ONE SHOTS ON BTS 3

CLOSE TO ME pt.1

Per i due fratelli baronetti, l'ora della sveglia non è mai stata un problema. Per loro il sorgere del sole era già un chiaro messaggio che la giornata era iniziata e che le loro mille avventure avrebbero avuto inizio.
Sin da bambini i due fratelli si sono amati immensamente, per il giovane Hoseok, la sorellina Y/n non era solo un tesoro, ma qualcosa di più. Dopo la morte della madre venuta a mancare a causa di una brutta influenza non curata in tempo, padre e figlio si sono uniti, per far sì che la piccola Y/n, ora una giovane donna di 16 anni, non avesse nulla in meno rispetto alle altre fanciulle del regno.
Per le donne il diritto all'istruzione era ancora qualcosa di molto lontano, ma i due uomini di casa Jung hanno saputo sin dall'inizio che la mente della giovane fosse più che brillante. Così le hanno insegnato a leggere, scrivere e nel tempo l'hanno accompagnata nella coltivazione di molte arti.
La preferita della giovane era quella della pittura e dell'arco. Nessuno più apprezzava l'arte del tirare con l'arco e pure forse proprio il fatto che fosse l'unica donna a farlo la rendeva un po' più orgogliosa.
Secondo il padre era ancora più brava della mamma.
-Y/n vieni, nostro padre deve parlarci- afferma il giovane Hoseok accarezzando la spalla della sorella.
-proprio ora? Ora che ero arrivata al mio capitolo preferito?- chiede la più giovane con un finto broncio.
-si, su andiamo,sarà qualcosa di importante-
Così Y/n si alza e dopo aver girato il libro al contrario per non perdere il segno, raggiunge il fratello alla porta e da lì lo segue nel salotto da te.
-padre-
-figlioli, entrate, mettetevi comodi-
Così i due uno dopo l'altro prendono posto sul divano accanto alla poltrona del padre e composti si predispongono all'ascolto.
-settimana prossima sarà il sedicesimo compleanno di Y/n e visto che ora sei in età nubile, ho pensato bene di organizzarti un ballo che ovviamente non solo valga come compleanno ma anche come presentazione a quello che potrebbe essere il tuo futuro consorte-
-padre ma ha solo 16 anni- ribatte Hoseok.
-io e vostra madre avevamo appena 13 anni quando ci presentarono e 15 quando ci sposammo. Y/n è già fin troppo grande, rischia di non trovare più marito-
-ma padre io non voglio sposare nessuno. Voglio vivere qui con voi e con Hoseok-
Per la giovane Y/n staccarsi dal fratello e dal padre era complicato, inoltre sposare un uomo significava rinunciare alle avventure estive e invernali con il fratello e i suoi amici e lei non voleva. E se il pretendente una volta sposati le negasse di continuare a studiare? Di vedere la sua famiglia o addirittura coltivare i suoi interessi? L'arte? L'arco?
-Y/n la festa è già organizzata, sarà festeggiata qui in giardino da noi. La famiglia reale ha accettato e inoltre sai molto bene che il principe Kai cerca moglie. Se fra voi andasse a buon fine loro guadagnerebbero una consorte per il futuro re e noi aumenteremmo di rango-
La più giovane nella stanza non voleva credere a quelle parole. Come poteva l'amore ridursi a un semplice soddisfare il volere di un uomo o il raggiungimento di un rango?
Così si volta verso suo fratello sperando che lui possa continuare a trovare una scusa per aiutarla ma neppure lui ne trovò una. Voltó semplicemente lo sguardo dall'altra parte.
-Y/n non desideri che tuo padre e tuo fratello siamo felici?- chiede il padre.
-certo padre, io voglio la vostra felicità-
-allora accetta di buon grado la mia scelta. Sono vecchio oramai e Hoseok con la sua scelta non potrà mai darmi eredi. Vorrei poter abbracciare un piccolo neonato fra le braccia prima di morire-
A quelle parole il cuore di Y/n si spezzò. Pensare che il padre fosse vecchio la spaventava.
In realtà non era così vecchio ma quelle parole giocate nel modo giusto avevano un peso considerevole nel cuore della giovane che già persa l'opportunità di essere l'orgoglio di sua madre,non voleva deludere il padre.
-va bene acconsento..-
Sul viso del padre comparve un sincero sorriso di quello del fratello la fronte si corrugò. Era felice? Assolutamente no. Ma sapeva che prima o poi sarebbe successo. Doveva farsene una ragione.