78. I sogni si avverano

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ANGOLO AUTRICE

Ciao! Come state?

Io, dopo una settimana abbastanza schifosa, torno bella carica con questo capitolo che ho appena finito di scrivere ✨

Sono molto felice dell'accoglienza che avete dato al ritratto di Lucio! Non sono, però, state raggiunte le stelline che avrei voluto vedere per quel capitolo, quindi dovrete pazientare ancora prima di conoscere Luca (che ha vinto il sondaggio su Instagram), o far arrivare questo a 20 stelline o 20 commenti!

Buona lettura!

Davi's POV

Entrare nella villa di Roberta mi metteva sempre una certa inquietudine addosso. Sospirai, poi mi aggiustai nervosamente la giacca, guardandomi allo specchio dell'entrata.

La madre di mio figlio mi raggiunse poco dopo.

-Davide! Buon pomeriggio- mi salutò -Non mi aspettavo saresti passato-

-Ciao- la salutai, osservando il vestito blu notte che indossava.

Era bellissima. Sembrava uscita da una di quelle storie che mi capitava di leggere ad Edoardo prima di andare a dormire.

"Uno specchietto per allodole" mi dissi, sospirando ancora.

Mi pentii di non aver chiesto ad Aldo di venire con me, ma non potevo sempre nascondermi dietro di lui.

-Edoardo non c'è- mi informò, poi guardò il suo prezioso orologio –Luigi andrà a prenderlo tra circa una mezzora. È a fare i compiti a casa di un suo amico- mi disse -Se vuoi aspettarlo, ti faccio portare un tè-

-In realtà non sono passato per vedere Edo. Volevo parlare con te...e sto già rimandando da un paio di settimane-

Roberta alzò le sopracciglia.

-Sono molto impegnata, ma ti ascolto. Vieni, andiamo in salone- mi guidò.

Mi fece accomodare sul divano, poi chiese che ci venisse servito un tè.

-Ho dato per scontato ti andasse- disse, sedendosi accanto a me –Con Aldo in casa, ne berrai a litri- sorrise, io non le risposi.

-È da un po' di tempo che Edo mi ripete che forse passerete il Natale a Los Angeles, da Agata- andai dritto al punto.

-È un problema per te?- mi chiese –Non hai mai fatto storie per questo genere di cose- disse, allarmata.

-E non ho intenzione di farne neanche stavolta. Mi sarebbe semplicemente piaciuto venirlo a sapere da te- la guardai negli occhi, senza neppure sapere come ci stessi riuscendo.

-Te ne avrei parlato, manca ancora un po' a Natale!- alzò le spalle, portandosi una sigaretta alle labbra. Subito dopo me ne offri una, ed io l'accettai.

-Infatti, il problema principale non è questo- dissi, dopo averla accesa.

-E allora il problema dov'è?- mi chiese.

-Edo mi ha detto che a lui non va di partire- spiegai e Roberta alzò un sopracciglio.

-Dice che non potrebbe passare il pomeriggio da me- dissi, cercando di non sembrare insicuro.

-A me non ha detto niente di tutto questo!- esclamò, sembrandomi irritata.

-Ha chiesto a me di parlartene. Vorrebbe passare il Natale con me, quest'anno...ed io credo sia abbastanza grande da decidere che cosa gli va di fare-

-Ti ha mandato Aldo qui ad avanzare pretese?- mi chiese, ed io mi innervosii.

-Aldo non c'entra nulla con questa storia. È una cosa tra me e te- risposi, provando a mantenere la calma.

Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora