MY DAD YOONGI

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Il giorno in cui ho deciso che avrei seguito le orme di mio padre? Il giorno in cui, a 5 anni per il compleanno mi ha dedicato una canzone. Per molti bambini di quell'età avere giocattoli è una priorità per me gli unici giocattoli che desideravo erano piccole tastiere, batterie o microfoni per cantare.
Ho sempre guardato a mio padre con forte ammirazione, lo ammiro perché lavora duro per ottenere quello che ha, da giovane era un artista anche lui, ora fa il produttore.
"Tesoro a che ora hai l'audizione?"
"Pa, alla 10:30. Ho paura. E se non fossi abbastanza brava?"
Mi guarda con fare sorpreso.
"Dove è finita mia figlia? Quella coraggiosa e che crede nelle sue capacità?"
"Papà..io credo nelle mie capacità, ma se non lo facessero gli altri?"
"Beh allora in quel caso si perderebbero una grandissima artista"
Lo so cosa state pensando. Tuo padre è un produttore, non ti basta che lui metta una buona parola per te? Beh si basterebbe ma non voglio.
Non perché non apprezzi, ma perché provo immensa stima e rispetto per il suo lavoro e io voglio farcela da sola con le mie forze.
Già il mio cognome è quello che è, non voglio raccomandazioni.
"Papà se non venissi presa, mi vorrai bene lo stesso?"
"Tesoro ma che domande fai? Ovvio! Il bene che ti voglio non c'entra nulla con tutto questo. Adoro e apprezzo il fatto che tu abbia ripreso questa passione da me, ma qualora questa audizione andasse male puoi provare da altre parti e se anche li non andasse bene per me resteresti comunque la figlia migliore del mondo. Non sono i fallimenti a descrivere chi sei, non sarà una agenzia a dirti quanto vali. Devi saperlo tu per prima!"
Annuisco e anche se ho ancora paura di fallire, ora sono certa che mio padre sarà ugualmente fiero di me.
"Sono fiero della persona che sei a prescindere da vittorie o fallimenti ok?"
"Ok, ti voglio bene"
"Anche io tesoro"

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