Sorpresa!

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Ci fermiamo di botto, davanti a noi c'è LUI.

- allora, come si sta senza Andrea?-
Nessuno di noi due risponde.
- è morto per causa mia lo sapete?-

'Anna vuole uno scontro con te lo fa apposta cerca di controllarti' dice Samu.
Certo, come se fosse facile.

- lui lo sapeva che l'avrei ucciso, ma non vi ha detto niente lo stesso, che bravo, ha cercato di farvi soffrire il meno possibile- dice con un ghigno sulla faccia.

Ma io gliela scortico la faccia!

- ma ora almeno farà compagnia a Uffa-
Stai calma, Anna stai calma.
- in più ora ho un figlio in meno, una preoccupazione in meno...-

Non lo lascio finire perché gli salto addosso, lo so che quello che ha detto sono cazzate, ma mi fa incazzare lo stesso, sembra quasi che tutta la rabbia del mondo volesse uscire come un ciclone attraverso di me.

In poco tempo mi butta a terra e mi blocca.

Nessuna emozione in combattimento.

Ecco cosa voleva dire.
Reprimo la rabbia e torno lucida.
Con una testata gli faccio perdere la presa su di me, poi con una combinazione di mosse, non sono sicura di aver capito bene quello che ho fatto, lo butto a terra senza il braccio destro, la gamba sinistra e la mano sinistra.
Lui si guarda sorpreso e poi sorride.

Non è questo il momento di farlo fuori.

- andatevene, non è il momento- dice velenoso.

Noi lo lasciamo lì ad aspettare che gli ricrescano gli arti.
Arriviamo dov'è la festa.

Da fuori sembra una palestra, invece dentro ci sono lampadari con gocce di diamanti, colonne d'oro, tavoli lungo i lati dove c'è sangue sia di caldo che umano da bere, e ovviamente al centro c'è la pista da ballo.

- sei mai venuta qui?- chiede Andrew.
- no, tu?-
- si, diciamo che quando questo posto non è usato per le feste è il punto di ritrovo delle prostitute-
- ah ecco, però tu non sembri il tipo di persona che va a puttane. -
- andavo- mi corregge -e comunque le apparenze ingannano-
- bleach mi viene la pelle d'oca solo a pensarci-
- perché non ne esistono di calde?-
- devi chiederlo al cervellone, ma penso perché abbiamo l'istinto del lupo che lo impedisce-

- Ciao! Anche voi qui?- ci saluta Jennifer seguita a Calum.

- ciao Jennifer, Calum- li saluto.
- ciao Andrea- dice lei.
- ciao- risponde lui con una inclinazione sulla voce per la tristezza.
Gli altri per fortuna non se ne accorgono.

' sia ben chiaro che io questo non lo bacio capito?!'
' va bene' risponde emi.

- noi andiamo a ballare, ci vediamo dopo- dice Calum trascinandosi dietro la sua ragazza.
Noi succhiamo un po' di sangue.

- io non ti aiuto ad ammazzarlo, mi fa effetto uccidere i miei simili- dice Andrew
- va bene, ma guarda che poi dovrai combatterli quando io dovrò affrontare LUI-
- ok ma ora non ci riesco ancora.

Dopo aver bevuto altro sangue emi dice
' devi dire ad Andrew di andare a controllare se c'è qualcuno che conosce, da solo, così passa un po' più inosservato'

- devi andare a controllare se c'è qualcuno che conosci, io di aspetto qui-
Lui annuisce e scompare tra i freddi.

Dopo 2-3 minuti un ragazzo mi invita a ballare.
' vai, perché se stai ferma lì iniziano ad insospettirsi' dice Aly
Faccio come mi dicono.

Al cambio di cavaliere mi ritrovo davanti Andrew.

- ah eccoti, non ti avevo più visto-
- si, ci ho messo un po'. Ho visto che non è da solo, è insieme ad altri 5. Potremmo ucciderli tutti-
- Andrew? Ma se fino a poco fa mi hai detto che non volevi- chiedo stupita.

- non ho mai detto di essere Andrew-

Mi sta pigliando per il culo.
- puoi anche risparmiarti questi scherzi ..- dico severa e irritata.
- non sto scherzando- dice serio per poi sorridere.

Se in questo corpo ( da fredda) respirassi sono sicura che avrei smesso.
Ma non è possibile!
Finisce il ballo.
Io non ho ancora schiodato gli occhi dai suoi e viceversa.

Sono pazza? Vedo i morti? Eppure prima lo toccavo senza passargli attraverso.
Possibile che sia proprio lui?

- hai finito di fissarmi?- mi risveglia lui dai miei pensieri.
- Andrea?- dico incredula.
- so come mi chiamo grazie-

' anna è tornato Andrew?'
' no, molto meglio!'
' vieni fuori'

Trascino con me Andrea.
Appena siamo fuori lo abbraccio e lui ricambia.
Quando mi distanzio gli tiro uno schiaffo che per poco non gli fa perdere l'equilibrio.
- ma che cazzo fai? Sei bipolare?!- dice massaggiandosi la guancia, per fortuna che non può diventare rossa, altrimenti ci scoprirebbero.

***
Eh beh, non potevo lasciare morire proprio lui!
Spero che il capitolo vi piaccia!
Oggi aggiorno di più perché gli altri capitoli erano veramente corti!

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora