Lucio's POV
-Lucio, ti vuoi fermare, diamine?-
Luca mi afferrò per un braccio e mi attirò a sé, obbligandomi a starlo a sentire.
Provai a divincolarmi, spingendolo, mentre non riuscivo a smettere di piangere.
Il fratello di Lavinia, spazientito, mi immobilizzò, nonostante i miei tentativi di liberarmi.
Era sempre stato più forte di me.
Premette il mio corpo contro il muro e mi costrinse a guardarlo in faccia.
-Che diavolo ti prende?- mi chiese.
Mi fece male sapere che, più che preoccupato, sembrasse indignato.
Ero io quello che doveva sentirsi tale!
-Sei uno stronzo!- singhiozzai -Lasciami andare!- provai a liberarmi, ma Luca non mollò la presa.
-Sei tu che mal interpreti tutto!- mi accusò.
-Certo, ovvio! Il problema sono sempre io! Non tu, che ti metti a fare l'idiota con un mio amico! L'hai invitato a cena. Una cena solo tra voi due! E con i miei soldi!- singhiozzai.
-Fare lo scemo?- alzò le sopracciglia Luca -Tu sei pazzo! L'ho solo ringraziato per ciò che ha fatto per me!- esclamò -E ti ho già detto che davo per scontato saresti venuto anche tu a cena e che fossi d'accordo! Ti avevo già detto che avessi intenzione di invitarlo!-
-Non è ciò che hai detto!- mi difesi -Fino a stamattina ti lamentavi di non avere i soldi per farlo! Il fatto che ti abbia prestato i miei risparmi per comprarti degli stupidi vestiti, non significa che può farci ciò che vuoi! Specialmente se non tieni conto di ciò che penso e provo! Quando Davi è arrivato io ho smesso di esistere ai tuoi occhi! Non sono io la cosa più importante per te? Non ti importa di ciò che penso e provo io?- gli chiesi, con le lacrime agli occhi -Gli hai preso le mani tra le tue! Sembravi entusiasta di vederlo! Volevi farmela pagare per prima? I-io non ho nulla con Claudio! Lo giuro!- singhiozzai, disperato.
-Davvero ti sorprende che io mi comporti così davanti all'unica persona che ha dimostrato di essere preoccupata per la mia salute? Tu stai male, Lucio!- mi diede una leggera spinta, staccandosi da me, infuriato -Cresci, diamine!-
-Mi stai di nuovo rinfacciando l'unica cosa che non ho potuto fare per te?- gli chiesi, in lacrime -C-come puoi farmi questo?-
Luca vacillò per qualche secondo.
-Davide ha detto che avrei potuto perdere la vista! E tu e la tua famiglia non avete fatto una piega!- si difese.
-N-non ti ho impedito di farti curare!- esclamai -T-ti ho solo detto che non avrei potuto accompagnarti!- mi giustificai, spaventato dall'idea che Luca pensasse non tenessi a lui.
-Ma finiscila, Lucio! E smettila di piangere! Piangi sempre! Piangi! Non fai altro che piangere! Stai dando spettacolo, per qualcosa che è solo nella tua testa- sbottò, facendomi sentire uno schifo.
Aveva scelto di trattarmi male, quando con un abbraccio, avrebbe potuto risolvere tutto.
-D-doveva essere un momento romantico. U-una giornata solo nostra...e tu l'hai rovinata- sussurrai, asciugandomi le lacrime -E visto che ti da' fastidio il fatto che io abbia voglia di piangere, me ne vado! Non disturbarti a seguirmi!- gli voltai le spalle.
Luca, più per orgoglio che perché glielo avessi imposto, non mi seguì, spezzandomi ancora una volta il cuore in meno di dieci minuti.
L'unica volta in cui mi girai a cercarlo con lo guardo, il mio ragazzo non era più lì.
STAI LEGGENDO
Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETA
RomancePietro, come tutti i pomeriggi, si trova nella piazzetta del suo quartiere a leggere i suoi amati libri fantasy e, mentre se ne sta seduto all'ombra del solito albero, Lucio, con i suoi capelli grigi, irrompe nella sua vita monotona per portare scom...