Era una giornata pressoché tranquilla e nella villa più lussuosa alla periferia di Seoul stava per verificarsi uno degli incontri più importanti dell'anno.
Tutti i maggiori capi della mafia coreana si sarebbero incontrati per discutere di questioni territoriali e di nuovi affari. Uno fra di loro era Namjoon. Lui deteneva tutta l'ala EST di Seoul e sotto di lui aveva più di 200 uomini al suo servizio. I più fedeli erano con lui quella sera.
Ovviamente ogni anno, durante questa ricorrenza c'era come una sorta di armistizio dove nessun clan avrebbe attaccato un'altro clan per nessun motivo. A volte questa regola veniva rispetta altre volte, no.
-voglio una ventina di uomini intorno alla casa- ordina Yoongi attraverso l'auricolare.
-vado io con loro- afferma Hobi seguendo l'ordine del suo superiore nonché compagno.
-si ma sta attento. Tienimi aggiornato-
I due si guardarono per poi annuirsi a vicenda e separarsi.
-Jimin credi che quest'anno riusciremo a conquistare un nuovo quartiere?- chiede Jungkook al biondo.
-il nostro capo riuscirà a portarsene a casa anche più di uno-
La sua risposta era sicura e questo perché Jimin più di chiunque altro si fidava di Namjoon. Era suo fratello in fin dei conti.
-hai ragione. Temo solo che gli altri clan siano più accaniti degli altri anni quest'anno- continuo Jungkook guardandosi intorno.
La sala dove tutte la guardie aspettavano i loro capi era piena di uomini che si osservavano l'un altro.
-vedrai che Namjoon otterrà quello che vuole. Lui ottiene sempre quello che vuole-
E la carezza che il biondo diede al moro fu più di una semplice carezza per tranquillizzarlo. I due si amavano come Yoongi amava Hobi e Namjoon amava Jin.
Jimin aveva solo paura che se si fosse troppo affezzionato al minore, essendo il secondo genito, mira di molte minacce e attacchi, se la sarebbero ripresi anche con lui e questo non era affatto accettabile per il biondo.
-deve essere una cosa di famiglia allora- rispose il moro stampando un bacio all'interno del palmo della mano del maggiore.
-ragazzi qui dentro qualcosa non va, credo che si scatenerà qualcosa- avvisò Taehyung da dentro la sala con Jin e Namjoon.
Alcuni capi erano troppo inquieti e le loro mani scomparivano troppo spesso sotto al tavolo e questo non era un buon segno.
Ma al contrario di quello che si era ritenuto avvenisse, l'incontrò fini solo qualche ora più tardi senza alcuno spargimento di sangue.
I capi si erano accordati e Namjoon aveva ottenuto quei 2 quartieri che tanto desiderava.
-sono stato bravo- si vanta Namjoon salendo in auto.
-come sempre, beh immagino dovrò premiarti in qualche modo- gli rispose Jin sfiorando con un dito la patta dei suoi pantaloni.
Namjoon si morse il labbro inferiore ed era pronto a saltare addosso al suo compagno quando la macchina si bloccò all'improvviso.
-Yoongi che diavolo succede?- urlò Namjoon.
-Taehyung. Capo lui è rimasto alla villa. Non riusciamo più a contattarlo-
-cazzo!- impreco il capo.
-tesoro dobbiamo tornare indietro. Taehyung fa parte della famiglia da sempre e se è rimasto lì un motivo ci sarà-
Jin era da sempre il calmante di Namjoon. Non aveva davvero un ruolo attivo nel clan. Non era bravo con le armi, ma era bravo a fare da supporto in primis a Namjoon e poi a tutti gli altri, diventano quasi la mamma che ognuno di loro non aveva mai avuto.
-ok ragazzi! Torniamo indietro, non si abbandona mai la famiglia-
È così i suv di Namjoon e delle altre due coppie tornarono alla villa e l'aria era quasi del tutto cambiata.
La villa era tutta buia e degli altri clan non c'era più nessuna traccia o così almeno pensavano i 6, che appena arrivati presero ognuno la propria pistola e entrarono nell'edificio.
Uno sparo richiamo la loro attenzione al piano di sopra e non fu niente che i 6 si ritrovarono la scena di Taehyung con una pistola fumante in mano dopo aver sparato a uno dei due uomini che a quanto pare appartenevano al clan di Seoul SUD.
-hai sparato a mio fratello! Ora me la paghi, tua sorella morirà!- urlo l'altro uomo prendendo il suo cellulare.
-no!-
I ragazzi conoscevano bene Taehyung e sapevano quanto tenesse a sua sorella Y/n. Non l'aveva mai fatta entrare davvero a contatto con quel mondo, non solo perché aveva paura di coinvolgerla ma anche perché non voleva che lei finisse a fare la stessa cosa.
Il secondo colpo di pistola fu molto più veloce del primo e questa volta Namjoon colpi l'uomo al centro della fronte del suo nemico.
-Namjoon!-
-Taehyung! Perché hanno nominato tua sorella?- chiese preoccupato Jin.
-poco prima che voi andaste via, questi due mi hanno mostrato un video di Y/n senza sensi in una stanza buia da qualche parte. Mi hanno minacciato dicendo che le avrebbero fatto del male se non gli avessi detto dove si trovava la nostra tana. Io non ti avrei mai e poi mai tradito e non l'ho fatto, ma voglio ritrovare mia sorella. Non posso perdere anche lei-
Per la prima volta dopo anni, Taehyung lasciò che delle lacrime segnassero le sue guance.
-Taehyung..- si avvicinò Jimin.
-Jimin non posso permettere che le venga fatto del male, non me lo perdonerei mai-
-sono del clan del SUD, durante la riunione hanno avuto tutti contro, volevamo quei quartieri che abbiamo ottenuto noi, non posso che averla nascosta da loro- ragiona Namjoon.
-ma come facciamo a entrare nella loro zona senza essere visti?- chiede Jin.
-è questo il punto. Dobbiamo farci vedere- afferma Yoongi.
-Yoongi! Ma che dici!- lo richiama il compagno.
-sto dicendo che se almeno 4 di noi si facessero notare beh, la maggior parte del clan sarebbe interessata a noi e non ai 3 che entreranno nella loro base per salvare Y/n- spiega il suo piano.
-io entro con Taehyung nella base, Jungkook tu verrai con noi, noi fate come detto da Yoongi-
Ma per Jimin immaginare di lasciare il suo compagno in una base con chissà quanti uomini pronti a ucciderlo, non andava bene e pure era sicuro che fosse uno dei più bravi o Namjoon non lo avrebbe scelto. Inoltre Namjoon e Taehyung erano molto abili sia nei combattimenti a mani nude sia con le pistole.
-vengo io-
-ho detto che tu vai con Yoongi. E ora andiamo-
Jimin avrebbe voluto insistere ma sapeva anche molto bene che la parola del capo, seppure suo fratello, non si discute mai.
Il biondo lanció uno sguardo a Jungkook che in risposta gli sorrise per poi seguire Yoongi nel suv seguito da Hobi e Jin.
Avrebbero sicuro trovato una buona scusa per fare da diversivo.
-Taehyung io e Jungkook saremo alle tue spalle ok? Ora dobbiamo solo trovare la loro base- spiegó Namjoon, seguito dai due.
Durante il viaggio verso la base,che poi non era stato così complicato trovare, i 4 nei primi due SUV entrarono da due accessi diversi al quartiere così da distrarre su più punti gli uomini dell'altro clan.
-Jimin non esagerare con i botti- esclama ansioso Hobi.
-nulla che non farebbe anche il tuo amato- gli risponde cinico l'altro.
Così iniziano a esplodere su due fronti diversi più mini bombe che come previsto attirano l'attenzione dei nemici,risuonando dall'altra parte come un lascia passare per gli altri 3 per agire.
-ok gran parte degli uomini sono andati, l'avranno sicuramente portata in delle loro segrete. Dobbiamo trovarle- ordina Namjoon.
-si!- rispondo in coro Jungkook e Taehyung.
-hyung sta tranquillo, la troveremo sana e salva-
-lo spero Jungkook, lo spero-
Così i tre si intrufolarono da una finestra e come se a muoversi nell'ombra non avessero alcuna difficoltà, fanno fuori tutte le guardie che trovano lungo la loro via finché non trovano quella che dovrebbe essere la porta per le segrete.
-non sappiamo quanti uomini sono li dentro. Ma ho un piano. Appena entriamo, sparerò a una fonte di luce nella stanza, voi avrete solo qualche secondo per vedere dove gli uomini si trovano. Loro sicuramente verranno distratti dallo sparo,io voglio che li facciate fuori immediatamente-
-capo..-
-Y/n starà bene,fidati di me- lo rincuora Namjoon.
Così Taehyung annuisce e dopo aver spalancato la porta, Namjoon spara al lampadario facendo un fracasso che subito distrae i nemici. Nel frattempo Jungkook e Taehyung sono riusciti a sparare ad alcuni di loro.
Nel buio più totale, gli occhi di tutti i presenti si abituano facilmente e appena si accorgono che altri tre uomini sono ancora lì dentro inizia una lotta a mani nude in cui più arti miste su vengono a scontrare.
-capo non vedo Y/n!-
-tranquillo facciamo fuori prima queste merde e poi la cerchiamo!-
Combattere corpo a corpo non era affatto una impresa semplice ma loro erano stati addestrati a questo da tutta la loro vita è così dopo qualche pugno e calcio incassato, riescono a mettere al tappeto gli uomini dell'altro clan.
-Jungkook, accendi la torcia del cellulare, non può che trovarsi qui sotto-
Così una volta accesa la torcia i tre iniziano a cercare per tutte le segrete e lo scantinato il corpo di Y/n, ma senza successo, finché dei piccoli lamenti non richiamano la loro attenzione verso una stanza.
-deve essere lì!- urla Taehyung.
-andiamo!- li incoraggia Namjoon.
Aperta la porta quello che si trovano difronte non è affatto quello che si sarebbero aspettati.
-lo sapevo che sareste venuti personalmente a prenderla, non sei come tuo padre Namjoon. lui si che era spietato. Lui non si sarebbe mai importato di una inutile ragazzina, non avrebbe mai fatto tutto questo per uno dei suoi uomini!-
Y/n era circondata da benzina e mezza nuda legata a una sedia.
-Taehyungie!!-
Le lacrime che oramai secche segnavano il suo viso si ritrovavano di nuovo con delle nuove, gli occhi rossi e gonfi pieni di paura, il suo corpo mezzo nudo esposto alla merce di tutti.
-Taehyungie aiuto!-
-sta zitta-la scosse l'altro uomo accendendo un accendino.
-fate un solo passo e lei morirà cotta a puntino-
-lascia andare la ragazza, non ha niente a che fare con questa vita, è innocente!- intima Namjoon.
-non sei nella posizione di dare ordini!- urla l'uomo che avvicina alla pelle delle spalle di Y/n la fiamma facendola urlare dal dolore.
-pezzo di merda lasciala stare!-
La rabbia che oramai era esplosa nel corpo di Taehyung era così tanta da non farlo più ragionare.
-devi tenerci molto ai tuoi uomini se lasci che le loro vite influenzino la tua-
-è qui che ti sbagli . Loro non sono dei semplici uomini al servizio del mio clan. Loro sono miei fratelli e se uno strinsi come te minaccia la loro famiglia, vuol dire che minacci anche me. Quindi ora morirai-
L'uomo scoppia a ridere tirando Y/n per i capelli.
-sarebbe un vero peccato rovinare questo visino vero? Però potrei magari farla soffrire lentamente- aggiunge l'uomo facendo scorrere l'altra mano in modo violento e rozzo su tutto il corpo di Y/n.
-ti prego lasciami!-
A quel punto a Jungkook venne una idea. Forse non era la migliore ma era qualcosa che avrebbe lasciato tornare Y/n fra le braccia di Taehyung.
-se lasci lei potrai avere me! Vale più la sorella di un uomo o l'amante del fratello del capo?-
Taehyung capí immediatamente che le parole del minore non volevano sminuire sua sorella ma che piuttosto volevano difenderla e subito corse a bloccarlo.
-non farlo, abbiamo tutto sotto controllo-
-Jungkook non fare cazzate, lui lascerà Y/n senza alcuno scambio- continua Namjoon.
-sono stanco dei vostri giochetti! Dimmi dove si trova la vostra tana e io forse lascerò andare via questa piccolina. Anche se ti abbiamo trattato bene vero tesoro?-
Le mani dell'uomo si trovano avvolti intorno al collo di Y/n, guardandola dritto in faccia. La cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato è che anche se spaventata Y/n gli avrebbe tirato una testata.
In quel momento i tre agirono e lo assaltarono insieme, prima disarmandolo di accensino e ogni tipo di arma per poi colpirlo a suon di calci e pugni fino a fargli perdere i sensi.
-Y/n!-
Taehyung corse subito dalla sorella a slegarla, si tolse la giacca e gliela fece indossare.
-qui ci penso io, voi due andate,vi raggiungo immediatamente- ordinó Namjoon.
-cosa vuoi fare?- chiese Jungkook mentre aiutava Taehyung con la sorella.
-ho detto andate!-
Così Taehyung, Jungkook e Y/n riuscirono a uscire dalla base del clan nemico e con l'auto già accesa iniziarono ad attendere il capo.
-mi dispiace... guarda cosa ti hanno fatto- Jungkook si tolse la giacca anche lui e coprí così le gambe tremanti e livide della sorella di un suo fratello. È vero non lo erano di sangue, ma avrebbero fatto di tutto l'uno per l'altro.
-Y/n ti hanno fatto qualcosa che non sappiamo?- chiese Jungkook.
-no..solo qualche palpatina..ma appena lo facevano ho provato a difendermi più volte con morsi e sputi, lo so niente di che ma almeno così ho evitato cose spiacevoli..ma in cambio mi hanno picchiato un paio di volte, ma niente di grave-
Taehyung rimase sorpreso dalla forza e coraggio che sua sorella aveva cacciato in quella situazione. Sapeva che fosse una ragazza intelligente, era per lei che faceva tutto quello che faceva, per mandarla nelle migliori scuole e regalarle il futuro che lui non ha potuto neppure desiderare. Voleva regalargli il futuro che si sarebbe meritato. Era fiero di lei.
La accarezzó delicatamente quasi a coccolarla e la portó al suo petto.
-sei coraggiosa Y/n, più di quanto possa credere. Più di me sicuro- rispose poi il fratello.
-per me tu sei l'uomo più coraggioso del mondo Taehyungie. Non potrei desiderare mai fratello migliore di te...grazie per tutto, tutto-
Jungkook non era mai stato un tipo frignone ma appena vide l'abbraccio tra i due fratelli pensó a quanto nonostante non avesse mai avuto una famiglia quando era bambino, ora che era adulto ne aveva trovata una formata da 5 fratelli, una piccola sorellina e sopratutto l'amore della sua vita. Così inizió a piangere e i due fratelli accolsero anche lui nell'abbraccio per non lasciare che si sentisse solo.
-Grazie Kookie, anche a te- ringrazió Y/n.
Il momento venne poi bruscamente interrotto da un Namjoon che correndo verso l'auto, sali e si mise subito al volante.
-ci siamo tutti?- chiese mettendo in moto.
-si!-
-andiamo via da questo posto!-
Così accelero e appena raggiunto i 200 metri di distanza tutta la dimora esplose.
I tre più grandi si guardarono l'un altro comprendendo quello che era successo senza dover neppure proferire una sola parola.
-Namjoon Oppa...grazie-
Namjoon che non aveva mai avuto una sorella, era sempre stato circondato solo da uomini per tutta la vita, aveva un debole, certo non amorevole ma fraterno, per la sorella minore di Taehyung. Sentiva che proteggere lei era come proteggere ogni altro suo fratello e che quel suo esile e tremato "grazie" era davvero pieno di gratitudine.
Si voltó velocemente per regalarle un sorriso finché sulla strada non incontro gli altri due suv. Alla guida di uno c'era Jin che appena incontró lo sguardo del suo amato sorrise e gli fece un occhiolino.
-torniamo a casa-
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ONE SHOTS ON BTS 3
FanfictionTerza raccolta sui nostri adorabili ragazzi. Spero vi piaccia questa proprio come le altre due. 🥰🥰 -Unnie-