Single mom pt.2

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Sorseggiando un bicchiere di vino e appena alza il suo sguardo, capisco che è lui. Anche lui ora mi sta guardando, sento che i suoi occhi sono su di me e che mi sta squadrando dalla testa ai piedi. Poi sorride e involontariamente io faccio lo stesso. Così inizio a incamminarmi verso il suo tavolo.
-Y/n?-
-Taehyung?-

Ci sorridiamo ancor di più appena ci rendiamo conto di essere esattamente l'uno ciò che avevano descritto all'altro.
-quello che mi hanno detto su di te, non ti rende affatto giustizia. Comunque anche se sai già il mio nome, vorrei presentarmi. Kim Taehyung piacere-
-grazie, sei molto gentile. Io sono Y/s/n piacere mio-
Ci accomodiamo al tavolo dove immediatamente riempiono anche il mio calice con lo stesso vino.
-nell'attesa mi sono permesso di scegliere un vino. Spero sia di tuo gradimento-
Taehyung sembra non solo elegante ma anche molto cortese e colto.
Portandomi alle labbra il calice, le bagno leggermente con il vino e wow, ne ha di gusto! Non bevo da anni eppure questo vino è così delicato, non sembra neppure così alcolico.
-ho pensato avresti gradito un rosso italiano. Uno dei migliori.- continua lui.
-hai fatto un'ottima scelta. È davvero squisito-
Lui annuisce felice e appena il cameriere torna per le ordinazioni decidiamo entrambi di prendere una bistecca e un contorno di patate e funghi.
-allora, come conosci Jimin?- mi chiede Taehyung sistemandosi il tovagliolo sulle gambe.
-collega di lavoro, tu?- chiedo facendo lo stesso.
-migliori amici dalle elementari. Ora capisco anche perché avesse una cotta per te fino a qualche mese fa-
Resto per qualche secondo come frizzata. Jimin, il mio collega da anni oramai aveva una cotta per me? Impossibile! Io l'ho sempre visto come un ottimo amico!
-ma più che cotta credo tu abbia messo in dubbio per un po' la sua omosessualità, ma sai, ora come ora non è mai stato tanto convinto di amare il suo compagno- continua confermando quelle che sono le voci in ufficio.
Onestamente io non do mai molta retta alle chiacchiere e pettegolezzi, ma il dubbio era sorto anche in me.
Inoltre ultimamente non faceva altro che parlare di un certo Yoongi. Ora è tutto chiaro.
-sono contenta che lui abbia trovato la persona giusta. Tutti meritiamo di essere felici giusto?- chiedo in modo spontaneo.
Lui sta per rispondere quando il cameriere vi serve e spiega il piatto.
Nonostante il cameriere stia spiegando per filo e per segno, cottura e ingredienti usati, non riesco a concentrarmi, sento lo sguardo di Taehyung su di me e sono certa che questo mi abbia fatto arrossire.
-spero la cena sia di vostro gradimento-
Così il cerniere va via e anche se non abbiamo sentito una singola parola di quello che ha detto, accenniamo con il capo di aver capito e continuiamo a guardarci negli occhi per qualche secondo.
-se per te tutti meritiamo di essere felici, come mai una donna come te, attraente e a quanto pare molto intelligente, è single?-mi chiede iniziando a tagliare la bistecca.
-diciamo che negli ultimi anni ho avuto altro a cui pensare, tu invece? Si potrebbe dire lo stesso di te-
Lui alza lo sguardo dalla bistecca per poi sorridermi stupito  dalla mia tenacia.
-negli ultimi anni ho avuto cose a cui pensare anche io, ma sono felice e sereno di essere dove sono ora-
Cosa dovrei fare? Dovrei parlargli di Liam già ora? Potrei spaventarlo. Ma non ce niente di male a avere un figlio no? Perché dovrebbe spaventarlo? Forse è troppo presto, se l'appuntamento va male che senso avrebbe dirglielo?
-vedo la tua testolina che pensa e la tua bistecca ancora intatta, tutto bene?- mi chiede con sguardo preoccupato.
-si tutto bene, è che io, ecco non so se ti hanno accennato qualcosa su di me, oltre al mio aspetto ovvio- dico cercando di approcciarmi all'argomento.
-oltre al fatto che tu fossi una bella donna, intelligente e simpatica, mi hanno detto che hai 27 anni e che lavori nell'ambasciata come traduttrice, ma d'altronde se mi avessero detto tutto di te non avrebbe senso essere qui stasera conoscerci giusto?-
Annuisco stupita dalla sua sensibilità,sa che c'è qualcosa che voglio dirgli di importante, secondo me lo ha capito, ma non mi fa pressione, forse vuole che mi venga spontaneo.
-se sei preoccupata per qualcosa, puoi stare tranquilla, non sono qui per giudicarti, ma per conoscerti-
Ok mi ha convinta. Glielo dico.
-sei mai uscito con una donna con un figlio?-
Lui smette di masticare il boccone che ha in bocca e lo ingoia in una frazione di secondo.
Per qualche istante credo di averlo scioccato, poi lui sedendosi più composto e vicino al tavolo, con le dita mi sfiora il polso e il dorso delle mani.
-hai un figlio?-
-si, si chiama Liam, ha 7 anni- dico sorridente pensando al suo tenero faccino.
-Liam, davvero un bel nome, lo hai deciso tu o suo padre?-
Per un secondo mi torna in mente Ryan, e mi sento come se seduta qui a questo tavolo lo stesso tradendo ma è proprio lui che mi rincuora immediatamente come a inspirarmi fiducia e a continuare.
-insieme, suo padre ci teneva a onorare il mio.-
Ricordo quando Ryan decise di onorare il nome di mio padre, avevo il cuore a mille. Insomma poteva decidere di pensare a suo padre, invece no, ha pensato al mio e questo mi ha sempre riempito il cuore di gioia.
-beh è una cosa che gli fa onore. Avete divorziato da molto?-
Scuoto la testa e anche se a stento trattengo le lacrime al suo ricordo, faccio una grande respiro e rialzo lo sguardo portandolo su di lui.
-è morto 6 anni e mezzo fa..Liam era appena venuto al mondo da pochi mesi. Un incidente sul lavoro...-
Noto l'imbarazzo investirlo in pieno, ma in fondo non è colpa sua, non lo sapeva.
-non posso neppure immaginare il dolore, mi dispiace, spero di non esserti sembrato indelicato-
-affatto, non potevi saperlo...questo è il motivo per cui non mi sono concentrata su altre relazioni negli ultimi anni. Superare il lutto, crescere un figlio già non è semplice, inoltre trovare una persona che accetti il tuo passato e che nonostante tutto decida di continuare con te non è semplice e io non posso biasimare nessuno-
Lui continua ininterrottamente a accarezzarmi delicatamente il dorso delle mani per poi allungarsi verso di me e asciugarmi una piccola lacrima portandola via dalla mia guancia.
-sei davvero una donna molto forte, non so se io avrei mai retto una cosa del genere. Ammiro la tua forza-
-quando hai un figlio scopri di esserlo molto più di quanto pensavi.. anche se mio figlio Liam lo è sicuramente più di me-
Lui sorride e anche se dentro ancora sono un po' scossa dal ricordo di Ryan, anche io sorriso. Taehyung sembra un uomo sensibile e questa cosa non sembra averlo scosso in negativo.
-ora sono proprio curioso di vedere questo ometto, sempre se per te va bene-
-certo, sarò una mamma come tutte le altre, ma ho la galleria piena di sue foto. Ecco, guarda, qui aveva 4 mesi, qui ne aveva 9, qui ha compiuto un anno, qui è quando siamo arrivati in Corea, qui..sto straparlando? Forse bastava una foto, scusa- dico imbarazzatissima.
-assolutamente no, è bellissimo vedere quanto ami tuo figlio e lasciamelo dire, ti assomiglia tantissimo, è davvero un bel bambino-
Pensare che quest'uomo non solo abbia ascoltato la mia storia e l'abbia compresa ma anche che vede mio figlio come un qualcosa di così tanto prezioso e non come un ostacolo mi alleggerisce l'anima. Perché a essere del tutto sincera, questa era la mia paura più grande, che qualcuno non accettasse il mio passato e Liam.
-grazie! Sai, se sono qui è anche grazie a lui-
-ah si?- mi chiede divertito.
-su un tema in classe, per la festa del papà ha scritto, "anche se io un papà ce l'ho già in cielo, non posso averne un altro qui?"..è stato straziante per me all'inizio leggere quelle parole. Non mi aveva mai parlato di questo suo bisogno, eppure quando ho parlato con lui, lui non era triste, era per lo più speranzoso, sperava che fossi io a dirgli che un giorno finalmente un nuovo papà si sarebbe preso cura di lui-
Taehyung ascolta tutto in religioso silenzio per poi sorridendomi dolcemente e tornare a mangiare.
-a Liam piacciono i cani?- mi chiede all'improvviso cercando qualcosa sul suo cellulare.
-se gli piacciono? Li ama. Sono mesi che mi chiede un cucciolo, ma non so se è abbastanza grande e responsabile per averne uno. Insomma è un bambino diligente e buono, ma un cane è pur sempre una bella responsabilità-
-e a te piacciono?- mi chiede sempre cercando qualcosa sul cellulare.
-si certo! Da bambina ne avevo 5, poi ahimè andando via per l'università non li ho visti più, uno dopo l'altro sono venuti a mancare per vecchiaia, ma sono sempre nel mio cuore. Tu?-
Lui sorride a 32 denti e mi mostra una foto di un adorabile Pomerania nero, annuisce e continua a sfogliare più e più foto fiero.
-lui è Yeontan, ma tutti lo chiamano Tan o Tannie, ha 6 anni ed è un cane eccezionale. Sono sicuro andrà d'accordo con Liam, non credi anche tu?-
Questa sua frase mi lascia capire che per lui non solo Liam non è un problema, ma anche che sicuramente vuole continuare a vedermi, che vuole Liam nella sua vita e in quella di Tan.
-è adorabile! Comunque si lo credo anche io, Liam impazzirebbe alla sola vista di Yeontan. Credo lo coccolerebbe senza sosta-
-guarda Tan cerca solo quello-
La cena prosegue continuando a chiacchierare della nostra vita, dei nostri lavori e dei progetti futuri. Per molte cose siamo molto compatibili e l'idea che lui mi abbia chiesto già di rivederci per domani a colazione è rincuorante.
Taehyung mi piace molto, spero vada bene, merito di essere felice con una persona preziosa come lui.

Spazio autrice:
Spero vi sia piaciuta. Se vi va di sapere come va fra Y/n e Taehyung, fatemelo sapere.
-UNNIE-

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