Sono passati due giorni da quando Andrea se n'è andato, oggi partiamo per Parigi, ci sono anche Vyo e Mike, io mi sono rappacificata con Emi.
- pronta?- mi chiede Alice.
- si, chi rimane qua?-
- Clareesa, Harry e Logan, controllano i cani- certo, ma prima liberiamo il cervo, ormai è guarito.- dico scendendo le scale, usciamo con tutte le valigie e andiamo verso i recinti, prendo il cervo tirandolo leggermente dalle corna, non sente male, e appena è fuori lo lascio e inizia a correre verso la foresta per poi sparire.
Una vita salvata.
Ci trasformiamo e con valigie e borsoni andiamo alla stazione.Entriamo sul treno, siamo da soli in tutto il vagone, meglio così non attireremo troppa attenzione, soprattutto questi scalmanati.
Sento un urlo acuto e mi giro, Luca si è chiuso la mano nella porta del vagone, non riesce a toglierla così, visto che non c'è nessuno fuori, scardina la porta, le dita sono violacee e penso che se le sia rotte, ma la priorità è la porta. Il treno parte e emi riesce a prendere la porta al volo, la rimette a posto e lancia un'occhiataccia a Luca.
- vado nel vagone ristorante, volete qualcosa?- che domanda idiota che ho fatto.
Samu ha già l'elenco di tutti scritto su un foglio, o meglio su due fogli completamente scritti.
- beh vedo che non mangiate molto- dico sarcasticamente.
Esco.Attraverso altri 2 vagoni e al terzo mi fermo.
- cosa ci fai qui?- chiedo.
- io? Cosa ci fate voi qui- chiede di rimando Andrea.È seduto vicino al finestrino, alla sua sinistra c'è una signora sui 60 anni con un vestito rosa confetto, i capelli bianchissimi raccolti in uno chignon perfetto, una borsetta nera e le scarpe che assomigliano a ciabatte.
Di fronte a lui c'è un signore sui 70 anni ( il marito di lei presumo) indossa una tuta grigia e scarpe da ginnastica, al suo fianco c'è un bastone di legno nero.- andiamo a parlare a Parigi, tu?-
- vado da Fabio-
- vive lì?-
- si-
Vado a prendere il cibo e dopo aver fatto 2-3 giri per riuscire a portare tutto mi siedo in un gruppo di sedili da 4 vicino a dove è seduto Andrea che ora sta accendendo e spegnendo l'accendino per bruciare i freddi perso nei suoi pensieri. Io invece sto mangiando delle patatine.
Siamo in galleria e quando usciamo c'è un lampo accecante seguito subito dopo da un tuono, sobbalziamo tutti ma Andrea deve essere uscito dai suoi pensieri bruscamente perché con uno scatto della mano ha fatto avvicinare troppo l'accendino alla maglia che prende subito fuoco, ma riesce a spegnerlo in fretta, la maglia ha enormi buchi e si vede chiaramente la scottatura, anche se gli andrà via a breve. Non fa in tempo a risiedersi che i 2 vecchietti iniziano a prenderlo a borsate e bastonate. Io scoppio a ridere.
- i giovani non dovrebbero fumare! Vergognati!- dice la signora.
- ma io non fumo!- poi vede che sto ridendo- lei fuma, è suo l'accendino!- divento seria improvvisamente e i vecchietti smettono di picchiarlo, lui mi guarda con uno sguardo furbetto. La signora ha una ciocca di capelli che le ricade sul viso.
Improvvisamente cominciano a piacchiare me.
- ma santa madre! Porca pina! Voi vecchietti siete un pericolo pubblico!- dico.
- a chi hai dato dei vecchietti?!- dice l'uomo.
Minchia, che razza di forza hanno? Scappo via, entro nel mio vagone e tutti mi guadano interrogativi per via dei lividi su tutto il corpo.
- mi hanno aggredita-
- cazzo ci sono i freddi?- chiede Marco scattando in piedi.
- no, peggio, ci sono due nonnetti incazzosi armati di borsa e bastone. - dico facendoli ridere.
- uh quelli si che sono tosti- dice emi scoppiando a ridere.
- ridi ridi poi quando verrai aggredito vedremo- dico iniziando a ridere pure io.
Finalmente arriviamo, gli altri non si sono accorti di Andrea finché non ci raggiunge.
Vuole dirci qualcosa ma fissa qualcuno, mi giro e vedo i 2 vecchietti di prima che fumano tranquillamente, si accorgono che li fissiamo e lei dice
- che c'è? Ho detto che i giovani non devono fumare, io sono anziana-
Andrea non si è ancora fatto vedere da emi perché non è ancora sceso, appena lo intravede scappa via.
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La mia vita.... Quanto è cambiata!!!!
WerewolfSono in giardino e mi ritrovo davanti 6 ragazzi e una ragazza. Da quel giorno la mia vita non sarà mai più quella di prima.