Sento il rumore delle macchine, della gente che parla, urla, i bambini che si divertono. Sento persino molto bene il rumore dei pattini delle persone che toccano il ghiaccio. Sento il profumo di cioccolata calda venire dalle caffetterie e lo zucchero filato.
Jimin:allora, che numero porti? 38-39?
Annuisci mentre curiosa continui a percepire tutti i rumori possibili. Senti persino le risate di due innamorati che scherzano e giocano mentre pattinano.
Jimin:ecco vieni, ho preso un paio di pattini per te e uno per me. Vuoi che ti dia una mano a indossarli?
Generalmente le persone pensano di doverti trattare come una incapace, alla fine basta solo chiedere, proprio come ha fatto lui.
Y/n:si..grazie *lo segui finché non capisci di essere difronte a una panchina, così ti siedi e togli gli stivali da sola*
Jimin:sono complicati da indossare. La prima volta sono rimasto 10 minuti buoni a capire come si chiudevano, ma ora sono un professionista
Mentre lo senti parlare non ti accorgi neppure del suo tocco sui tuoi piedi e del fatto che ti sta chiudendo i pattini.
Resti stupita, non perché sia delicato, questo oramai hai capito che fa parte di lui, ma di come sia capace di non farti sentire mai a disagio.
Jimin:ecco qui, ora metto i miei e andiamo. Ancora agitata?
Y/n:tantissimo
Jimin:tranquilla ok? Andiamo che tocca a noi
Così ti alzi e appena ti metti in piedi una piccola sensazione di instabilità ti fa subito allungare le mani in avanti per prevenire la caduta e non farti battere il viso. Te lo hanno insegnato i tuoi genitori.
Ma subito Jimin è li pronto a afferrarti le mani e stringertele per farti stabilizzare.
Jimin:meglio? È solo una sensazione iniziale
Tu annuisci e ti fai accompagnare lentamente sulla pista. Appena hai entrambi i piedi sulla pista, ti senti ancora più instabile.
Y/n:forse..forse non fa per me
Jimin:non ti lascio cadere ok? Sono qui *ti stringe teneramente le mani che non ha mai pensato di separare dalle tue*
Annuisci di nuovo e appena senti che inizia a muoversi irrigidisci le gambe.
Jimin:pensa alla danza, alla leggiadria, tenerezza dei movimenti. Così come ti fidi delle punte, qui devi fidarti dei pattini e in questo caso, di me
Ecco di nuovo quel calore sulle guance. In realtà senti un calore propagarsi per tutto il corpo. È davvero piacevole il suo tocco.
Jimin:uno...due...treeeee.. vai uno, due..tre
Così piano piano inizi a muovere le gambe come quando cammini e allungare il passo appena Jimin allunga il suo. Non sai spiegare come la tua mente capisca certe cose ma lo fa e nel giro di pochi minuti e qualche caduta per fortuna mancata perché Jimin è sempre lì che ti tiene ben salda per le mani, inizi a prenderci dimistichezza.
Jimin:vuoi che ti lasci provare da sola?
In realtà non vorresti staccarti da lui ma da un'altra parte vuoi davvero provare a pattinare da sola, così annuisci e lui lentamente ti lascia le mani ma ti segue costantemente con lo sguardo e il corpo.
Ti trova carina perchè in fondo dopo neppure 10 minuti hai subito imparato a pattinare e poi perché nei tuoi occhi vede i riflessi delle luci di Natale e pensa che sembri tanto un gattino sotto l'albero affascinato dalle mille decorazioni.
Mentre è preso da questi pensieri non si accorge che un ragazzo ti viene addosso e sbatti contro il corrimano ai lati della pista.
X:ma che cazzo non ci vedi? Stai attenta no?!
A quelle parole vorresti scattare ma in realtà il tuo corpo si immobilizza.
Jimin subito ti prende per mano e ti porta al suo fianco.
Jimin:ei! Non c'è bisogno di prendertela tanto. E per la cronaca, sei tu quello che le è andato addosso.
X:dovrebbe chiedermi scusa
Jimin:cosa?!
X:aspetta aspetta, ma tu non sei la figlia dei Lee? Tu sei quella cieca! Andavamo alle elementari insieme. Perché diavolo fai certe cose? Non sono per te
Jimin:ora basta!
Y/n:non preoccuparti Jimin, va tutto bene, mi dispiace se in qualche modo mi sono trovata sulla tua traiettoria..spero tu non ti sua fatto male
X:no, ma beh, potevo farmi male!
Jimin:tsz! Sei tu che potevi ferirla!
X:lei non dovrebbe neppure fare certe cose
Jimin: è perché mai mh?
Y/n:su andiamo, lasciamo stare ok? Non fa niente, andiamo *cerchi in qualche modo la sua mano che lui subito ti prende e guardando male il tizio ti guida verso l'uscita*
Jimin:sarebbe dovuto uscire lui! È lui quello nel torto
Y/n:fidati dopo una vita intera ti ci abitui al torto..
Jimin:beh io invece non accetto che un tizio dica certe cose. Non mi piace la presunzione El la maleducazione. Comunque, ti sei fatta male? È colpa mia, mi sono distratto solo un secondo e non l'ho visto che ti veniva contro
Y/n:non è colpa tua,sto bene davvero, non preoccuparti.
Jimin:è che.. menomale che non ti sei fatta nulla. Ma quell'uomo dovrebbe imparare piuttosto a pattinare e quali sono le buone maniere
Y/n:hai ragione... ma io non voglio perdere più tempo nella mia vita a dovermi giustificare con gli altri di qualcosa che non ho scelto di avere. Sai le persone reagiscono sempre in due modi con me, o si arrabbiano e danno la colpa alla mia disabilità o fanno l'esatto contrario, diventano così compassionevoli da provare pena per me e si scusano anche per niente.
Jimin:deve essere fastidioso
Y/n:tanto. Ma poi puoi decidere di reagire in due modi. Arrabbiandoti anche tu, o andando oltre a certi loro limiti. Io ho deciso di andare oltre.
Jimin:sei davvero molto matura.
Y/n:è che ho accettato quello che sono e oramai non me ne faccio più un cruccio
Jimin:spero il mio atteggiamento non ti abbia infastidito
Y/n:affatto...lo so che la tua non è pietà. Sei molto dolce, grazie piuttosto
Jimin:*sorride appena comprende che stai davvero bene*allora, che ne dici se andiamo via da qui e ti offro una bella cioccolata calda mh?
Y/n:dico che per me va benissimo. Però gusto gianduia!
Jimin:va bene e che gianduia sia!

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ONE SHOTS ON BTS 3
Hayran KurguTerza raccolta sui nostri adorabili ragazzi. Spero vi piaccia questa proprio come le altre due. 🥰🥰 -Unnie-