Capitolo 22 (Un bacio inaspettato)

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Mi sveglio con delle carezze sul viso, ma quando apro gli occhi la mano si ritrae subito. Guardo Zulema che ha lo sguardo nei miei occhi, e sorrido, stiracchiandomi.
"Cosa fai sveglia?"
"Mi sono svegliata presto". Annuisco e alzo la testa, vedendo le altre dormire.
"Bene e perché mi hai svegliata? Potevo dormire ancora"
La vedo roteare gli occhi al cielo e sorridere lievemente. Tiro fuori il braccio dalle coperte e le tocco il viso, accarezzandola.
Mi metto su un fianco, girandomi completamente verso di lei.
"Ti puoi avvicinare?" Le chiedo sussurrando e lei lo fa, appoggiando le mani al letto e arrivando a pochi centimetri dal mio viso.
"Ancora un po..." sorrido e la vedo guardarmi le labbra con insistenza, ma non si avvicina.
Rimane li.
Immobile.
A fissare ogni centimetro del mio viso.
"Zule..." ridacchia e si avvicina, appoggiando delicatamente le sue labbra sulle mie, lasciandomi un bacio casto.
"Buongiorno..." faccio un sorriso a trentadue denti, che lei ricambia sorridendo e girando la testa.
"Sali?"
"Che?"
"Vieni qua con me"
"Maca no. Se..." la zittisco prima che possa finire la frase. So che è rischioso ma voglio stare nel letto con lei. È passata quasi una settimana da quando c'è stato il blackout. Un buio in cui ci siamo donate per ore e ore, unendo i nostri corpi in qualcosa più grande di noi.
"Zulema la smetti? Appena suona la sirena scendi, nessuno ti vedrà" la vedo sospirare e poi si guarda intorno, guardando tutte le altre, una per una, assicurandosi che stessero dormendo.
Mi guarda e poi con uno scatto rapido sale sul mio letto, mettendosi sdraiata di fianco a me a pancia in su, mentre io mi accoccolo a lei, appoggiando la testa sul suo petto.
Le accarezzo il collo e il pezzo di petto lasciato scoperto dalla cannotiera, facendo passare le dita leggere sulla sua pelle, che rabbrividisce al mio tocco. Sorrido nel vedere come risponde il suo corpo.
Nel vedere l'effetto che le provoco.
Zulema non è cambiata in una settimana: sono passati i giorni, ma lei è rimasta uguale. Non nego il fatto che provi attrazione verso di me, perché questo lo vedo, ma ho paura che un giorno si possa svegliare e non volere più tutto questo.
"Zulema..."
"Dimmi" mi accarezza la schiena, mentre io inspiro il suo profumo, che mi fa chiudere gli occhi.
"Perché non vuoi che ci vedano insieme?" La sento sospirare rumorosamente, segno che si sta un po irritando e io mi alzo per guardarla, cercando di farle capire che non voglio metterla in difficoltà, voglio solo capire.
Io non voglio dirlo alle altre, ma la motivazione è che è presto. Sto ancora esplorando questo nuovo modo che ho di rapportarmi a Zulema e voglio tenermelo per me. Ma a lei non è mai fregato niente di queste cose. Non le interessa del pensiero della gente, per questo mi fa paura che lei tema tanto il fatto che ci possano vedere.
Punto i miei occhi nei suoi, perdendomi in quel verde profondo che mi fa sognare e allo stesso tempo mi spaventa.

"Bionda rimettiti giu dai..." mi spinge la testa sul suo petto e mi accarezza i capelli, mentre sospiro per l'ennesima chiusura da parte di Zulema. Durante questa settimana siamo state insieme non so quante volte, ci siamo baciate, toccate e donate l'una all'altra, ma quando si tratta di sentimenti sparisce.
Sbuffo, per poi riprendere ad accarezzarle il petto scoperto.
"Non sbuffarmi"
"Non posso?"
"No Bionda" mi alzo di nuovo e la vedo roteare gli occhi al cielo.
"Tu non mi rispondi, io sbuffo. Mi sembra una cosa bilanciata" le dico un po stizzita, cercando dì rimanere il più calma possibile. Nonostante mi faccia arrabbiare che non mi parli, la conosco. E so quanto fa fatica.
"Non ti rispondo perché non mi va"
"E io invece sbuffo perché mi va" mi guarda per alcuni secondi e poi annuisce, facendo una smorfia con la bocca.
"Bene...allora a me va di scendere..." fa per alzarsi ma io mi metto a cavalcioni su di lei, impedendole di muoversi.
"Cosa cazzo fai?" Si gira subito a guardare le altre e vedo la Riccia muoversi, girandosi dalla parte opposta a noi.
"Scendi" mi dice sussurrando.
"Fermami" mi abbasso e le bacio il collo, mordendolo di tanto in tanto, facendole accelerare il respiro. Le sue mani finiscono sui miei fianchi, che spinge contro al suo bacino.
Comincia a sospirare rumorosamente e io la bacio, intrecciando le nostre lingue.
"Mi rispondi ora?"
"Smetti di chiedermelo" mi riprende le labbra, mordendomi e io lascio un leggero gemito uscire dalla mia bocca.
"Shh..."
Capovolge le posizioni e mi comincia a baciare il collo con foga, bloccandomi i polsi sul materasso.
"Piano Zule..." mi giro verso le altre, che continuano a dormire, come se non stia per succedere niente.
Continua a baciarmi e la sento focalizzarsi su un unico punto, ma non mi importa ora. Sinceramente non mi importa nemmeno che ci trovino cosi, voglio solo averla. Mi lascia un polso, mettendomi la mano sotto alla gola, spingendo leggermente per farmi alzare la testa, lasciandole completo accesso al collo.
Metto la mano libera sotto alla sua canottiera, stringendo la pelle calda.
Proprio in questo istante la sirena suona impetuosa, facendoci sussultare.
Zulema balza giu dal letto con una velocità che mi fa sospirare per la mancanza improvvisa del suo corpo sul mio.
La guardo ancora affannata, mentre le altre cominciano a muoversi nei letti, mugugnando.
Lei sorride, guardandomi e poi esce dalla cella appena aperta.

Cosa mi porta ad amarti? -Zurena-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora