Ritorno a casa

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Mi sveglio, è l'alba.

Oggi devo tornare a casa.
Non ci posso credere!!!

- pensi di stare seduta sul letto tutto il giorno?-
Mi giro verso la porta e trovo Andrea.
- perché problemi?-
- muoviti, la colazione è pronta-

Io mi lavo e mi vesto alla velocità dei vampiri, poi scendo in cucina.

Sono tutti lì.

- ciao- mi salutano
- ciao-
-Allora ieri sera vi siete divertiti con Clareesa e Logan?- chiede emi.
- si, lui è un freddo non troppo antipatico- risponde Andrea con indifferenza.
- dove siete andati?-
- a casa di lui-
- ma non dovevate andare in discoteca?-
- non ne avevamo voglia-

Mi suona il cellulare, numero sconosciuto, rispondo.

- pronto?-
- allora che scusa avete inventato?- è Logan.
- aspetta un attimo che non ti sento bene.- salgo in camera mia e chiudo la porta.
- ieri siamo venuti a casa tua perché non avevamo voglia di andare in discoteca ok?-
- si si ok-
- come hai fatto ad avere il mio numero?-
- a casa mia c'è un genio dell'elettronica, secondo te?-
- ma ieri non ci dovevano essere anche altri freddi che conoscevo?-
- c'erano troppi caldi per i loro gusti-
- ok ora devo andare ciao-
- ciao-

Torno giù.

-Allora pronta per andare?- mi chiede marco.
- si..- dico poco convinta.
- allora, quando sarai vicino a casa ti devi trasformare di nuovo in umana ok?- mi dice Luca.

- yes-

Andiamo fuori, ci trasformiamo e corriamo.

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Clareesa pov

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Mamma mia, non dormivo così bene da anni!

Il letto degli ospiti è comodissimo, certo ho faticato ad addormentarmi sapendo che in casa c'era un freddo che quindi non dormiva.

Al mio risveglio ho trovato delle brioche, un the e un biglietto con su scritto:

Ciao, è la prima volta in vita mia che cucino qualcosa, spero che non facciano troppo schifo, sono a caccia e ho già sentito Anna per la scusa da inventare.
Buona colazione!

Assaggio le brioches, sono la fine del mondo!!! Non ne ho mai mangiate di così buone!!!
Sento la porta che si apre, non c'è puzza di morto.

Scendo dalla sedia e mi dirigo piano piano verso l'ingresso.

La porta è aperta ma non c'è nessuno. Mi giro e mi ritrovo Anna e Andrea davanti. Sobbalzo per lo spavento.

- ora che mi avete spaventato vi sentite meglio?-
- si molto - risponde Andrea.
- sono venuta a salutarti, torno a casa, vedi di aggiornarmi con Logan e Harry-
- certo non ti preoccupare-

Loro escono.
Dopo 5 minuti arriva Logan.

- hey! Come va?- mi chiede.
- bene, sei un'ottimo cuoco, sono buonissime-
- menomale- dice sorridendo.

Solo ora mi ricordo di essere in intimo, lui ha fatto finta di niente, per fortuna!!!

- io vado a cambiarmi- dico sentendo le mie guance scaldarsi.
- hahaha vai pure, capita a tutti di dimenticarsi di essere mezzi nudi, fidati mi è capitato un sacco si volte- dice sorridendo.

Ma come fa ad alleggerire sempre la tensione e l'imbarazzo?

Salgo le scale e vado in camera a cambiarmi.
Quando scendo lui sta scrivendo qualcosa su un pezzo di carta.

- pensieri?- chiedo.
- no musica-
-Suoni qualcosa?- chiedo.

Lui alza gli occhi dal figlio.
- sono timido-
- tu timido?-
- si non ho mai suonato niente a nessuno, a parte Anna, me lei mi ascoltava anche quando avevo appena iniziato-
-Ma Anna 13 anni fa era umana.-
- io ho detto che suono da 13 anni, non ho detto quali 13 anni della mia vita.-
- quindi?-
- ho iniziato 30 anni fa, suonavo almeno 3 ore, adesso poco più di 30 minuti, non lo chiamo suonare.-
- la domanda resta quella, dai non ti dico niente, tanto sarai bravissimo-
- ok qual'è la tua musica preferita?-
- Turning tables di Adele, la conosci?-
- certo- saliamo al piano di sopra dove ieri ho visto il pianoforte.

Si siede e inizia a suonare, sembra un po' incerto ma è magnifico, non so nemmeno come descriverlo a parole.

Quando finisce mi guarda e dice
- l'ho suonata bene?-
- benissimo, non ti dovresti vergognare!!-

Lui sorride e se avesse del sangue in corpo le sue guance sarebbero arrossite.

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-Eccoci qua- dice emi. -ci vediamo il prima possibile ok?-
- si - rispondo, ho di nuovo il mio aspetto da umana.
- mi raccomando non dire di noi a nessuno e fai attenzione alle tue reazioni, potresti spaccare un mobile facilmente. - mi dice Nico.

Io annuisco e varco la soglia di casa mia.

Vengo subito accolta dai miei cani, mi sono mancati un sacco!
Li bacio e ci gioco un po'.
Poi entro in casa, mio padre è al lavoro, invece mia madre mi raggiunge.

- ciao come va? Ti sei divertita?-
- si- rispondo secca.
- oggi devi recuperare tutti i compiti delle vacanze che non hai fatto in questi giorni-

Io non rispondo, salgo le scale e vado in camera mia.

Il mio incubo è ricominciato.

Passo il resto della giornata a pensare alle bellissime giornate che erano appena finite purtroppo.

Dopo aver mangiato cena salgo e vado a coricarmi, non mi addormento.

Verso l'una di notte sento la serratura della finestra che da sul balcone girare.

Esco dal letto proprio mentre si apre la finestra.

- allora muoviti che dobbiamo ancora passare a casa a prendere i vestiti!!- dice Andrea.

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora