Salito in auto con lo hyung, dopo circa 15-16 minuti arriviamo in un parcheggio privato accanto a una grandissima villa. Sembra davvero enorme e fuori luogo in una città così moderna come Seoul eppure eccoci qua.
Appena scendiamo, lo seguo in religioso silenzio e noto come la struttura sembra ancora più grande una volta che l'uomo accende tutte le luci.
-questa è la mia clinica. Sono un dermatologo ma pur sempre un dottore no? Vieni nel mio ufficio, facciamo giusto un check veloce-
Una volta nello studio, entrambi iniziamo a privarci degli abiti più superflui come le giacche,sciarpe. Lui non indossa neppure il camice, lo lascia li appeso per poi invitarmi a sedere sul lettino.
Io ovviamente continuo a fare tutto quello che mi chiede e così mi siedo. Non so neppure io perché seguo ogni sua parola ma mi viene spontaneo.
-dovresti togliere anche la felpa-
-oh ehm..sì-
Anche se preso da un improvviso imbarazzo,alzo la felpa sopra la mia testa e la tolgo del tutto posandola accanto a me sul lettino.
-allora vediamo un po'. Respira profondamente, inspira...espira...inspira...trattieni il respiro e espira..-
Mi spiega mentre con lo stetoscopio ascolta il mio battito cardiaco dal petto e dalla schiena.
-ok tutto regolare, sembra essere tutto ok, lo shock non ti ha causato niente di che. Sono sollevato. Ora puoi rivestirti, come ti chiami ragazzo?-
Mi chiede mentre butta i guanti di plastica che ha usato.
-Jungkook..-rispondo sperando che anche lui si ricordi di me.
-e quanti anni hai Jungkook?16?17?-
-18, li ho compiuti da poco a settembre-
Lui inizia con il suo sguardo tecnico a scannerizzarmi, una TAC ti mette meno pressione. Noto che il suo sguardo segue la mia figura e mentre mi rivesto si sofferma con il suo sguardo sul mio polso.
-Jungkook..dove hai preso quel braccialetto?- mi chiede affiancandosi a me.
Quindi lo ha notato? Che lo abbia riconosciuto?
-me lo ha regalato uno hyung tanti anni fa-
-wow giurerei che da giovane ne avevo uno simile. Ma è impossibile, l'ho regalato a un bambino tanti anni fa-
Sono io quel bambino, sono io.
Ma se non mi credesse? Oddio farei la figura del pazzo. Forse meglio non dirglielo.
-ricordi come si chiama lo hyung che te lo ha regalato? Magari lo conosco. Giurerei che è esattamente uguale al mio.-
È il tuo. Prima quando mi ha dato il suo tesserino ho letto il suo nome ed è proprio Jimin, proprio come lo hyung che mi ha regalato questo braccialetto tanti anni fa. Non può essere, una coincidenza come questa!
-Jimin..-
Finalmente i suoi occhi incontrano i miei. Ci leggo stupore o cosa?
-aspetta..tu sei..tu sei quel bambino che si era perso? Come hai detto che ti chiami? Jungkook? Si Jungkook, il bambino si chiamava Jungkook. Sei..sei davvero tu?-
Annuisco e lui ancora stupito mi prende il polso e guarda di nuovo il braccialetto incredulo.
-lo hai tenuto per tutto questo tempo?-
-si, è legato a una promessa, non potevo buttarlo via-
Lui sorride e io finalmente posso nuovamente vedere il suo sorriso e i suoi occhi illuminare la stanza. Che superpoteri è capace di sprigionare da quegli occhi?
-quale promessa?-
-che avrei fatto tutto quello che diceva mia madre...-
-a proposito come sta tua madre?- mi chiede curioso.
-è deceduta qualche anno fa..-
Lui resta di stucco e so che tipo di imbarazzo prova ora. Non si sa mai cosa dire quando qualcuno ti dice una cosa del genere.
-Hyung..-
-si?-
-se vuoi puoi riprendertelo- dico porgendogli il suo braccialetto.
-riprendermelo? Non è più mio da anni, è tuo no? E poi tu stesso lo hai detto che ci sei legato da una promessa. Non puoi privartene così-
Mi consola lui dandomi una piccola pacca sulla spalla. Generalmente non sono un amante del contatto fisico eppure quella sua mano sulla mia spalla è così rassicurante.
-ma la promessa l'ho mantenuta ora può tornare al suo legittimo proprietario..-
-Jungkook.-
Lo so che si è accorto delle mie lacrime e diamine sono passati anni eppure ancora non mi passa, non ci riesco, mi manca così tanto.
-hyung..-
-mi dispiace per tua perdita. Vorrei poter far qualcosa, qualsiasi cosa. Per fortuna il destino ci ha fatto rincontrare-
-puoi riportarla in vita? No ma che dico...non può nessuno-
Lui questa volta mi prende nuovamente la mano dove ho il braccialetto e me la stringe fra le sue due.
-ascolta, che ne dici se leghiamo a questo braccialetto una nuova promessa? Una bella mh?- mi propone annuendo.
-va bene..-
-mi prometti che d'ora in poi ti impegnerai per essere felice? Ti impegnerai per il tuo futuro? E che mi permetterai di continuare a vederti?...ecco sull'ultima puoi anche ecco..non per forza. Però mi farebbe molto piacere-
Oddio cos'è? Cos'è questa sensazione di calore nel petto? Mi sento il cuore che vuole uscire dal petto.
-si hyung te lo prometto..anche l'ultima richiesta, ecco per me va bene-
Lui sorride soddisfatto e dopo aver liberato la mia mano, porta le sue mani sul mio viso.
Sono calde e morbide, avvolgono le mie guance come due dolci carezze e la sua facci sembra ancora più vicina ora.
-posso abbracciarti Jungkook?-
Mh?
-cosa?-
-posso abbracciarti? Ne ho una voglia matta da appena ti ho riconosciuto-
Anche se forse per qualche secondo avrò fatto la figura dello scemo li a fissarlo come un matto, annuisco e appena le sue braccia mi avvolgono per bene e mi portano al suo petto, abbasso del tutto la guardia e abbandono il mio corpo al suo.
È il primo abbraccio che ricevo dopo la morte di mia madre, ed è così piacevole.
Ti prego fa che duri per sempre.
-Jungkook- richiama poi la mia attenzione con ancora le sue braccia intorno al mio bacino.
-non cambiare mai, sei rimasto sempre lo stesso dolce bambino, carino e innocente di una volta. Come se a crescere fosse stato solo il tuo corpo..-
-hyung credi sia sbagliato voler tornare a essere bambino?- gli chiedo curioso.
-no Jungkook non credo sia sbagliato..è normale talvolta voler evadere da questo mondo che spesso non fa altro che provare a schiacciarci, calpestarci. Capisco che vorresti tua madre ancora qui con te..ma che ne dici se adesso piuttosto non pensi a te? A l'uomo che vuoi diventare e che sicuramente renderà tua madre la donna più fiera al mondo di suo figlio?-
Annuisco nuovamente all'idea di poter rendere fiera mia madre e sorrido al ricordo del suo dolce sorriso che quasi quasi rivedo in quello di Jimin, proprio come fosse una coccola.
-Jungkook.. mi crederai matto ma ho una richiesta da farti-
-si hyung?-
-posso baciarti?-
Oddio mio. Sento le guance andarmi a fuoco. Mi ha chiesto davvero di potermi baciare? Cosa rispondo? Ovvio che lo vorrei ma non sembrerei disperato a rispondere così?
-V..vuoi baciarmi?-
-tanto, ma non lo farei mai senza il tuo permesso-
Oh.wow. Quest'uomo è la versione migliore di quel ragazzo già tanto eccezionale che era anni prima.
-allora si..-
Lui sorride posando il suo pollice sulle mie labbra e dopo averle accarezzate per qualche secondo si avvicina a me e posa le sue sulle mie.
Non che io abbia mai baciato qualcuno prima d'ora, ma diavolo potrei giurare che bacia da Dio. Non è un semplice bacio a stampo eppure non mi sento per niente strano. La sua lingua coccola la mia e anche se mi sento uno sciocco a seguirlo nei movimenti, tutto sommato mi sembra piacevole anche per lui.
-hyung le tue labbra sono così morbide-
-anche le tue Jungkook, anche le tue-
-hyung?-
Fatti coraggio, coraggio Jungkook.
-mh mh?-
-era il mio primo bacio..posso averne un'altro?-
I suoi occhi diventano di tre taglie più grandi e anche se vorrei sotterrarmi a causa del mio arrossire, lui mi pizzica teneramente una guancia e poi bacia l'altra.
-puoi averne quanti vuoi, ma devi prima promettermi di nuovo di tenere fede alle promesse ok?-
-ok hyung, lo prometto-
-bravo Jungkook-
E così finalmente le sue labbra ritrovano le mie, anche questa volta il bacio non è per niente a stampo ma non è volgare. È passionale, come se le sue labbra catturando le mie volessero tenere stretto me a lui.
E chi sono io per negargli e negare a me stesso ciò?
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ONE SHOTS ON BTS 3
Fiksi PenggemarTerza raccolta sui nostri adorabili ragazzi. Spero vi piaccia questa proprio come le altre due. 🥰🥰 -Unnie-