⚠️Capitolo 68 (Zulema pt.2)⚠️

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"Solo io posso farti venire"

Il mio respiro è ancora affannato, cercando di riprendersi dall'orgasmo appena avuto.
Si alza leggermente da me, guardandomi e sorride, vedendomi cosi per lei.
Si morde il labbro inferiore, facendomi sorridere.
Le accarezzo il viso, per poi baciarla, premendo forte le mie labbra sulle sue.
"Sei gia stanca Zulema?" Le chiedo tra un bacio e un altro, provocandola, mentre le sue mani mi prendono i polsi, tenendomeli sul letto.
Si stacca, guardando ogni parte del mio viso.
"Mh...non mi provocare" stacco la testa dal materasso, avvicinandola al suo viso.
"Altrimenti?" Il mio sguardo si posa sulle sue labbra, mentre i miei denti prendono le mie.

Credevo di perderla.
Credevo che mi avrebbe lasciato.
Credevo di aver perso tutto questo.
Lei.
Ora che è qui con me, voglio averla ancora, ancora e ancora.
Non mi interessa quanto io sia stanca.
Non mi importa quanto il mio corpo cederà.
Ho voglia di lei.
Non mi importa cosa mi farà, o cosa io farò a lei.
Mi basta sapere che continueremo a donarci a vicenda.

Si alza dal letto, lasciandomi sorpresa e seguo il suo corpo nudo, coperto solo dall'intimo, che cammina attraverso la camera, arrivando al suo borsone.
Si china, tirando fuori qualcosa, che non vedo.
Arriva, camminando lentamente verso di me, con le mani dietro alla schiena.
"Mh...cos'hai li?" Dico sollevandomi sui gomiti, guardandola.
"Mh...vuoi saperlo?"
"Preferisci mostrarmelo?" Dico maliziosa, mentre lei sospira forte, salendo poi a cavalcioni su di me.
Porta le mani davanti e mentre tiene un'estremità dell'oggetto, lascia cadere l'altra davanti al mio viso.
Il suono metallico che ha prodotto, mi ha fatto rabbrividire, facendomi chiudere gli occhi.
Deglutisco, per poi guardarla.

Manette.

Sorrido, maliziosa.
Poi, finalmente noto nel suo sguardo qualcosa di strano.
Mi guarda, passando da un occhio all'altro, agitandosi.
Scruta ogni particolare del mio viso, soffermandosi su ogni centimetro, finché non fissa le mie labbra.
Si china, reggendosi con le mani al materasso, e mi bacia, premendo le sue labbra sulle mie.
Aggrotto le sopracciglia, e quando si stacca, rilascia un sospiro, per poi prendermi un polso.

Sta per mettere la manetta, ma afferro con l'altra mano il suo polso.
La guardo, dicendole che è okay.
L'ho capita.
Vuole lasciarsi andare, ma al contempo è spaventata.
La capisco.
Non è nel suo carattere.
Nella sua indole.
"Zulema..." le sussurro, tirandola dal collo su di me. Si lascia baciare, mentre le nostre lingue si intrecciano, cercandosi.
Improvvisamente tutta la voracità e la rudezza di prima, sono sparite, lasciando spazio alla lentezza e alle carezze.
Le mie mani scorrono delicate sulla sua schiena, ancora coperta dal reggiseno.
La guardo, e piano piano, le prendo le manette di mano.
"Dammele" dice piano, forse non credendoci fino in fondo.
Scuoto la testa, completamente persa nei suoi occhi.
"Fidati di me"
"Macarena..." chiude gli occhi e sorrido, mentre una manetta si chiude intorno al suo polso destro.
Riapre gli occhi e mi mordo il labbro inferiore, pensando a quello che sta per succedere.
Se me lo permetterà, so che sarà mia per davvero.
Sarà solo mia.
Avrò avuto il controllo.
Si sarà fatta sottomettere.

Respira con affanno e mi scruta silenziosamente.
Riprendo le sue labbra morbide e la bacio con dolcezza, facendole capire che può fidarsi. Che è okay.
Mi lascia fare e dopo un po, la mia mano spinge sul suo petto, facendola sdraiare accanto a me.
È il mio corpo ora a sovrastare il suo.
Le sue mani sono ancora libere, voglio fare con calma, per darle il suo tempo.
Non ho mai visto Zulema così combattuta.
Da una parte vuole mantenere il controllo, dall'altra vuole farlo.
Vuole lasciare che sia mia.

"Zulema..." la bacio, ancora, e ancora.
"...lasciati andare" dico staccandomi appena.
"Non posso...Maca non posso" fa per alzarsi, ma le salgo a cavalcioni.
"Smettila" le accarezzo il viso, che si corruccia vedendomi cosi comprensiva.
"...so che lo vuoi. Lasciamelo fare" mi chino sul suo corpo, baciandole il collo, la mandibola, per poi arrivare alla bocca.
Le lascio un bacio casto e poi mi stacco, sussurrando sulle sue labbra rosse.
"Lascia che ti faccia mia" i suoi occhi scattano nei miei, scrutandomi e pensando.
Rimaniamo cosi per qualche minuto: i suoi occhi nei miei, la mia mano sul suo viso, mentre l'altra mi sorregge.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora