ONE SHOTS ON BTS 3

Circus 2

Lo spettacolo sta per finire e quello che è successo stasera non mi era mai capitato prima.
Ne ho sentiti di sguardi schifati, cattivi, maliziosi, spaventati ma mai nessuno mi aveva visto come mi ha visto quel giovane uomo.
Mi ha definito "perfetta", io davvero posso rispecchiare quella parola? No non è possibile. Forse voleva solo prendermi in giro come fanno tutti.

-dimmi piccola,cosa ti fa crucciare così tanto?-mi chiede la zia Lia mentre mi tiene per mano aspettando i saluti finali.
-secondo te..posso essere "perfetta"?-
I suoi occhi si addolciscono come sempre e mi sorride, annuendo e accarezzandomi il volto con una mano. È un gesto che fa da quando sono bambina.
-certo, credi che le parole di quel giovanotto non siano state sincere?-
-no, io semplicemente non capisco come mai mi ritenga perfetta. Come si può ritenere una cosa perfetta?-
-oh piccola non c'è una definizione corretta per la perfezione ma magari lui l'ha trovata in te-

Dopo i saluti, il tendone inizia man mano a svuotarsi e i bambini a correre verso le gabbie degli animali per vederli da vicino. Nonostante anche io sia affascinata ogni volta dalla loro bellezza, mi sento vicina alla loro situazione, capisco che forse non è quello il loro posto. Che dovrebbero essere liberi e felici non dentro a delle gabbie, a ballare o saltare qua e là.
Noi "fenomeni" abbiamo un tendone tutto nostro, proprio come le gabbie degli animali, ma le persone a volte sono troppo spaventate e quindi non viene mai nessuno a vederci davvero dal vivo. La prova è la signora che durante lo spettacolo di è rifiutata di avvicinarsi a me.
A volte entrano quelli che si divertono a deriderci e a chiamarci "bestie" "mostri" "storpi", "malati" e altre cattiverie, parlano come se non avessimo un cuore o dei sentimenti.
-ragazzi venite, entriamo qui, vediamo che c'è qui dentro!-esclama un ragazzetto attirando i suoi amici al nostro tendone.
-guardate, c'è uno storpio con tre braccia, un uomo-lupo e  una donna mancata, cos'è quella? Una barba? Chi vuoi che voglia mai una donna con la barba? E tu, tu devi essere Eclissi, che cosa sei?- esordisce un'altro avvicinandosi a me.
-io sono una perso..-
-è solo un mostro come tutti gli altri, non avvicinarti o potrebbe infettarti- continua il primo.
-se non avete altre idiozie da dire potete anche uscire da qui!- risponde in tono zio Larry.
-storpio stai al tuo posto!...... Che è esattamente sotto ai miei piedi- così due dei tre uomini prendono  lo zio  e lo buttano a terra iniziando a prenderlo a calci.
-no vi prego fermi! Fermi!-
Imploro più e più volte, cercando di fermarli ma loro sono in 3 e io una sola. Non posso farcela.
Zia Lia e zio Kim scappano a cercare qualcuno per fermare il tutto ma appena io cerco di riavvicinarmi per separarli e fermare il tutto, vengono di nuovo spinta da uno dei tre e cado addosso a qualcuno che proprio in quel momento stava per entrare nel tendone.

-e siamo di nuovo in questa situazione, credo che mi piaccia questa vostra abitudine di venirmi in dosso sapete?-
Alzo la testa verso la voce sentita solo poco tempo prima durante lo spettacolo e lo prendo per mano tirandolo dentro al tendone. Generalmente non mi permetterei mai ma questa è una emergenza.
-vi prego aiutatemi, stanno facendo male ai miei amici-
Appena dentro al tendone, il gentil uomo stringe la sua presa intorno alla mia mano.
-Ei voi! Cosa state facendo qui?-
I tre ragazzini volgono lo sguardo verso di noi e iniziano a ridere avvicinandosi a me con aria di sfida.
-un signore come lei che si mischia con..con questi cosi?-chiede uno dei tre.
-converrà con me che come uomo adulto e libero sono sovrano delle mie scelte. Posso stare dalla parte di chi ritengo più giusto difendere- risponde l'altro.
-la infetteranno lo sa?- commenta un'altro dei tre mascalzoni.
-rischieró che la cosa avvenga. Ma non vorrei vedermi costretto a alzare le mani verso di voi per farvi andare via-
Mentre i 4 discutono , corro dallo zio e lo aiuto a mettersi in piedi. Il suo corpo e volto sono pieni di ematomi e sangue/
-zio stai bene? Va tutto bene?-
-si piccola..non preoccuparti per me-
Mi volto verso gli altri presenti nel tendone 3 noto i tre uomini andare via con la coda fra le gambe.
-grazie infinite signore, senza di voi non avrei potuto farli smettere-
L'uomo si avvicina a noi sorridente e allunga una mano verso di me.
-mi chiami pure Jin-
-non potrei mai farlo...signore-
-e ditemi  Eclissi, anche se questo nome descrive perfettamente l'unicità della vostra figura, non credo sia il vostro vero nome,posso almeno sapere come vi chiamate?-
Annuisco e stringo la sua mano.
-Y/n, signore, lui è lo zio Larry-
-signor Larry se mi permette, sono un dottore, posso visitarla?-