Brutti ricordi

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Clareesa pov
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Anna è andata a prendere qualcosa da mangiare in città, io e Logan siamo sul divano ma vince la mia curiosità.

- uccidevate solo?-

Lui si gira sorpreso dalla mia domanda.

- no, torturavamo anche-
- ti va di parlarne?-
- cosa vuoi sapere?-
- tutto quello che riesci a dirmi-

Si scurisce in volto ma poi inizia.

- allora, eravamo tutti obbligati, dall'età di 15 anni, ora invece si può scegliere.
Ho conosciuto lì Anna.
I primi anni è più una scuola, ti insegnano a nascondere tutti i tuoi sentimenti, ad essere di pietra, a combattere, ti insegnano tutte le varie torture e tutti i modi di uccidere, la disciplina è fondamentale.
Poi ci misero in squadra insieme e dopo pochi mesi videro che insieme eravamo una potente macchina da guerra, decisero di lasciarci insieme definitivamente.
Uccidevamo in modi atroci, li torturavamo anche per giorni senza dargli tregua, loro non dicevano quasi mai niente, siete molto forti.- dice sorridendomi.

- ma poi ci hanno detto di fare il lavaggio del cervello, li distruggevamo sia mentalmente sia fisicamente, finito il trattamento erano irriconoscibili, li sbattevano in cella li avrebbero ammazzati quando sarebbero serviti posti. -

- facevate questo anche hai bambini?-
- si, non facevamo distinzioni -
- provavi piacere a fare quelle cose?-
- ad uccidere no, a torturare dopo un po' di volte un po' di piacere lo provavo, penso anche Anna, sopratutto con i bambini, li odiava-
- beh non è che le piacciano molto nemmeno ora ma non farebbe una cosa del genere-
Annuisce.

- poi un giorno ho cominciato ad odiare i freddi, infatti dopo 5 anni da quel giorno me ne sono andato, Anna idem-
- cosa è successo quel giorno?-
- stavamo torturando un caldo, da 2 settimane ormai, alla fine non era più lui, non so cosa mi prese ma per la prima volta provai pietà per lui, così accontentai le sue suppliche e gli piantai un coltello dritto nel cuore, subito prima di morire mi ringraziò con un filo di voce. -

Deglutì rumorosamente.

- per questo hai iniziato ad odiarli?-
- no.
Era vietato uccidere i prigionieri senza permesso, Anna entrò nel preciso istante in cui lo pugnalai, sapevamo tutti e die cosa mi sarebbe successo ma all'improvviso lei prese un'altro coltello e mi tagliò la lingua, subito non capii il perché ma quando entrò il comandante Anna si prese la colpa al posto mio, io non potevo parlare, la lingua mi sarebbe ricresciuta in massimo 30 minuti ma lui la portò subito via.-

Ha le lacrime agli occhi.

- cosa le hanno fatto?-
- la punizione se si disobbediva era la tortura fisica, non la rividi per una settimana.
Quando la riportarono da me aveva 15 costole rotte come il braccio destro e il piede sinistro, non aveva più le unghie e aveva lividi e tagli su tutto il corpo. -

- ma non sentite tanto male quanto gli umani e quindi era più sopportabile. -

- no, dovevano bere un miscuglio che ti faceva sentire il doppio del male degli umani, l'effetto dura 2 settimane, la guarigione accelerata viene sospesa anche dal liquido.
La settimana successiva è stata la più dura per lei, hanno sospeso anche me per quell'arco di tempo per occuparmi di lei. -
- avete continuato?-
- si, ancora per cinque anni, non è facile da lasciare quel posto-

- lei come è stata dopo?-
- per un anno tutte le notti si metteva ad urlare per gli incubi, praticamente l'ho costretta a trasferirsi da me per quel tempo, mi sentivo terribilmente in colpa, ancora oggi spesso mi sento così.
Alla fine di quel maledetto anno ci hanno incaricato di uccidere un freddo che faceva il doppio gioco.-

Sul suo volto spunta un sorriso.

- era quello che l'aveva torturata?-
- si, ritrovarono solo la sua testa trapassata con il coltello di Anna, il resto del corpo non so che fine abbia fatto.
Da quel giorno non ha più avuto incubi. -

Cade il silenzio.

- sono un mostro- sussurra. - siamo dei mostri- si corregge.
- no, non lo siete avete smesso no?- lui sembra abbastanza scosso dai ricordi.

Entra Anna con le pizze in mano.
Ci guarda preoccupata.
- ma non vi posso lasciare un secondo?- dice cercando di sdrammatizzare.

Poi Logan si gira e lei sembra capire al volo di cosa abbiamo parlato.

-Du behöver inte prata om det- dice.
( non devi parlarne)
- Jag mår bra, tyst-
( sto bene tranquilla)

Non ho capito un cavolo ma vedo Anna che non è convinta di quello che le ha detto ma poi si riprende.

- allora mangiamo prima che ammuffiscano?- dice e io e lei ci buttiamo sul cibo, Logan beve 3 cartocci di sangue.
Siamo tutti affamati.

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Andrea pov

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Ormai è sera, ma dove sarà finita Anna?
Noi qui abbiamo deciso di costruire molto più di quanto pensassimo.

" dove sei? Cosa stai facendo? Con chi sei?" Le chiedo nella mente.
" ma sei scemo?! Mi hai fatto rovesciare tutta la coca sul pavimento! Non puoi iniziare così all'improvviso a parlare non ci sono abituata, e poi cos'è questo terzo grado?"
" non ti sei fatta vedere per tutto il giorno!"
" scusatemi ma c'è stato un imprevisto, sono a casa di Clareesa, c'è anche Logan e stiamo mangiando, ora se non ti dispiace vorrei mangiare ciao"

- Andre perché ti sei bloccato? Qui c'è da fare muoviti-
- si arrivo- corro ad aiutarli.

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Ormai è notte fonda.

- ora io devo andare, se no gli altri potrebbero strangolarmi-
Saluto e vado via.

Appena arrivo vedo che le luci esterne sono accese.

- finalmente!- dice qualcuno alle mie spalle e io sussulto.

È Andrea.

- Ma cosa state facendo?-
- vieni a vedere le cucce- mi accompagna dietro casa, gli altri sono un po' più in la che costruiscono sotto la supervisione di Nico che dirige gli ordini.

Ci sono 3 recinti di cui non riesco a vedere la faine perché vanno nella foresta, c'è un altro recinto a sua volta diviso in 20 parti da 2ox10 metri, in ogni spazio ci sono almeno 5 gabbie per conigli, sono fatte a tre piani ( ci stanno 3 conigli per casa) sembrano delle villette in miniatura, sono fatte in legno.
Boing è al piano terra della prima casa per primo recinto, lollo è al primo piano della prima casa del secondo recinto.

- questo è per i conigli, abbiamo dovuto mettere un lastra di cemento di 3 metri sotto terra perché scavano, gli altri 3 recinti grandi cono per i cani ( 2) e per i gatti. -

Ci sono un sacco di cucce, con tanto di coperte, cuscini e giochi.

- ma di inverno?-
- le cucce sono termiche- etoile è già nel primo recinto, con lei c'è uffa ( il mia labrador di 13 anni)
- lei cosa ci fa qui?- sono contentissima.
- i tuoi hanno pensato che effettivamente per lei era meglio vivere qui- subito dopo arriva Boris ( l'altro mio labrador di 3 anni).
- i tuoi ne prenderanno altri-
- ma quante cucce ci sono! Chi pensate di metterci?-
- non ti viene in mente?-
- quando andiamo a prenderli?-
- domani notte-
- loro cosa stanno costruendo?-
- una voliera, per quelli che non possono essere liberati-
- ok, allora corto a dormire così domani sarò prontissima-

Salgo e vado a letto.

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora