32. La gabbia d'oro

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Ciao a tutti! 

Come state? 

Sì, lo so, sono di nuovo in ritardo con l'aggiornamento, ma tra amici che tornano, regali di Natale, tesi e altro, non ho avuto un attimo.

Spero possiate perdonami e che possiate apprezzare questo nuovo capitolo :)

Ci vediamo nei commenti!

La gabbia d'oro

Rachele's POV

Bussai alla porta dell'appartamento di Aldo e aspettai pazientemente che qualcuno venisse ad aprirmi.

Quando mi trovai davanti Roberta, con ancora indosso la camicia da notte e la vestaglia, la guardai in viso, mantenendo un'espressione impassibile.

-Se stai cercando Aldo, è uscito- mi disse la mora.

-Lo so, era con me- le risposi, facendole segno di levarsi dai piedi -Dov'è Davide?- chiesi, entrando in casa.

-Stai attenta!- esclamò Roberta -Il pavimento è bagnato-

-Sai che è sconveniente tu apra la porta a casa di Aldo?- dissi.

-È sconveniente almeno quanto la vostra amicizia- mi rispose lei per le rime -Al circolo tutti si chiedono se hai il piede in due scarpe- mi guardò, con quei suoi occhi scuri come il carbone.

-Ho chiuso con Agata- mi voltai verso di lei -Ma lo saprai meglio di me, no? Se non erro siete...piuttosto intime-

Roberta rise.

-E con Aldo che intenzioni hai?- mi chiese, manco fosse mia madre.

-Non sono affari tuoi!- sbottai.

-Sei una stupida, Rachele. Aldo ucciderebbe per te!-

-Lo so- risposi -E io ucciderei per lui-

-Non ne sono sicura, sai?- ironizzò Roberta -Tu non faresti mai un gesto avventato. Se non per amore-

Mi sorrise, come a voler insinuare chissà che cosa.

Avvertii un terremoto nel mio cuore, ma non dissi nulla.

Rimasi lì, immobile, davanti a lei, come una statua di marmo.

-In giro si dice che Aldo non sia più riuscito a sfiorare qualcuno, dopo la morte di Filippo Sartori. Ho sentito così tanti pettegolezzi su di lui in città! Nei salotti non si parla che di Arnaldo, ancora, a distanza di anni! Le donne lo amano, gli uomini lo odiano, ma l'Avvocato Marini, nonostante tutto, rimane l'uomo che ogni brava ragazza vorrebbe sposare!-

-Tu non riesci ad accontentarti, no?- cercò il mio sguardo -Che poi accontentarsi! Fosse sempre così, accontentarsi! Io mi sono accontentata, non tu, Rachele!- esclamò -Mi sono sposata quando ero giovanissima con un uomo più grande di me, che non amavo, perché non avevo scelta. Pensavo sarei stata felice con lui. Non mi faceva mancare nulla! È durata, fino a che non ho scoperto il vero amore e tutto ha smesso di sembrarmi così perfetto come prima. Il mio matrimonio si è trasformato in una gabbia d'oro. Mi sono liberata solo ieri, dopo dodici anni!- disse, con amarezza.

-Se mai deciderai di sposarti. S-se mai dovessi scegliere di stare con Aldo...fallo perché lo ami davvero. Lui merita tutto l'amore del mondo- sussurrò.

-I-io p-penso di amarlo- balbettai, senza neppure sapere perché mi stessi confidando con Roberta -M-ma ho vent'anni e ho paura! Aldo è...l-lui è così perfetto! Io non sono buona come lui. A volte penso di non meritare il suo amore!- esclamai -E poi n-non so se sono pronta a sposarmi! Aldo non vuole più aspettare! Lui non ha dubbi su di me! O per lo meno, non ne aveva fino a stamattina!- mi portai le mani al volto, agitata -È che...prima di dirgli di sì! P-prima di far diventare questa cosa ufficiale...vorrei vivermi Aldo al cento per cento- sussurrai, vergognandomi a morte -Vorrei capire se funzioniamo come coppia, o se è meglio che restiamo amici! Aldo dice di essere innamorato di me alla follia e che è ingiusto io "voglia provarlo". Io p-però non posso dargli le certezze di cui ha bisogno...se lui non mi da quelle di cui ho bisogno io!- dissi, accorgendomi stessi gesticolando in maniera nervosa.

Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora