Spiaggia

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-Nico, hai capito cosa sono?- chiedo.
- si, indicano la quantità di freddi- dice tenendo in mano i fogli che mi ha mandato LUI.
- ovvero?-
- LUI sta radunando tutti i freddi-
- dello stato?- chiede emi
- no, del mondo-

Bene, molto bene, molto molto bene.

- e quanti sono?- chiedo.
- un miliardo-
- e noi?-
- tre milioni-

Siamo morti.

- tranquilla, siamo più forti-
- oh beh, possiamo essere anche i più forti dell'universo ma siamo lo stesso pochi-

- brutto stronzo bastardo che non sei altro!- urla qualcuno alle mie spalle.
Fabio.
- cretino- dice Andrea
- sempre bei saluti eh- dico
- no ma, non farti sentire per tutto sto tempo-
- scusa se ero morto-

Lui lo guarda in modo interrogativo ma si fa furbo e lascia perdere.

- cosa succede qui?- chiede il nuovo arrivato.
- LUI sta richiamando tutti i freddi- rispondo.
- e voi cosa pensate di fare?-
- veramente io vorrei farmi una doccia- dico.
- lei lasciala stare, non è sana di mente- dice emi.
- hei!-
- no! Perché non vai con Andrea a farti un giro?- chiede Clareesa arrivata improvvisamente.

- e?- chiedo
- cosa?- chiede Andrea.
- si si, ora voi due ve ne andate da questa casa, avete bisogno di distrarvi un po'-
- o...ok- dico, ci sarà sotto qualcosa.
- va bene, e devo portarla in un posto preciso signorina Anderson?- chiede Andrea usando il cognome di Clareesa, non aspettandosi una risposta che però arriva.
- si, su questa spiaggia- gli da in mano una cartina.
- ok- dice lui.

Scendiamo e iniziamo a correre.
Chissà cosa ha programmato questa volta Clareesa.
È una comunissima spiaggia.

- sembra tranquillo- dice lui.
- ho paura lo stesso-

Avanziamo guardandoci perennemente in torno.
La poca gente che c'è ci guarda male.
Ma cazzo volete?

Passeggiamo per un po' con i piedi nell'acqua.
Ormai il tramonto è finito, saranno le undici.
Improvvisamente sentiamo una musica romantica, ci giriamo e vediamo un'orchestra.

- Avevo ragione ad aver paura- dico.
Ma quando lo capiranno che tra me e lui non c'è niente?!
- corri- mi dice lui.

Corriamo alla velocità dei freddi e in breve non sentiamo più la musica.
- meno male, se no gli spaccavo il violino in testa!- dice lui e io scoppio a ridere quando la musica rincomincia e lui ce li ha alle spalle.
Si gira, va dritto da uno dei violinisti e gli rompe il violino in testa.

- levatevi dai coglioni rincitrulliti!- dice agli altri che non esitano ad andarsene.

- facciamo un bagno in mare?- chiede.
- si-

Per fortuna che non sento la temperatura dell'acqua... Siamo in pieno inverno...
Lui sparisce subito sott'acqua mentre io sto mezza dentro e mezza fuori a guardare la luna piena che inizia piano piano a salire di fronte alla distesa blu.

Improvvisamente mi sento afferrare dalle caviglie e mi ritrovo in acqua.
Non la passa liscia.
Riemergo e gli salto sulla schiena facendolo tornare completamente in acqua.
Non lo vedo più da nessuna parte.
Faccio un giro su me stessa ma niente.
Dove sarà andato?

- sei cieca- mi dice alle mie spalle spaventandomi.

Faccio per ribattere ma lui mi afferra per i fianchi lanciandomi in aria per poi atterrare in acqua a due metri da lui.

- oh, tu hai osato fare così?- dico avvicinando a lui finché non restano pochi centimetri, poi gli schizzo in faccia con la mano e l'acqua salata gli va negli occhi costringendolo a chiuderli più volte, ne approfitto per buttarlo definitivamente in acqua, ma lui mi prende per un polso trascinandomi con lui.

Diventiamo tutti e due freddi in modo da non dover riemergere per riprendere fiato.

'Vieni' dice e io lo seguo.
Nuotiamo alla velocità dei freddi per qualche minuto.

Quando torno in superficie sono dentro una grotta, l'acqua risplende dei raggi della luna che provengono da fuori.
Poi mi accorgo della presenza di piccoli esseri... Meduse, ma non le solite, sono quasi del tutto trasparenti.
Lui torna caldo e io lo imito.
Gli animaletti avanzano fino a passarci a pochi centimetri di distanza, ma nessuna ci punge.
Come cazzo è possibile?
Lui si mette a ridere.

- e ora perché ridi?- chiedo
- la tua faccia! Hahahaha -
- ma non è normale che si comportino così- mi difendo
- si, il nostro corpo da licantropi rilascia delle sostanze che fanno capire agli animali che non siamo un pericolo per loro-
- e si può sapere per quale cavolo di motivo nessuno me lo ha detto prima?-
- non l'hai mai chiesto-
Questo è anche vero...

- ora bisogna scalare un po'-
- perché?-
- perché dobbiamo andare lassù- usciamo e mi indica la scogliera sopra la grotta.

- ma sarà alta 30 metri-
- 31- mi corregge.
- è uguale-
-no, 30 non è 31-

In una manciata di secondi siamo in cima.
Ci sediamo sul bordo con le gambe nel vuoto a guardare la luna che ormai è abbastanza alta.
Rompo io il silenzio.

- che ricordo era quello che avete avuto tu ed Andrew?-
- cazzi nostri-
- uff che rompi coglioni-
- io? Ma se sei tu che... Va beh lasciamo stare.-

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Andrea pov
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A quelle parole si gira verso di me contentissima.

- vuoi dire che non sai come rispondermi?-
Effettivamente...
- no-
- invece si-
- come vuoi-

Torniamo a fissare il mare e cala di nuovo il silenzio.

Dopo un po' mi giro verso di lei che fa la stessa cosa, mi avvicino lentamente al suo viso, vedo dai suoi occhi che è pronta a tirarmi un ceffone.

Quando siamo a pochi millimetri mi blocco e con una spinta la butto giù dalla scogliera.

- ma brutto stronzo!-
Dice una volta riemersa.
Non se lo aspettava.
- meglio di un bacio no?- chiedo ridendo.
- questo è poco ma sicuro!- risponde.
Mi tuffo pure io.

Non faccio in tempo a riprendere fiato che lei mi ributta sotto.
Poi si immobilizza.

E lo stesso faccio io quando vedo che il mare è disseminato di rose bianche, ancora non aperte del tutto e con lo stelo.
Cazzo no!

- cosa sta succedendo?- chiede.

Non rispondo.
Allunga la mano per toccarne una ma la fermo.
Se si punge sono guai... Le spine sono avvelenate.

- Andrea!- urla mettendosi dietro di me.

Ma che cazzo le succede?
Ha paura?
Come pensa di affrontare LUI se ha paura di questo?
Poi capisco.
Una macchia enorme di sangue si sta espandendo a qualche metro da noi.
Non è la prima volta che LUI lo fa.

- Andrea cos'è?!-
La faccio indietreggiare.
- è LUI, le rose sono avvelenate e il sangue è di caldo, ha fatto uccidere tutti quelli che teneva rinchiusi-

Ma perché è così spaventata? Capisco che faccia impressione ma sta addirittura tremando!
Ma certo! È ovvio che tremi! Come ho fatto a non pensarci subito!

Le meduse muoiono una dopo l'altra.
Devo chiarire questa cosa!
Si sente un frastuono e compare Logan che ha appena fatto un buco nella parete.
Che finezza...

Meno male che lui è qui, almeno sa cosa fare.
Dal mare rosso si alza una figura, sembra un fantasma e allunga la mano verso Anna.
Ce ne sono centinaia.
Faccio spuntare i denti e "soffio" contro quella più vicina che immediatamente sparisce, tra poco ritornerà.

- tienila!- dico a Logan che si affretta a far uscire dall'acqua Anna e cercare di portarla fuori da lì.
- Andrea che cazzo fai?! Esci!- mi urla lei.

No, mi dispiace ma sta volta devo chiarire la situazione.

Mi butto in quell'acqua rossa, man mano che ci nuoto dentro sento la mia pelle bruciare, ma vado avanti.

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora