Scommettiamo?

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• POV SOLE •

Era sempre così, l'unica che se ne stava sempre in disparte senza aprire bocca ero io, o meglio, io riuscivo ad approcciare con gli altri ma più che altro era la voglia di non mostrarmi, non sopportavo mettermi in evidenza, ho sempre amato la riservatezza in questo mondo che di riservatezza non c'è più niente.

« Scusami ma tu non parli? C'è l'hai la lingua ? »

Girai subito lo sguardo quando la voce di uno dei ragazzi ricci molto evidenziati, con lo stesso del ragazzo che poco prima mi aveva rivolto la parola da soli, forse erano tutti napoletani.. o forse Kyshan l'aveva anche detto ma non l'avevo capita o forse no, oddio che casino che ero.

« Cerco di parlare solo per cose utili. »
« Oh.. ma quanto siamo intelligenti.. »
« Lasciala stare Massi, lei è un po' così da quello che ho intuito.. »

Massimiliano, era quello il nome del ragazzo che mi aveva rivolto la parola, e poi guardai subito l'altro Riccio, non li aveva proprio così tanto evidenziati ma riuscivo a notarli lo stesso.

« Scusami così come? » chiesi
« Così acida.. »
« Senti.. »

Prima che io potessi parlare Ludovica afferrò il mio braccio e sorridendo come solo lei sapeva fare si intromise subito:

« Okay, Kyshan grazie mille per l'invio, ci vediamo stasera.. è stato un piacere ragazzi ! »

La guardai in malo modo e guardai Kyshan sorridere, un po' mi conosceva anche lei e sapeva che quando mi davano filo da torcere io ero peggio di loro. Sbuffai appena facendomi lasciare da Ludo e guardai in malo modo il tipo che poco fa mi aveva fatto le foto, se ricordo bene da quello che avevo capito "Giacomo".

Segui Ludovica fino alla sua Smart bianca mentre lei mi diceva in continuazione di camminare:

« Ma perché non mi lasci difendere?? L'hai visto che faccia di cazzo ha quello?? »
« Nah, io ci vedo solo un tipo che ha capito il tuo carattere e quindi voleva metterti in croce.. »
« Si come no, tu vedi sempre altro.. »
« Dai entra stupida che sono le 12:30.. »

Sbuffai appena mentre aspettai che aprisse l'auto e quando lo fece entrai dopo di lei al lato destro del passeggero chiudendo la portiera e guardai fuori dal finestrino mentre Ludo si metteva alla guida.
Non vi nego che il mio sguardo ricadde di nuovo sul quel tavolo, che nervoso.. stavano ridendo.

• POV GIACOMO •

Credo che se quella ragazza fosse stata a Napoli o solo nella mia comitiva mi sarei divertito un sacco con lei, l'avrei messa in croce, adoravo farlo con le persone e anche i miei amici non erano da meno, ma io vincevo le medaglie.
E poi, mi piace quando una ragazza aveva quel carattere, sembrava che volesse farsi rispettare e forse ogni tanto ci riusciva anche.
Ma di solito per il momento avevo trovato solo ragazze da sveltine, che non facevano per me è sembrava che tutte quasi mi annoiassero, mai nessuno che mi teneva testa.

« Jack, a chi stai pensann a Sole?? »

Il mio sguardo cadde su Domenico che se la rideva mentre mi chiamava col nome che il nostro gruppo mi aveva dato, che odio.
Lo guardai facendo una risata ironica alzandogli il dito medio.

« Fratè quella sarebbe una delle tante, quindi non rompere il cazzo. »
« Tu dici? Io non credo proprio.. »
« Scommettiamo che quella ti fa perdere la testa? O che te la fai e poi torni a Napoli? »

Guardai Domenico porgermi la mano e serrai appena la mascella tentennando appena.
Sapevo che non sarebbe stata possibile la prima cosa quindi strinsi subito la sua mano per accettare.

« Sveltina e Napoli, Fratè.. »

Girai il viso a Massimiliano che ci guardò in modo malissimo mentre ci stringevamo la mano e Kyshan sorrideva come per dire "smettetela".

Qui noi avevamo più o meno la stessa età, tranne Kysh, io avevo 24 anni. Anche se spesso me ne davano chi di meno e chi di più.
Avevo finito gli studi al secondo superiore, perché dovevo lavorare, sapete com'è al Sud, sembra quasi che non ci sia futuro per ognuno di noi giovani, però non l'ho mai pensata così, anche perché volete e potere e io dopo aver aiutato la mia famiglia nel lavoro ho cercato di fare corsi di fotografia, o almeno speravo almeno in un certificato che dicesse che ero stato bravo in quella cosa. Anche se mia madre continuava a dire che a farmi bravo non era un "pezzo di carta" ma ciò che avevo nel cuore e ciò che sapevo fare meglio.

« Ja uagliù torniamo a casa che tra poco devo prepararmi. »

Tutti noi guardammo Kyshan mentre pronunciò il "uagliu" diciamo che lei non era napoletana per niente, anzi, Kyshan aveva origini africane, era bellissima.. una dea, ma sempre una sorella per ognuno di noi.
L'avevamo conosciuta a Napoli, lei si trasferì a causa dei suoi genitori milionari a Napoli perché suo padre aveva delle cose da fare, e dopo due anni lascio' Napoli lasciando con se un pezzo di noi, e adesso al suo compleanno non potevamo non correre da lei.

Non so ancora, forse tra me e lei del tenero c'era stato ma solo all'inizio, inizialmente sembrasse che mi piaceva e anche tanto, ma soltanto dopo capì che erano le attenzioni che mi davano a piacermi, perché non eravamo fatti per altro, è così un giorno insieme decidemmo di restare dei semplici amici.

Avevo avuto una storia seria e solo pensandoci avrei sicuramente risparmiato di averla, Giulia, siamo stati insieme due anni e mezzo e poi dopo aver scoperto che lei stesse al mio fianco ma anche con un suo ex.. diciamo che quando perdo la calma spesso non sembro neanche più io,
Ma questi sono punti di vista.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora