Rape pt.1

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Vivere nel quartiere più ricco di Seoul è una garanzia, zero criminalità, più tranquillità o almeno così credeva mio fratello Namjoon quando ha deciso che dovessimo trasferirci qui.
Io non volevo andare via dal nostro vecchio quartiere, è vero non era raccomandabile restare lì causa gang e il mio ex, uno dei capi delle due gang del quartiere.
Namjoon non lo ha mai voluto davvero al mio fianco e diciamo che io ero solo una stupida ragazzina affascinata dal "bello e dannato". Ora come ora sono la prima a pensare che non fossimo fatti l'uno per l'altra, ma se il tuo ex fa parte di una gang ed è il capo, è difficile liberarsene. Per questo Namjoon ha voluto cambiare quartiere, inoltre il suo ufficio da qui è più vicino.
-Y/na stasera il capo mi ha chiesto di rimanere per un workshop fino a tardi, credo che io e i miei colleghi non saremo liberi fino a domani mattina. Mi raccomando non aprire la porta a nessuno ok? Questo sono 30.000 won, se vuoi comprarti una pizza fa pure ma non voglio nessun patto oltre a te in questa casa chiaro?-
Roteo gli occhi al cielo, insomma mi fa questo discorso ogni singola volta che resta a lavoro fino al mattino. Insomma sono mesi che siamo qui, sono già più di un paio di volte che accade la stessa cosa e non mi è mai successo nulla.
-si Namjoon, lo so. Ordinerò la pizza e mi chiuderò a chiave ok? Te lo prometto-
-e non deve venire nessuno chiaro? Neppure il tuo nuovo fidanzatino, come si chiama? Jimin?-
Sbuffo annuendo perché in realtà so che apprezza Jimin, è di buona famiglia e io e lui frequentiamo la stessa scuola privata, indirizzo artistico.
-va bene va bene, promesso- gli rispondo incrociando le dita dietro la schiena.
-brava sorellina. Ora io devo scappare, mi raccomando ok? Ti voglio bene-
Così dopo un bacio volante fra i capelli, mio fratello scappa dritto in ufficio per non arrivare in ritardo come suo solito.

Ok sono le 17 e io mi annoio a morte, ho studiato, guardato un film, non so più cos'altro fare. Poi mi illumino e penso che Jimin a quest'ora sta uscendo proprio dal suo corso di danza privato e che essendo qui vicino potrebbe fare un salto.
Così gli scrivo e gli propongo una pizza per cena e lui accetta.
"Ok ok ok, dove l'ho messo il nuovo completino di pizzo? Aish perché sono così disordinata?"
Smonto la mia camera per cercare il completino, finché non lo trovo sotto al letto dopo che io stessa lo avevo nascosto li per non farlo trovare da Namjoon.

 "Ok ok ok, dove l'ho messo il nuovo completino di pizzo? Aish perché sono così disordinata?"Smonto la mia camera per cercare il completino, finché non lo trovo sotto al letto dopo che io stessa lo avevo nascosto li per non farlo trovare da Namjoon

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Lo indosso e su metto giusto una maxi felpa di Namjoon.
Spero Jimin capisca che la pizza è il mio ultimo pensiero al momento.
Appena qualche secondo dopo il mio pensiero, suona il campanello e io corro ad aprire saltando fra le sue braccia.
Lui mi stringe forte per tenermi ben stretta e mi stampa un bacio sulle labbra dopo avermi dato una piccola pacca sul sedere.
-tuo fratello non c'è vero?-
-no, e io non voglio restare tutta sola in questa enorme casa-
Lui mette su un finto broncio e finge di essersi offeso.
-quindi mi hai chiamato solo perché ti annoi?-
-no, ti ho chiamato perché ti amo e perché la tua compagnia è l'unica cosa bella che desidero ora-
Lui sorride di nuovo per poi accorgersi finalmente che indosso solo una felpa e forse qualcosa sotto.
-fammi indovinare, la pizza era una scusa mh?-
-inventerei milioni di scuse solo per vederti e poi l'ultima volta che lo abbiamo fatto è stata settimana scorsa-
Lui avanza costringendomi a indietreggiare fino al divano in salotto.
-quindi dimmelo chiaramente cosa desideri- mi sussurra picchiettando un dito sulle mie labbra.
-te, voglio te-
Lui avvolge le sue braccia intorno al mio corpo e dopo aver fatto un piccolo twist si butta sul divano, facendomi letteralmente cadere su di lui.
-si più chiara piccola-
Questa volta la sua esortazione è accompagnata da una salsa e stretta presa lungo le mie cosce, che sistema per bene ai lati del suo bacino.
-voglio fare l'amore Jimin. Voglio che mi prendo e mi scopi ecco cosa voglio-
Rispondo estremamente sincera e un po' in imbarazzo, mentre sistemandomi meglio sul suo bacino, il mio sedere si scontra contro la sua erezione.
-mmmh si adesso si, non sai quanto lo desiderassi sentire, ma prima apriamo un po' delle finestre mh? Fa caldo e io non credo ci fermeremo tanto presto-
Così a malincuore mi alzo da lui e vado a aprire una delle porte finestre in cucina e una finestra in sala.
-meglio?- gli chiedo risalendo a cavalcioni su di lui.
-ora si, ma sai cosa andrebbe ancora meglio? Se ti togliessi questa inutile felpa-
Annuisco privandomi dell'unico indumento che indosso oltre l'intimo, appena una sua mano si posa su uno dei miei seni, sentiamo uno strano rumore provenire dalla cucina.

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