smettere, ma questo mi fa perdere completamente qualsiasi appoggio e solo alla fine ho capito che era il suo corpo a tenermi su.
In pieno orgasmo le mie gambe cedono e cado sul pavimento, accanto a Zulema.
"Cazzo..." dico mettendomi una mano sulla testa, mentre sento l'inconfondibile risata soffocata di Zulema.
Apro gli occhi e la guardo.
"Stai ridendo?" Scoppia a ridere e io mi tiro sui gomiti, mentre lei si siede sul tappeto.
"Zulema sei una stronza" ride ancora di più nel sentirmi e io mi avvicino mettendomi a cavalcioni su di lei, che continua a ridere, mentre mi prende i fianchi.
"Oddio Bionda, dovevi vedere la tua faccia" non smette di prendermi in giro, e se inizialmente volevo fare l'arrabbiata, scoppio a ridere nel sentirla.
La sua risata é tremendamente contagiosa e adoro sentirla.
Amo sentire come la dedica solo a me.
Come mi regala le risate più vere.
Rido, mentre cingo le gambe intorno alla sua vita.
"Stronza...sapevi che sarei caduta" le prendo il viso, mentre annuisce.
"Sei proprio una brutta..." non finisco la frase e con una mossa rapida la faccio stendere sul tappeto, mentre rimango a cavalcioni su di lei.
La bacio, e sento le sue mani sulla schiena, sotto al kimono aperto che ancora é sulle mie spalle.
"Non dovevi andare?" Dice ridacchiando sulle le mie labbra.
"Stai zitta Zulema cazzo" alzo il busto, sedendomi su di lei, e mi tolgo il kimono che getto sul letto, mentre la guardo e vedo un sorriso enorme sul suo viso.
"Vuoi farlo qua? Per terra? Wow Rubia, non ti credevo cosi poco pudica"
"Zulema mi stai irritando" torno sul suo corpo, mentre infilo le mani sotto alla sua felpa larga, toccandole la pelle calda.
Improvvisamente ribalta le posizioni, e la mia schiena entra a contatto con il tappeto morbido.
"Ho vinto io..." dice, per poi baciarmi.
"...ancora" continua ridendo, per poi poggiare le labbra sul mio collo.
"Ti odio" dico lasciandole spazio e accesso.
Accarezzo i suoi capelli neri, tenendo la sua testa sulla mia pelle, quando si stacca, facendo la mia stessa mossa, togliendosi la felpa.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora