P.O.V.
FrancisCerti errori dovrebbero essere considerati tali per la palese necessità di non essere ripetuti.
Affermazione valida da comprendere da parte di chi ha commesso il fallo ma anche da chi gli ha permesso di eseguirlo.
Credevo che Carlail, con Samuel più che mai, dedicasse attenzione per ogni azione della polizia al di sopra di questi argomenti tanto delicati ma si era fatto vincere dall'impazienza, dalla rabbia di vedere le prove sparire, dall'esigenza che deve aver colto nell'altro di tornare sotto copertura.
Si suppone che dentro queste divise possa essere racchiuso anche un carattere che equilibra il giudizio e pondera le scelte eppure i cittadini non sanno quanta vera ferocia, quanta rabbia, tristezza, voglia di rivalsa nasconda il blu scuro di questi abiti.Lo comprendo, eppure come spiegazione non mi basta perché in tutto questo mi sarei aspettato maggiore protezione, arrivando a credere che un capitano di polizia nelle vesti di mentore non potesse in alcun modo sacrificare come bestiame l'allievo al quale aveva trasmesso tutta la sua conoscenza. So che Attila non lo farebbe con me. Nonostante le poche righe distaccate del biglietto che poco fa sono arrivato a leggere, questo anello ne è il chiaro esempio ed è per questo motivo che passo la pietra più volte tra le dita, ad invocazione di un principio di magia.
«Devi comprendere la situazione, Francis. Non immagini il periodo che abbiamo vissuto, la lotta alla quale abbiamo dato vita per portare quegli stronzi in tribunale. Pensi che sia stato facile? Abbiamo avuto delle stramaledette prove, testimoni, fatti ma tutto era sparito nel niente, così! Evaporato in un attimo e dove era andato? Ancora nessuno lo sa. Ho permesso ad Attila di tornare tra di loro per averla vinta, almeno questa volta.»
«E ci state riuscendo?» Sussurro, sollevando la testa per fissarlo con il ricordo impresso della sua chiamata in preda alla rabbia.
Difatti, picchietta le dita contro il tavolo alla stregua di una ritmica che possa mettere freno al poco autocontrollo rimasto, prima di inclinare il capo e guardare lontano.
Dovevo immaginarmelo.«Non ci siamo trovati di fronte a qualcosa che potevamo prevedere» mi dice, dandomi motivo di continuare con le domande.
«Perché Rais non è qui con noi? Pensavo di doverlo proteggere.»
Carlail analizza il diretto interessato, oltre il vetro di questa sala, mentre è intento ad osservare i poliziotti intorno rimanendo appoggiato ad una delle vuote scrivanie.
«Non voglio che entri a conoscenza con ciò che sto per raccontarti. Considero le sue reazioni fin troppo instabili.»
«Di cosa si tratta?»
«Desidero raccontarti tutto ciò che ti sei perso, Francis, fin dall'inizio.» L'agitazione in Carlail è evidente, così come l'impazienza di mettermi al corrente dei fatti. «Credevamo di averli in pugno. Testimonianze, prove, indagini, credevamo di essere arrivati ad un risultato, nonostante la mancanza di fotografie dalle telecamere o da immagini video. Nessuno, all'interno di questa centrale, conosce alla perfezione il volto del famoso "signor Lee" e di suo figlio ma per entrambi abbiamo avuto un identikit. Li abbiamo consegnati insieme alle altre prove al tribunale ma siamo stati incauti, non li abbiamo preservati ed ora sono finiti nell'oblio, non ne siamo in possesso. Rimane solo la memoria ma è qualcosa di troppo labile per basare su di essa un'indagine ed è così che il lavoro dei grafici assieme alle testimonianze di Rais, di Hasim, di Attila a suo tempo si è fatto sempre più confuso. Le immagini non coincidevano, nemmeno nei particolari. C'era qualcosa, sì, ma non abbastanza da credere alla possibilità di radunare in una le immagini. Solo Rais, inoltre, ha avuto modo di parlare con il signor Lee da solo molti anni fa.
Capisco come tu possa credere che la mia sia stata una mossa incauta, ma Attila è un bravo soldato ed in quel momento mi è sembrata l'unica alternativa.»
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Fumo negli occhi
Romans[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) In un South Side ricco di polvere e caos serpeggia la speranza delle anime pure di trovare presto una redenzione, da peccati commessi e da violenze subite, attraverso la continua ricerc...