Splendere
Lucio's POV
Mi mossi appena e Luca, ancora mezzo addormentato, mi attirò di più a sé.
Premetti la guancia contro il suo petto, poi sospirai, perché avevo freddo.
Provai a portarmi le coperte addosso, ma non trovandole a portata di mano, fui costretto a sollevarmi e aprire pigramente gli occhi.
-Che fai, scappi già?- mi chiese Luca -Fuori è ancora buio, puoi restare ancora un po' con me- si lamentò, provando a trattenermi nel suo abbraccio.
Io però non gli diedi retta, perché tirandomi su, mi ricordai immediatamente che non fossimo a casa.
-Lu!- esclamai, imbarazzato -Ci siamo addormentati da Aldo- dissi, vergognandomi a morte.
Presi le lenzuola e me le tirai addosso per coprirmi, mentre il mio ragazzo, intontito, si tirava su per cercare di capire che stesse succedendo.
-Che c'è? Cosa hai detto?-
-Oh cazzo!- esclamò lui, accorgendosi che quei mobili non fossero quelli della sua stanza -E mo' che facciamo?- mi chiese.
-Dovremmo andarcene- sussurrai.
-Di notte, come dei ladri?-
-La macchina...domani mattina potrebbe servire a papà! E poi non li ho avvisati che non sarei tornato! Saranno preoccupati- spiegai, in paranoia.
-Non succederà nulla. Tuo padre è in vacanza. La macchina non gli serve con così tanta urgenza- sorrise Luca, attirandomi a sé -E sei abbastanza grande da fare quello che vuoi- mi stampò un bacio sulla tempia.
-Avrei almeno dovuto avvisare- sospirai -Mia madre si preoccupa un sacco!- esclamai.
-Lo so...- sospirò Luca -Ma senti, perché invece non ne approfittiamo?- mi baciò una spalla, ed iniziò a salire sempre più in alto -A casa tua non abbiamo mai un po' di spazio, o tempo per noi e io ho tanta voglia di te- posò le labbra contro il mio orecchio e lo leccò.
Sospirai, poi mi girai verso Luca.
-E se Aldo è tornato? Io non voglio ci sentano-
-Starà dormendo- mi rispose, sorridendo in maniera maliziosa -E poi saremo super silenziosi. Lo giuro-
-Non lo so se è una buona idea- sussurrai.
-Posso almeno provare a convincerti?- mi chiese.
-Ti ascolto- sospirai.
-E chi ha intenzione di parlare!- rise, sornione, scoprendomi.
-Lu!- esclamai, ma lui non mi diede retta.
Mi accarezzò la gamba, poi si sporse verso il mio viso ed iniziò a baciarlo, mentre io capivo se avessi più voglia di fare l'arrabbiato o l'arrendevole.
-Rilassati, amore- sussurrò -Tu n-non sei impaziente come me?- mi chiese, un po' preoccupato.
Sospirai e annuii, poi baciai Luca, portandogli le mani ai lati del viso.
Gemetti contro le sue labbra, stringendomi a lui.
Non mi lamentai quando il mio ragazzo mi sovrastò e mi spinse verso il basso, premendomi contro i cuscini.
Iniziò a baciarmi il collo e la spalla sinistra, per poi tornare verso il centro e concentrarsi sulle clavicole, per poi continuare sul petto, con movimenti lenti e bagnati.
-Lu- sospirai, chiudendo gli occhi.
Il mio ragazzo sorrise, poi scese sempre più in basso.
Gli portai una mano tra i capelli ed incurvai la schiena, godendomi le sue carezze e le sue attenzioni.
STAI LEGGENDO
Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETA
RomancePietro, come tutti i pomeriggi, si trova nella piazzetta del suo quartiere a leggere i suoi amati libri fantasy e, mentre se ne sta seduto all'ombra del solito albero, Lucio, con i suoi capelli grigi, irrompe nella sua vita monotona per portare scom...