P.O.V.
RaisOgni persona trovatasi costretta ad andare avanti nella propria vita tende a dimenticare, in un remoto angolo del cervello, ogni evento negativo capitatole. Per questo della mia infanzia sono solito ricordare solo le intere giornate passate di fronte a qualche finestra.
Non cercavo niente in particolare quei giorni, in quei vetri. Semplicemente osservavo. La forma delle nuvole, i volti di chi mi passava davanti, i compagni che avevo affianco e lo facevo sempre racchiuso in me stesso, con le ginocchia sollevate al petto, proprio come adesso.Un modo come un altro per isolarmi e per vivere con più distacco, in solitudine. Senza rendermi partecipe in prima persona di tutte le cose, riuscivo a trovare soluzioni migliori a problemi evidenti.
Per esempio, la suora che si occupava di noi non si era affatto accorta di quanto Oliver venisse maltrattato dagli altri bambini e nemmeno dell'abitudine che avesse Jude di rubare nella mensa.Credo che quest'ultimo sia stato persino incarcerato per furto mentre cosa dire di Oliver? Farsi picchiare è una sua macabra abitudine dalla quale non riesce a sfuggire, nemmeno tentando di lottare con tutte le forze.
Prima i ragazzi dell'istituto, poi il padre quando si erano ritrovati e aveva scoperto che il figlio si iniettava eroina in vena e ora i suoi clienti. Salvarlo sta diventando sempre più impossibile come lo era redimere quella suora che si occupava della nostra istruzione.Nonostante fosse suo il compito di guidarci secondo cristiani propositi, era disinteressata a tutti noi e ci trattava con la sufficienza tale che può avere solo chi ti ritiene inferiore. D'altronde, eravamo un popolo senza radici, senza legami o affetti.
Negli anni che ho vissuto protetto dalla sua ala non ho mai osato giudicare alcun lato del suo carattere, perché troppo piccolo per farlo, ma capivo, già da allora, quanto fosse sbagliato il suo comportamento e contorta la visione che aveva della vita e dell'amore.
Non confido più nella chiesa da tempo, non credo al paradiso che ci attende nell'offrirci una nuvola soffice come non credo nell'inferno, dipinto nella sua famelica bocca gigantesca di enorme drago pronto a sputare fuoco. Per questo motivo, non ho mai voluto soffermarmi troppo sul pensiero di ciò che ci aspetta e del nostro corpo che torna ad essere materia.
Molti poeti saprebbero offrire una visione senza dubbio più tenera di un simile evento ma io non sono mai stato bravo con le parole, né mai ho avuto la capacità di rendere tenera una situazione cruda.
Da sempre troppo drastico, mi trovo solo adesso a interrogarmi sul luogo nel quale possa ancora sopravvivere Gyasi e sul motivo per cui Francis non sia riuscito a dimenticare, rispetto a quanto compiuto da me, gli eventi violenti accaduti nella sua vita.
Prima del nostro incontro faccia a faccia ho chiesto di lui. Mi sono informato sulla sua storia, ascoltando le voci della città ed ero giunto al nome del ragazzo morto a causa di un overdose, lasciando un fratello e una sorella oltreché due genitori.
Era stata la prima volta che mi rivolgevo direttamente alla gente del mio quartiere in merito a qualcosa che, per quanto indiretta, mi riguardasse personalmente e scoprire tutti i particolari della vita del ragazzo morto lo aveva reso, nella mia testa, terribilmente reale. Non c'era stata clemenza come non la dimostra avere Francis in me, incolpandomi per quanto è stato.
Alla vita ho sottratto un ragazzo circondato da un'intera famiglia di affetti, spedendolo nello stesso buco nero che ormai mi ha inghiottito del tutto.
La consapevolezza di essere un immorale danno è ciò che mi consente di isolarmi adesso, sul letto di questa grigia stanza, in modo da fissare fuori dal vetro e non provare più niente. Le gambe addossate al petto, i piedi vestiti, per ironia della sorte vista la cromia di questa stanza, anche essi dal colore grigio dei calzini in cotone sintetico e lo sguardo diretto all'esterno. Ho trascorso così intere giornate, a dimenticare, ed ora eccomi tornato di nuovo.
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Fumo negli occhi
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) In un South Side ricco di polvere e caos serpeggia la speranza delle anime pure di trovare presto una redenzione, da peccati commessi e da violenze subite, attraverso la continua ricerc...