Operazione Beta

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- c'è Logan!- mi urla alice dal piano di sotto.
Scendo giù e lo saluto, poi saluto gli altri e usciamo.

- dove stiamo andando?- chiedo mentre corriamo.
- in un vecchio posto-

Dopo alcune ore raggiungiamo l'oceano, una delle cose che mi piace di più è correre sull'acqua, verso mezzanotte arriviamo su un isola, l'abbiamo scoperta io e Logan quando eravamo spie, è rotonda e si può percorrere la circonferenza in 10 min a piedi.

- voilà- dice.
- da quanto tempo che non venivo qui!-
- eh già, pensa che c'è ancora Geltrude-
- no, non ci posso credere! Ma quanti anni ha?-
- 55 credo-
- ciao- dice una voce dietro di noi.
- ciao Geltrude! Come stai?-
- bene voi?-
- ma si, diciamo tutto ok- dice Logan.
- non ho 55 anni, solo 51-
- scusalo, è solo che non venivamo qui da tanto-
- già, vergognatevi! Almeno mi avete portato le noci?-
- ehm no, ma è colpa di Logan, io non sapevo che saremmo venuti qui- mi difendo.
- cosa? Colpa mia?- dice lui fingendosi offeso.
- ci conto per la prossima volta, qui sull'isola non se ne trovano e le altre sono troppo lontane- dice per poi volare via.

Geltrude è un pappagallo Ara rossa e blu, raggiunge 1 m di altezza ( compresa la coda)
Ci aveva raccontato che prima viveva con il suo padrone ( da cui a imparato a parlare) ma poi è scappata e dopo diversi giorni si è ritrovata qui, e ora non vuole andare da nessuna parte.

Dopo diverse risate, innumerevoli bagni e litigate torniamo a casa, ormai sono le 9:00.

- perché hai la fissa per le rose bianche?- chiedo.
- perché mi piacciono-
- ma perché 101 tutti gli anni al mio compleanno?-
- non so, orami è un'abitudine credo- non mi sembra molto convinto della risposta che mi ha dato ma faccio finta di niente.

- allora grazie mille-
- figurati, ciao-
- ciao- entro in casa.
- allora?! Dove cavolo sei stata fino ad adesso?! Cosa hai fatto?! Non avevamo detto non oltre mezzanotte?!- dice Andrea appena chiudo la porta.

- sono stata su un isola grande come questa casa che nessuno conosce, sola con Logan e un pappagallo, e no! Tu hai detto non oltre mezzanotte, io ti ho solo detto di non rompere!-

- ciao Anna- mi salutano gli altri.
- ciao-
- oggi Andrea ci ha abbracciati almeno 3 volte ognuno, speriamo che torni normale presto.-
- veramente, anche perché pochi mesi fa mi sono sbarazzata di un mio padre, e non esiterei a farlo di nuovo!- dico guardando Andrea che mi abbraccia senza motivo, lo spingo via e alzo gli occhi al cielo.

- ma ha capito che l'ho minacciato?- chiedo a Marco.
- non ne ho idea, la sua mente è completamente sigillata- risponde.
- se entro la prossima settimana non è tornato quello di sempre vado a litigare con tutti quelli che possono avergli fatto sta cosa e li costringo a farlo tornare come prima, anche a costo di andare da LUI- dico salendo le scale.

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Assistente di LUI pov
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- signore?-
- e questa volta in cosa avete fallito?- dice con disprezzo.

- le spie che dovevano seguire Harry si sono fatte scoprire di loro volontà, Lucas è stato ucciso da Logan e ...-
- COSA CAZZO HANNO FATTO?! - urla, ma poi torna ad avere un tono più normale
- uccideteli!-
- ma...-
- niente ma! Fateli fuori e bruciateli!-
- certo signore, uno di loro è il fratello di Logan-
- allora lui lasciatelo in vita, c'è altro?-
- si signore, sanno del reclutamento-
- questa non è una novità, hai qualche novità non ovvia?!- alza la voce.

- hanno finito le ricerche su Logan, lei e Harry che aveva chiesto-
Lui sorride compiaciuto.
- vedo che allora qualcosa sapete farla! Lascia le cartelle sulla scrivania e sparisci-
- c...certo signore- faccio come mi ha detto e mi volto, ormai sono arrivato alla porta ma...

- aspetta! Perché non gli facciamo una piccola sorpresa? Attivate l'operazione Beta.-
- si signore- mi inchino ed esco.

Vado nella solita stanza e dico
- attivare operazione Beta, uccidere le spie che dovevano pedinare Harry tranne Ashton-

Poco dopo vedo le 4 spie che vengono trascinate via da altri freddi.

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Sono sdraiata sul mio letto da circa un'ora a messaggiare con Vyo, alzo lo sguardo dal telefono verso la vetrata, il cielo si è coperto di nuvole grigie.

Uff odio quando il tempo è così, non è né bello nè brutto.

Continuo a guardare fuori, non so perché ma ho la sensazione che ci sia qualcosa di brutto in arrivo.

E infatti dalla foresta inizia ad uscire la nebbia,sempre più fitta, tanto che non riesco più nemmeno a vedere il prato.

Scendo di sotto e non trovo nessuno in casa, nessuno risponde.

Esco e per mia fortuna li trovo tutti lì, la nebbia è bassa, arriva solo fino alle mie caviglie, ma non mi permette lo stesso di vedere l'erba, non è una nebbia qualsiasi, è ghiacciata, e se la sentiamo fredda noi penso che sia almeno a -90 gradi.

C'è uno strano silenzio, il vento se n'è andato, gli alberi non scricchiolano, solo silenzio.

Ci avvolge la puzza di morte, ma questa volta è più intensa e pungente del solito.

Nessuno di noi osa parlare.

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora