Bambini

452 34 1
                                    

-lasciami dormire- dice dopo alcuni minuti.
-smettila, lasciami in pace- si gira dall'altro lato.
- smettila, lasciami in pace- dice anche Andrew girandosi dall'altro lato pure lui.

Mi siedo sulla sedia vicino al letto.

- Jennifer, vattene nel tuo letto!- dicono insieme seccati.
Ma stanno facendo lo stesso sogno?

- papà ha fatto cosa?- chiede Andrea arrabbiato.
- ci pensiamo noi tranquilla - dice Andrew in tono protettivo.
I loro respiri diventano affannosi.

- Andrea no!- urla Andrew.

Andrea si trasforma e si sveglia improvvisamente svegliando anche il fratello che cade dal letto.
Quando si calmano e Andrea torna normale si accorgono della mia presenza.

- che cazzo ci fai qui?- chiede Andrea.
- eravate troppo teneri mentre dormivate- mi fulminano tutti e due con lo sguardo.
- ma fate gli stessi sogni?- chiedo
- no, ma quando dormiamo nella stessa stanza abbiamo gli stessi ricordi- dice gentilmente Andrew.
- e comunque non sono cazzi tuoi!- ringhia il fratello.
- ma come hai fatto a sopportarlo per tutti quegli anni?- dico a Andrew
- era romantico-
- ancora peggio-

- c'è la colazione!- urla Marco dalla cucina.
Noi scendiamo affamati.

Io e Andrea ci buttiamo sulla torta verde che c'è sul tavolo e in men che non si dica la finiamo.

- ma che cazzo avete fatto?!- Marco è arrabbiatissimo.
- mangiato?- dice Andrea.
- non era da mangiare!-

-----------
Aly pov
-----------

- non era da mangiare!- sentiamo Marco urlare dalla cucina e lo raggiungiamo.
- che succede?- chiede Luca.
- questi deficienti hanno mangiato l'esperimento di Nico!- ci risponde urlano il cuoco.
- ovvero?- chiedo

- è mio! -
- no! È mio!-
Mi giro e vedo che Anna e Andrea stanno litigando per un bicchiere.

- no, ti prego dimmi che...-
- si Aly, nella torta c'era una sostanza che li fa comportare come dei bambini-
- ma non c'è un'antidoto?-
- Nico ha appena inventato sta roba, non penso che ci abbia pensato-
- dov'è Nico?-
- da Clareesa per confrontarsi-
- ok, vado io- dice emi uscendo.

Sento piangere e strillare. Andrea è seduto a terra disperato mentre Anna sta saltellando per la stanza con il bicchiere in mano.

Fa molto effetto vedere che si comportano così ma hanno il corpo da adulti.
Mi avvicino e lui alza le braccia per farsi prendere in braccio. Sto trattenendo a stento le risate.

- non posso pesi più di me!-
Lui continua a piangere.
- faccio io- dice Luca prendendolo in braccio.
La scena è alquanto strana.
- anch'io anch'io!- dice Anna.
- mi dispiace ma pure tu pesi più di me- dico.
Non è vero ma non ho nessuna intenzione di prenderla in braccio.
- vieni- la prende Andrew.
- ho fame!- si lagna Andrea.
- pure io!- dice Anna
- preparo qualcosa- dice Marco.

Dopo poco i "bambini" si trovano davanti un piatto di spaghetti al sugo.

- nooo non ho voglia di questo!- si lamenta lei mentre lui mangia.
- mangia e sta zitta- le dice Andrea.

Lei si arrabbia e prende una manciata di spaghetti lanciandoglieli in testa.
Lui fa la stessa cosa.

- fermi!- urlo.

Ormai i piatti sono vuoti e il cibo è sia per terra sia su di loro.
Marco gli mette davanti due bicchieri di succo di ciliegia.

- non si spreca il cibo così! - dico forse più dura del dovuto.
- calma! Stavamo solo litigando!- dice Andrea
- non dire calma a me! Ieri siete tornati a casa completamente ubriachi e ora fate i bambini! -
Dico avvicinandomi sempre di più a lui per cercare di fargli paura.

Improvvisamente il suo sguardo viene attraversato da un lampo di rabbia e mi lancia il succo che era nel suo bicchiere in faccia.

- ma come ti permetti!-
- mi permetto eccome brutta megera! -Risponde lui.
Anna inizia a ridere.
- megera! Anche bisbetica!- dice lei.
Mi giro e le tiro un ceffone.

Ma cosa ho fatto? Ho picchiato la mia migliore amica!

Lei si alza e prende il suo bicchiere in mano.
Mi aspetto che me lo tiri in faccia anche lei ma non succede.

Se fosse successo quando era in se probabilmente me l'avrebbe fatta pagare visto che è più forte di me, ma ora non ho idea di cosa farà.
Esce dalla cucina e sale in piedi sulla poltrona del salotto.

- no, Anna non puoi farlo! È una poltrona bianca!-

Lei mi guarda con aria di sfida e fa un sorriso beffardo. Senza distogliere lo sguardo da me gira il polso e la poltrona si macchia di ciliegia.

- ma sei matta?! È difficilissimo farla andare via!- urlo.
Lei scende tranquillamente e mi dice
- lo so perfettamente- poi torna in cucina dove dà il cinque ad Andrea.

- ridammi il cellulare brutta peste!- urla Luca rincorrendo Andrea.
- Anna, lo capisci che non devi fare queste cose?! Pensa alla reazione di emi quando tornerà! Insomma vuoi che ti sbatta fuori di casa?! Dovete smetterla! Hai capito?!-
- ma, mi sembra di aver sentito qualcosa..- dice lei con tono di superiorità, poi scappa e aiuta Andrea a scappare da Luca.

Si apre la porta ed entrano emi e Nico.

- per fortuna che siete arrivati!- dico andandogli incontro mentre loro osservano scioccati la scena.

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora