Fratellino

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LUI pov
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- avanti-
Entra il nuovo assistente, è passata solo una settimana ma lo odio già.

- buongiorno signore- si inchina.
- ti ho chiamato per dirti di inviare mio figlio da loro-
- quale figlio signore?-
- quello più giovane!-
- certo signore- fa per andarsene ma lo fermo, adoro vedere il terrore nei loro occhi quando devono tornare indietro, anche se questo nasconde abbastanza ciò che prova.

- signore-
- sai una volta avevo 150 figli credo, non ti preoccupare, solo 3 erano della mia vecchia moglie, gli altri sono di prostitute qualsiasi, ma sono riuscito a tenerli tutti dalla mia parte tranne uno, sfortuna vuole che quell'uno fosse l'unico ad essere sia caldo che freddo, quando l'ho saputo ho violentato delle calde da cui ho avuto altri 51 figli, ma nessuno con entrambi i poteri, in più o meno 50 anni quel figlio di nome Andrea li ha uccisi tutti tranne due e loro stanno crescendo e diventano forti, ma sono consapevole che Andrea è più forte di loro, ciò non vuol dire che possono fargli gravemente male, e lo so che sto mandando verso il suicidio uno dei miei unici due figli rimasti, ma uccidere Anna è più importante delle loro vite-
So che vuole chiedermi perché andavo con centinaia di puttane perché mi dessero dei figli, ma non lo chiede perché sa che lo potrei uccidere per avermi fatto una domanda, almeno ha un briciolo di cervello in quella testa di merda.

- vattene-
- certo signore- si inchina e se ne va.

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È passata un settimana e Niall non si è svegliato, Clareesa e Harry sono sempre con lui e sperano che si svegli.

La caviglia mi gira e cado giù dalle scale imprecando.

- tutto ok?- mi chiede emi tirandomi su.
- si, ho preso solo una storta-
- Nico ti ha detto che i legamenti sono ancora deboli, si devono irrobustire-
- si si lo so, però non capisco perché la guarigione accelerata non serve a niente, Nico usa solo termini scientifici e io non ci capisco niente-
- perché non c'è niente da guarire, il potere guarisce solo fratture o comunque lacerazioni, non i legamenti indeboliti-
- ok-

Due giorni fa durante degli esercizi mi sono rotta malamente la caviglia, ora non fa male e corro benissimo ma ogni tanto prendo delle storte che mi fanno cadere e potrei romperla di nuovo.

Andiamo in cucina e facciamo colazione, stranamente Andrea non c'è per darci il solito bacio del buon giorno.

- allora, domani facciamo qualcosa di diverso?-
- facciamo sempre qualcosa di diverso Ali- dice Samu.
- si ma non andiamo mai a fare viaggi-
- cazzo! C'è Andrea con un bimbo freddo in braccio- dice Luca indicando fuori dalla finestra.

Ci precipitiamo da quel cretino che culla il bambino succhia sangue, ma quando siamo a meno di un metro da lui, gli stacca la testa.
Ok, ma questo è bipolare?

- scusa cosa diavolo hai fatto?- chiede emi.
- ho ucciso un figlio di LUI- risponde Andrea.
- cioè tuo fratello- dice Marco
- un fratellastro- lo corregge.
- quindi sei tornato!- dico abbracciandolo, lui fa mi cadere a terra con una spinta.

- ho abbracciato tutti troppe volte in questi giorni.- tutti abbiamo un sorriso a 32 denti stampato in faccia. - e non me ne sono mai andato- il sorriso sparisce.
- sei bipolare?- chiede al posto mio Samu.
- no, ma vi ho ingannati tutti-
- allora sei uno stronzo- dice Alice tornando a sorridere.

- perché ti sei finto dolce?- chiedo.
- se fossi rimasto come prima LUI avrebbe mai mandato un suo figlio a combattere contro di me?-
- no-
- ma quanti figli ha?-
- con me siamo a 201-
- porca vacca! E stanno tutti dalla sua parte? A parte te ovviamente- chiede Nico.

- in realtà da mia madre ne ha avuti solo tre, 147 da delle puttane fredde, voleva essere sicuro di avere un erede, poi quando verso i miei 15 anni ha scoperto che ero l'unico anche caldo ha violentato delle calde da cui ha avuto altri 50 neonati, ma nessuno con il doppio potere-
- ma si può fare con il morso- dice Nico
- si ma LUI voleva che nascessero già così perché dovevano essere puri-
- e ora che fine hanno fatto?- chiedo.
- da quando li ho lasciati ho iniziato ad ucciderli-
- perché?- chiede Alice.
- perché erano più forti rispetto agli altri freddi-
- e ora quanti ne restano?- chiede emi
- solo uno oltre a me -
- bene, allora lo puoi far fuori facilmente- dice Samu
- non penso proprio-
- perché?- chiede Marco.
- perché non sono una donna-
- e questo che cazzo c'entra?- chiede Alice.
- lui è come LUI va con tutte-
- e quindi una di loro deve portarselo a
letto?- chiede Marco
- no, deve farlo innamorare-
- Alice è mia e non farà cose del genere chiaro?!- dice emi super geloso.

- tranquillo, tanto lui vuole solo le fredde- si gira verso di me.
- no no no, non pensarci nemmeno! Ho già dovuto sopportare te in questi giorni con i tuoi baci e abbracci, come pensi che riesca a fare una cosa del genere?! - chiedo incazzata e preoccupata.

- fidati, ho sofferto molto di più io in questi giorni, non immagini nemmeno che sforzo ho dovuto fare-
- si ma non dovevi far innamorare nessuno!- ribatto.

Mi stanno fissando tutti.

- uff e va bene ma me la pagherete- dico.
- quando devo incontrarlo?- continuo
- diciamo tra 2 ore- dice Andrea.
- cosa?!- urlo - ma io ti ammazzo!!!- gli salto al collo e iniziamo a litigare.

Finito di lottare ( ho vinto io) vengo trascinata in camera da Alice.

- allora, non devi essere né troppo nuda né troppo vestita...- pensa a voce alta.

Dopo un'accurata ricerca mi porge un vestito di pelle rosa simil serpente, scarpe uguali e alte, orecchini e collana neri e copri spalle di pelliccia anche questo nero.
Ci chiude in bagno e mentre mi vesto mi trucca pesantemente di nero.

- Alice, è troppo aderente fatico a respirare- mi riferisco al vestito.
- tanto non dovrai farlo- dice serena lei.

Quando si gira fa un piccolo salto dallo spavento.

- Anna smettila di fare così, avvertimi prima di diventare pallida-
- sei tu che non presti mai attenzione-

Quando finalmente finisce scendiamo.

- si, sembri proprio una puttana così- dice Andrea, se solo riuscissi a muovermi in questo vestito lo ammazzerei, tutti mi stanno guardando.

- cosa c'è?- chiedo.
- non ribatti?- chiede Luca.
- non lo meni?- chiede emi.
- se riuscissi a muovermi in sto vestito lo farei molto volentieri-
- quando torno sei morto- dico ad Andrea uscendo.

Dopo un po' arriviamo davanti ad una villa almeno 7 volte più grande di quella di emi.
- prendi l'ascensore e vai al terzo piano- mi informa Andrea.
Entro e faccio come mi ha detto mentre gli altri aspetteranno nascosti fuori, ma con una telecamera-mosca che mi seguirà.

Le porte si aprono e per la sorpresa di chi mi vedo davanti perdo l'equilibrio, la caviglia si gira e si sente un forte crack, si deve essere rotta, cado tra le braccia del famoso fratello.

' ANDREA!!!!' Urlo furiosa nella mente.
' ti presento mio fratello omozigota!- dice lui.

La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora