P.O.V.
RaisL'ora tarda di questa notte filtra attraverso le finestre in una costellazione di stelle, simili a punti lasciati da un pennarello di bambino su di un foglio bianco tutto da riempire. La mancanza di illuminazione cittadina avvantaggia il loro splendere ed è così che rimango a fissare questi astri, nel più completo silenzio.
E rifletto. Su ciò che in queste poche ore è stato sconvolto e sul punto dal quale siamo partiti nel nostro breve passato. Io e Francis ci siamo trovati ad indossare svariate vesti, dalla curiosità reciproca alle disperazione in un solo attimo, ma in tutti gli atteggiamenti che ci siamo posti dentro gli occhi e dentro il cuore ci siamo vietati categoricamente, entrambi, noi due, di provare il sentimento più puro al mondo ovvero questo neonato amore.
Si può parlare di lui, senza averne paura? Potrei chiamarlo semplice attrazione ma mai nessuno mi aveva sconvolto così... e sono cosciente di essere giovane ma ho già vissuto molto.Il popolo del South Side ha un'altra età, altre cicatrici e altri sbagli per quanto non se ne faccia un orgoglio.
Se sono il solo, poi, a credere all'intensità del sentimento che provo non mi interessa, non troppo. Tento di ripetermelo.
Vivere già dell'emozione che mi è corsa sotto pelle quando lui mi aveva baciato è più che sufficiente per essere felici una vita intera.
Davvero una pessima sbandata... ma mai nessuno mi aveva trasmesso tanto affetto prima.Avverto il suono del suo ritorno; il giro di chiave all'interno della toppa e mi sento come un cane al guinzaglio quando mi ritrovo in piedi, nell'avvertenza di quel tintinnio, per cui mi sforzo con tutto me stesso di non corrergli incontro.
Recupero il mio posto sul divano del soggiorno, arricciando pezzi di stoffa dei miei nuovi pantaloni casalinghi tra le dita, mentre lo avverto camminare alle mie spalle in lenti passi.
Non allontano gli occhi dal gioco prodotto dalle pieghe del mio indumento, sforzandomi di non osservare la sua schiena mentre il corpo va ad accomodarsi alla sua solita seduta di fianco alle finestre.
Regnano lunghi minuti di silenzio nei quali avverto il battito del mio cuore lento.
Poi i suoi passi tornano a marciare.Con la coda dell'occhio noto la sua figura avanzare verso la mia direzione per cui non mi muovo di un passo, continuando a giocare con la stoffa certo che sia più sicuro così.
Francis, però, prende posto proprio all'altro lato del divano, rimanendo in silenzio tanto da attirare il mio sguardo.Sono caduto di nuovo nel suo gioco e nell'espressione immobile che mi rivolge. Pare assorta, decisa ad analizzarmi con tranquillità, cosa che la distanza prima non consentiva di fare.
Lascia scorrere lo sguardo lungo il mio viso e so che sarebbe il momento giusto per parlare... ma non appena si sofferma sulla mia bocca per poi risalire non penso a niente.Compio semplicemente la mossa successiva e mi protendo verso di lui, posandogli una mano sul viso in modo tale che mi sia più comodo baciarlo.
Ha le labbra fredde come le punte delle dita. Probabilmente perché fuori si gela.Esortato dalla sua lingua, decido di approfondire il nostro bacio e lo faccio andandomi a sedere in grembo a lui, con una mossa veloce.
Così sto anche meglio: in un attimo gli sono incredibilmente vicino e, sfruttando la situazione offerta, gli vedo sollevare entrambe le mani per passarmele lungo i fianchi.
Tremo leggermente e mi sposto, strusciandomi su di lui appena. Nonostante la mia faccia annunci una palese provocazione, però, la sua rimane seria. Ancora di più quando riprende a baciarmi.
Merda, come bacia lui... con lentezza e attenzione insieme, non dimenticandosi mai di toccarmi nel contempo nella brezza di una carezza leggera.
Inoltre, non allontana mai nemmeno troppo le nostre bocche nel tempo di riprendere fiato.
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Fumo negli occhi
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) In un South Side ricco di polvere e caos serpeggia la speranza delle anime pure di trovare presto una redenzione, da peccati commessi e da violenze subite, attraverso la continua ricerc...