21. Ti sei risposta da sola

162 29 18
                                    

ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!

Scusate il ritardo :) Oggi è stata una giornata super piena per me, e sto per riuscire! Sto approfittando di cinque minuti di tregua per pubblicare! Abbiate pietà di me e del fatto che non ho avuto il tempo di rileggere il capitolo. Potrebbero esserci piccoli errori o piccole incongruenze.

Spero che, ad ogni modo, il capitolo vi piaccia!

Ci vediamo nei commenti!

Bacini,

Andy

Agata's POV

-Possiamo parlare da soli?- chiesi a Lucio, quando mi raggiunse in salone, accompagnato dal ragazzo con la faccia tumefatta.

Lui si girò verso Luca e cercò il suo sguardo, come a volergli chiedere scusa, poi annuì verso di me.

-Possiamo andare nella mia stanza, se vuoi- propose.

-Potete stare nello studio di papà- s'intromise Anna.

-Va bene, grazie- sussurrò suo figlio, dandole subito dopo un bacio.

-Vi faccio portare su del caffè? Hai fame, tesoro?- chiese a suo figlio.

-Non ti preoccupare- le sorrise, poi mi fece cenno di seguirlo.

Luca rimase immobile a fissarci, con quel suo unico occhio sano. L'altro era ancora violaceo e gonfio.

Non aveva un bell'aspetto.

Lo sentii salutare Anna e chiederle dove fosse Francesco.

La donna rispose, in maniera piatta e Lucio si fermò in mezzo alle scale.

-Non vedo l'ora di potermene andare da qui- mi confidò.

-Con quello che ti pago, dovresti essere in grado di affittarti un appartamento- gli risposi.

-Un appartamento per me e Luca?- fece una faccia indignata, come se avessi detto un'assurdità.

-Ci sono tanti studenti universitari che condividono il loro appartamento. Perché mai vuoi due non potreste farlo?-

-Perché non posso mettere Luca in pericolo- mi rispose, facendomi strada.

-Non capisco in che modo potresti metterlo in pericolo-

-Hai visto il modo in cui mi guarda?- sbottò Lucio -E il modo in cui lo guardo io? Non tutti siamo bravi a fingere che non ce ne importi nulla, Agata. Non so come fai. Forse sei realmente una brava attrice, perché neppure Rachele riesce a nascondere bene ciò che prova per te- concluse, aprendo la porta dello studio di suo padre.

-Prego, accomodati- mi invitò a sedermi.

Presi posto in uno dei due divanetti, ma aspettai che Lucio si fosse seduto prima di parlare.

-Beh? Che aspetti?- mi chiese -Se devi licenziarmi, fallo velocemente. So che hai bisogno che le lezioni siano intensive, ma io in questo momento ho altro per la testa e lo capisco se...-

-Non sono qui per licenziarti. S-sono qui per chiederti un consiglio, visto che sei l'unico...che non è coinvolto in questa storia...- sputai il rospo.

-U-un consiglio? A-a me?-

Lucio non riuscì a nascondere la sua sorpresa.

-Sì. I-io penso di essermi innamorata- sussurrai, cercando il suo sguardo.

-D-di Rachele- sorrise in maniera dolce.

Mi sentii in colpa a scuotere la testa.

Lucio sembrò restarci male.

Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora