P.O.V.
ErcolePoche altre volte ero riuscito a gustarmi il sapore dell'alba, men che meno con una vanga tra le mani. Stanotte non sono riuscito a chiudere occhio per la prima volta da molto tempo. Da quando, nello specifico, le prime volte ho iniziato a dormire nello stesso letto di Lèa. Una dolce compagnia che in un iniziale periodo mi aveva lasciato disteso in orizzontale con gli occhi sbarrati a fissare il soffitto.
Spero un giorno di avere con lei una famiglia o di coltivare con lei quella già esistente. Valerié è come una nostra figlia, in tutto e per tutto. Ci ama come dei genitori e noi amiamo lei, per questo motivo vorrei mostrarle con tutto me stesso cosa possa esserci di buono qui. La stessa cosa vale per la figlia di Frederick che mi è stata affidata, Brianna. Sono due ragazze molto dolci e vicine di mente e di età. Sarebbe egoista chiedere di più ma un giorno vorrei vedere una vita nata con le nostre sembianze.Attratta dai miei progetti sul futuro o forse dalla fredda aria che sembra scivolare al di sotto dell'imposta delle finestre di quella casa che ho alle spalle, Lèa si avvicina a me e sorridendomi mi abbraccia da dietro, scivolando con un lento bacio lungo il mio collo.
«Non dirmi che sei ritornato timido in mia presenza...» Non sono mai riuscito a comprendere come i nostri pensieri riuscissero a procedere tanto in simbiosi eppure non è la prima volta che capita. «A che cosa stai pensando davvero?»
«È una bella alba, non ne vedevo da tempo» rifletto, avvertendo il rosa acceso del cielo riflettersi su di noi, dopo aver abbandonato l'arancione della sua sveglia.
Lèa la fissa con me ed in un istante è come se entrambi ragionassimo su un periodo futuro, molto più lontano a questo, dove rivederci però nella stessa posa ma con capelli molto più bianchi. È rassicurante, avvertire il corpo che invecchia ma il sostegno della terra, di un altro corpo con essa, a dare il medesimo supporto resta.«Posso farti una domanda con assoluta sincerità?»
Sapevo che mi avrebbe posto persino un affermazione del genere. Prima d'ora non avevo mai compreso quanto fosse affidabile garantirsi un rapporto stabile ed imparare a conoscere una persona tanto bene da nutrirsi della sua anima.
«Vuoi sapere perché sto combattendo così tanto affinché Amy e Cedric tornino insieme?»
«Non è semplice sostegno affettivo. Tu hai bisogno che le cose si aggiustino.»
Nella tranquillità di questo giorno nuovo i nostri cuori sono selvaggi e liberi nel librarsi nell'aria per poter vivere il proprio amore puro, preso con la giusta calma. A Lèa devo così tanto ed ogni giorno, ogni ora, non posso far altro che ringraziare la forza e la grinta che la spingono a lottare per tutti noi.
«Immagino che la cosa possa associarsi ai miei genitori e alla loro morte. Non sopporto che questo posto veda altra sofferenza, né che sia la terra a pagarne il prezzo. Ristabilita la situazione tra di loro credo che ogni cosa possa tornare alla normalità.»
«E non hai mai pensato che questo non fosse l'unico cammino per un uomo come Cedric?» Resto in silenzio, ascoltandomi ciò che la mia alleata, suggeritrice, amante, mi bisbiglia in un orecchio per non svegliare il sonno dei piccoli pettirossi sugli alberi. «Non fraintendermi, anche io penso sia bravo... ma in lui c'è molto di più, oltre questa terra. Possiede un carattere diverso rispetto al tuo ed ha bisogno di canoni rigidi, di una sorta di controllo. Devi essere preparato all'idea che se ne vada ed accettarlo, se si tratta del suo bene. Ormai non manca molto tempo.»
Inclino la testa per poter posare la bocca sul braccio di lei che mi tiene stretto all'altezza del petto e la avverto sorridere di quel piccolo gesto posto come ringraziamento. Sa sempre cosa dire, lei, come insegnarmi il modo giusto di amare.
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Fumo negli occhi
Romance[COMPLETO] *Tutti i diritti riservati* (Certificazione Patamu) In un South Side ricco di polvere e caos serpeggia la speranza delle anime pure di trovare presto una redenzione, da peccati commessi e da violenze subite, attraverso la continua ricerc...