ONE SHOTS ON BTS 3

CLOSE TO ME p.7

Le carrozze Min e Kim hanno appena accompagnato alle scale la contessa Min e il visconte Kim, con rispettivi figli.
-Barone che piacere, questi devono essere i giovani Hoseok e la giovanissima Y/n, la fama della sua bellezza la precede- asserisce la contessa sorpresa dalla bellezza della giovane Y/n.
-Contessa Min, che piacere, sono molto felice che voi e vostro figlio abbiate accettato l'invito, lui deve essere vostro figlio, il conte Yoongi. Giusto figliolo?- chiede il Barone.
-si signore, piacere mio-
-Visconte che piacere vedere anche voi e vostro figlio, Jin-
Jin sembrava essere su un'altro pianeta, il suo sguardo era fisso sulla figura del giovane Barone che senza alcuna vergogna non nascondeva affatto di essere compiaciuto dalla figura del maggiore.
-Barone signore questo è il dono che le nostre due famiglie porgono alla giovane Y/n. Viene dalle indie-
Il giovane Jin pone il dono alla giovane anche se inchinandosi il suo sguardo continua a essere costantemente fermo su Hoseok.
Mentre la giovane accetta il regalo trova dannatamente carini i due, deve ammettere di essere persino un pizzico gelosa. Perché lei non ha qualcuno che la guarda come il giovane visconte guarda suo fratello?
-figlio accompagna la contessa e il visconte e figli nella sala grande-
-si padre-
Una volta in sala, alla porta padre e figlia vedono al cancello la carrozza reale.
-la famiglia reale?- chiede stupita la giovane, che conosceva molto bene la famiglia reale ma ogni volta si stupiva dello sfarzo da questi esibito.
-si figlia, mi raccomando, tratta bene il principe-
Quella raccomandazione aveva cancellato tutto il buon umore che gli amici di suo fratello le avevano trasmesso.
Il principe era vanesio, viziato e anche ignorante. Y/n fatica a capire come un principe che a disposizione ha i migliori insegnanti e maestri di tutto il paese possa essere così tanto ottuso e ignorante.
La cultura dovrebbe essere la vera ricchezza di un uomo e di una donna, eppure per quel giovane tanto pomposo sembrava non contare affatto.