72. Arrendersi

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Rachele's POV

Mi portai una sigaretta alle labbra e alzai lo sguardo sulla mia collega.

-Che hai oggi da guardare in maniera così insistente?-

-Sei arrivata tardi stamattina- feci una faccia un po' malefica.

Gloria sbuffò.

-Avanti, che vuoi sapere?- mi chiese.

-Ci sei andata a letto?-

-Sì- mi rispose.

-Come immaginavo- alzai le sopracciglia.

-Che c'è di male scusa?- mi chiese, indignata.

-Niente, Agata è la versione femminile del dongiovanni. E poi ha una specie di relazione aperta con la nostra amata vedova Tacconi- alzai le spalle.

-Sei solo gelosa- mi rispose.

-No, ce l'ho a morte con Agata, è diverso- risposi, alzando le sopracciglia.

-Perché?- domandò la mia collega.

-Lei è stata tutte le mie prime volte in pratica. E mentre frequentava la povera e ingenua me ventunenne, si frequentava già con Roberta, per cui poi mi ha lasciato- spiegai.

-Beh, anche io ce l'avrei con lei, se fossi in te- disse Gloria, giocando con i suoi capelli ricci.

-A te sta bene...se lei si vede con altre persone?-

-Vive in California!- esclamò Gloria –Era abbastanza ovvio per me, da prima di andarci a letto, che io e lei non avremmo condiviso più di tanto, se non qualche ora di divertimento-

Io la guardai, un po' delusa.

-Credevo ti piacesse- dissi.

-E infatti è così. La trovo incredibile, ma non ho mica voglia di complicarmi la vita- alzò le spalle.

-Certo- risposi.

-Hai mai chiarito con lei?- mi chiese Gloria.

-Non c'è nulla da chiarire. Ero solo una ragazzina ingenua e confusa. Lei non si è comportata bene con me, e lo sa. Fine-

-Non l'hai perdonata, vero?-

-Come potrei!- esclamai.

-Dovresti lasciar andare, Rachi. Queste cose si annidano nel petto e poi rendono scorbutiche le persone!-

-Mi stai dando della scorbutica?- alzai le sopracciglia –Non sai niente di me, Gloria- risposi, infuriata.

-Che cosa succede qui!- esclamò Aldo, entrando nella nostra piccola sala relax un po' in ritardo rispetto al solito orario.

-Rachele è gelosa perché sono andata a letto con Agata!-

-Non me ne frega niente invece! Ti ho solo messo in guardia, perché ti voglio bene! E tu in cambio mi hai dato della scorbutica!-

Aldo sospirò.

-Gloria, potresti lasciarmi da solo un momento con Rachele, per favore?-

La nostra collega annuì, lasciando la stanza.

-Che c'è? Devi farmi una ramanzina?- gli chiesi, mentre lui si metteva comodo sul divano.

-No- mi rispose, accendendosi una sigaretta.

-E cosa vuoi allora?- domandai, andandomi a sedere accanto a lui.

-Ti vedo molto nervosa ultimamente. Stai bene? C'è qualcosa di cui vuoi parlarmi?- mi chiese col suo solito tono estremamente calmo.

Il ragazzo dai capelli grigi - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora