"Vi brillano gli occhi"
Jungkook sorrise alla espressione affascinata della giovane,gli piaceva che la ragazza avesse sempre quelle reazioni così genuine e pure che lo facevano sentire come in un posto sicuro.
"Entriamo?"Entrati nel grande giardino, mille colori e odori pervadero i loro sensi,come rapiti da quella meraviglia rimasero a bocca aperta entrambi per qualche secondo.
"Vi piace?"
"È meraviglioso, grazie"
Y/n non riuscì a trattenersi e corse verso il primo cespuglio di rose rosse. Erano grandi, piene e di un rosso scarlatto acceso. Poco più avanti notò delle primule e ancora più avanti dei fiori di Kadupul.
"Questi sono rarissimi. Sapevate che sono anche conosciuti come regine della notte? Si schiudono solo di notte per poi richiudersi al mattino. Queste invece sono le famose scarpette di Venere, hanno questo nome perché i loro petali sono come delle piccole scarpette. Non le trovate bellissime? Questi invece sono..questi...mi scusi parlo troppo"
Y/n conosceva il nome e la specie di tantissimi fiori. Non aveva avuto la possibilità di studiare, ma aveva imparato a leggere e a scrivere grazie ai giornali che ogni tanto rubava al padre. Una sera rientrando dalla fabbrica aveva notato che un fioraio stava chiudendo per fallimento e che molti dei libri dell'uomo erano stati buttati come niente in un vicolo poco distante.
Non erano suoi e lei lo sapeva bene, ma in fondo l'uomo li aveva buttati, non erano più di nessuno, poteva prenderli no?
È così che imparò molte delle specie ,dei nomi di fiori e alberi, la loro storia.
"No continuate pure, la vostra voce è gradevole. E poi sembrate molto informata a riguardo."
"Ecco io..io so solo i loro nomi niente di più..voi avete un fiore che vi piace fra quelli che sono qui?"
Jungkook si guardò in torno per poi notate forse il fiore che più lo aveva colpito, solo qualche metro più avanti.
"Questo, questo è bellissimo"
Jungkook prese quasi istintivamente la giovane per mano e la portò con se difronte a quel magnifico fiore che tanto lo aveva colpito. Sembrava un bambino. Era curioso di sapere se la giovane conoscesse anche quello e cosa aveva da dirle a riguardo.
"Oh, la camelia rossa, che graziosa. Da quanto ne so proviene da terre molto lontane. Forse da est. Sembra una classica rosa, ma in realtà i suoi petali sono.."
"Jungkook? Siete voi?"
La voce di una giovane e elegante donna interruppe i due, portando Jungkook a voltarsi verso di essa.
"Si siete voi! Da quanto tempo! Madre venite, c'è il figlio dei Jeon, Jungkook"
"Eleonore salve,siete anche voi qui con vostra madre, salve signora"
Appena la donna più anziana sí avvicinò subito fu stupita da un qualcosa che catturò il suo sguardo. La mano di Jungkook teneva ancora stretta quella di Y/n che nel frattempo era arretrata di qualche passo per non farsi notare.
"Siete qui da solo Jungkook? Mi avrebbe fatto piacere un vostro invito. Avrei accettato volentieri"
Eleonore era una giovane molto ricca, bella e istruita. La sua famiglia aveva contatti diretti con la famiglia reale e molte delle barche che portavano merci per tutta Londra erano della sua famiglia.
"Figliola, non fare la maleducata. Non vedi che è in compagnia? Vi siete portato una cameriera da casa?"
Jungkook storse il naso appena la donna con fare cinico quasi espose Y/n in malo modo.
"Madre, ma che dite? Jungkook non girerebbe mai con persone di così basso rango giusto?"
"Veramente io.."
Y/n strattonò leggermente la mano dell'altro e riuscì a liberarsi. Non voleva in alcun modo metterlo in imbarazzo.
"Che ci fai ancora qui? Non vedi che il tuo signore ha una conversazione privata?" La più anziana continuò con il suo fare scagliandosi contro la più giovane,attirando con la sua voce l'attenzione di altri signorotti li accanto.
"É proprio vero che non ci sono più i servitori di una volta, vero madre?"
"Vero figlia. Che assurdità!"
Jungkook non sapeva cosa fare.
La donna era incalzante e la figlia altrettanto. Avrebbero parlato di Y/n al padre? Avrebbero raccontato al padre che lo avevano visto con una come Y/n? E tutti quei signori li a guardarlo. Gli mettevano pressione. Avevano uno sguardo giudicante. Come se lo stessero rimproverando di qualcosa.
"Y/n io..."
Y/n non aveva bisogno che il giovane continuasse la frase. Sapeva già quello che avrebbe sentito. Percepiva anche lei gli sguardi di donne e uomini che la guardavano dall'alto verso il basso.
Doveva immaginarlo che sarebbe potuto accadere. Cosa si era messa in testa? Uscire a braccetto con un uomo come lui senza che nessuno notasse la loro differenza? Perché era ancora lì? Non avrebbe fatto altro che causargli guai.
"Mi dispiace signore. Non volevo mancare di rispetto in alcun modo. Con il vostro permesso vado via"
Jungkook avrebbe voluto fermare quel momento, prendere per mano Y/n e dire che non doveva scusarsi di nulla, guardarla in quegli occhi che ora sembravano feriti e dire a quelle donne, madre e figlia che no, quella giovane non era né una cameriera ne tanto meno una persona da trattare in quel modo. Avrebbe voluto tornare a qualche minuto prima, magari restare sotto al gazebo con lei, farsi raccontare la storia di altri fiori e non incontrare mai le due donne.
Ma non aprì bocca. Lasciò andare via la giovane sotto lo sguardo giudicante di tutti.

STAI LEGGENDO
ONE SHOTS ON BTS 3
FanfictionTerza raccolta sui nostri adorabili ragazzi. Spero vi piaccia questa proprio come le altre due. 🥰🥰 -Unnie-