22. Paparino

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Paparino

Aldo's POV

Mi separai piano da Rachele e abbassai lo sguardo.

Provai a sopprimere ciò che stava avvenendo dentro la mia cassa toracica, perché era sensazione con cui neppure io ero ancora sceso a patti.

-Aldo?- sussurrò lei, accarezzandomi una spalla -S-scusami. N-non so perché l'ho fatto. T-ti prego, di' qualcosa!-

Sospirai forte e chiusi gli occhi.

Non ero sicuro parlare fosse la cosa giusta da fare, ma ero stanco di nascondermi dietro un'amicizia.

Stanco di soffrire.

Di far credere che i miei rami fossero ormai secchi e privi di germogli.

-Ieri notte ti ho chiesto per l'ennesima volta di sposarmi- esordii -E tu non hai esitato a rifiutarmi. Stamattina non hai voluto incontrarmi. E ora mi baci?- le chiesi, portando i miei occhi castani nei suoi azzurri.

Rachele mosse le labbra, ma non riuscì a dire neppure una parola.

Era agitata.

Non si aspettava avrei reagito così.

Ero sempre accondiscendente con lei.

Non alzavo mai la voce.

Giustificavo qualsiasi cosa facesse.

Quella non era la prima volta in cui le nostre labbra s'incontravano.

-A-adesso la colpa è mia?- sbottò lei -Sei tu che prima di chiedermi di sposarmi, hai detto di amare ancora Filippo e...-

-Ti ho detto che vorrei riprendere a vivere. E che ho questo desiderio quando sono con te- le risposi, sperando riuscisse a capire.

Rachele mi guardò in viso, con un'espressione confusa.

-Non ci arrivi, vero?- scossi la testa, sorridendo in maniera triste.

-I-io mi sono innamorato di te, Rachele- dissi finalmente a voce alta, e fu come levarmi un masso da sopra il petto e riprendere a respirare -Non so c-come sia successo. C-credo g-giorno dopo giorno, a furia di passare del tempo con te, a ridere degli altri, spalla contro spalla. E non me ne sono neppure accorto. C-con Filippo e-era stato un colpo di fulmine...- sospirai -I-io pensavo di considerarti un'amica. Di volerti bene e di esserti riconoscente per essere sempre stata al mio fianco nel periodo più buio e difficile della mia vita. E ne ero fermamente convinto, io ci credevo! F-fino a quando Agata non è arrivata qui- sussurrai, non riuscendo a nascondere le mie emozioni in nessun modo.

Mi sentivo il cuore traboccare di felicità e dolore.

Ero tranquillo e allo stesso tempo fremevo.

Non mi era mai successo, prima di quel momento.

Con Filippo era stato molto più facile.

Io avevo chiesto a Davide di presentarmelo...e poi tutto era venuto da sé.

-Tu e Agata...voi due vi siete avvicinate...e all'inizio ero contento ti fossi fatta un'amica. Poi pero mi sono accorto del modo in cui la guardavi e scherzavi con lei. E ci stavo male. Sapevo che quando la criticavi...lo facevi pur di parlarne...ed io ho iniziato a provare una gelosia cieca. P-pensavo fosse perché sapevo che tra me e Agata non ci fosse paragone. Ero certo avresti scelto lei e mi avresti lasciato solo- sussurrai.

-Non so neppure perché l'ho fatto. Avrei tanto voluto fare l'egoista e tenerti tutta per me...ma la sola idea di privarti di qualcosa mi faceva sentire la peggiore persona del mondo- sospirai, a testa bassa.

Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora