E se ad un certo punto della nostra vita, per caso, si presente qualcuno e cerca di amarci così incondizionatamente tanto da farci del male senza nemmeno rendermene conto, quale sarebbe la vostra scelta? Continuare ad amare o mollare ogni cosa? Tant...
Girai la testa alla voce di Giacomo ancora assonnato e soffiai una risata guardandolo. Volevo pensare soltanto a divertirmi quella settimana, volevo lasciare ogni piccola cosa alle spalle e soprattutto volevo godermi quella piccola vacanza con i miei amici e con la persona che amo, quasi mi spaventa questa mia finta bipolarità.
« Non posso essere felice di essere alla mia prima vacanza col mio fidanzato? »
Mormorai avvicinandomi a lui portando le braccia dietro al suo collo allungandomi sulle punte, lo guardai sorridere mentre le sue mani si appoggiarono sul mio fondoschiena e la sua bocca toccò la mia lasciandomi un bacio fragoroso..
Gli lasciai un bacio a stampo prima che ci staccassimo del tutto e andai al lato del letto mentre mi aiutava a fare la piega al letto:
« Ma quanti cazzo di soldi hanno? » « Amo lei è quasi un attrice e poi i suoi genitori fanno parte dello spettacolo.. » « Si ma.. » « Ma pure tu non scherzi eh.. » « Ma se sono così umile.. »
Lo guardai ridere e scuotere la testa, sorrisi sedendomi sul letto e girai lo sguardo a lui sbadigliando appena, avevo dormito mezz'oretta in aereo soprattutto perché la pasticca non aveva fatto così tanto effetto.
« Amo.. oltre la tua felicità, sei sicura che stai bene? Stamattina eri un po'.. sotto pressione.. » « Eh? No ho solo discusso un po' con Massi.. » « Ma perché non andate d'accordo? » « Vuole avere sempre ragioni.. »
Lo guardai sorridere e annuì appena, erano così amici, fin quando? Abbassai lo sguardo fingendo un sorriso e poi mi alzai per sistemare le nostre cose in un armadio che c'era li. -
« Oh ma è possibile che non vi mettete d'accordo per nulla voi due? Dobbiamo dividere una cosa per 8 giorni quindi per favore non rompete il cazzo, Sole.. cerca di non rispondere e Massi.. basta! »
Avevamo appena smesso di litigare perché non voleva andare a fare la spesa con Domenico e Matteo. Le uniche femmine eravamo io e Ky, Ludo non era venuta perché non voleva lasciare solo Michele mio fratello e quindi era rimasta a Roma.
« Ci vado solo perché mi scoccio.. » « Fai bene! » mormorai « Amo.. bast.. »
Sbuffai sentendo Giacomo intervenire mentre il suo braccio avvolse il mio corpo e alzai gli occhi guardando Domenico elencare le cose da comprare mentre Kyshan si assicurava che non mancasse niente. Prima di divertirci e dare inizio alla nostra esperienza dovevamo anche sfamarci. Mi senti quasi osservata e alzai appena gli occhi notando Massimiliano guardarmi, infondo al salone con le braccia consorte al petto..
Sospirai appena girando lo sguardo e notai Giacomo guardarmi, non capi il suo sguardo ma capi' che aveva capito che io e il suo amico ci stessimo guardando da un bel po.
Massimiliano e Matteo uscirono di casa soltanto pochi istanti dopo e girai la testa alla voce di Giacomo:
« Non è possibile che litigate mandandovi occhiatacce.. »
Ah.. aveva capito male, sospirai appena senza parlare e lo sentì continuare:
« Vado in bagno.. mi raccomando.. »
Annuì appena sedendomi affianco a Ky mentre rimanemmo solo io e lei. Ci fu un silenzio enorme, poi prese a parlare:
« Non sa ancora niente.. » « Kyshan glie lo dirò.. giuro.. » « Quando Sole.. quando lo farà Massi? » « Lui non lo farà.. e poi avevamo bevuto.. » « Ma l'avete fatto lo stesso.. »
Girai lo sguardo a lei facendole segno di abbassare la voce.
« Quei due sono troppi amici, Giacomo non vi perdonerebbe mai.. quindi o stai zitta o lo dici.. gli farà tanto male questa cosa, lo so.. »
Deglutì sentendomi in colpa, abbassai lo sguardo guardandomi le mani e poi sussurrai a bassa voce:
« Te lo giuro Ky.. io nemmeno me lo ricordo.. Ti giuro che vivo costantemente con lo scrupolo di averlo fatto, e sarà così sempre.. »
La guardai deglutendo passando le mani nei capelli, cazzo, avevo così tanta vergogna..
« Kyshan.. io non voglio che lui stia male, io lo voglio proteggere.. » « Sole se vuoi bene ad una persona la proteggi da tutto.. »
Annuì appena guardandola e deglutì girandomi subito di scatto sentendo la voce di Giacomo o scendere le scale del piano di sopra: « Chi è che devi proteggere tu? »
Girai lo sguardo a Kyshan e lei prese parola: « Parlavamo di te.. è presta sta tipa.. »
Lo guardai ridere mentre Ky si tirò dal divano scomparendo il cucina e Giacomo si mise al suo posto tirandomi a lui dal braccio.. Sorrisi appena sedendomi tra le sue gambe e lo guardai:
« Non c'è bisogno che tu mi protegga Sole.. so farlo da solo e poi non devi proteggermi da niente e nessuno.. »
Annuì guardandolo e allungai le dita a suo zigomo accarezzandolo appena, per quanto ancora sarebbe rimasto al mio fianco? Quanto mi avrebbe odiata?..
Lo guardai prendere la mia mano e intrecciare le dita alle mie. « Stasera c'è ne usciamo da soli.. » « Dove vuoi andare? » « Non lo so, basta che stiamo da soli.. »
Sorrisi mordendomi le labbra e gli lasciai la mano alzandomi i capelli portandogli sul lato sentendolo parlare: « Ma davvero non hai tatuaggi? »
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« Ancora con sto fatto? George nemmeno tu.. » « Io okay.. ma tu così ribelle.. »
Gli alzai il dito medio guardandolo ridere e lo guardai socchiudere le labbra:
« Sei troppo bella Sole.. »
Mi faceva sempre lo stesso effetto un suo complimento, non lo stesso effetto che mi faceva se un'altra persona era a farmelo.. Morsi appena le labbra guardandolo sorridere alzandosi dal divano;
« Cagnt a magliett.. » « Eh? » « Cambiati la maglia Sole, eja.. » « Sisi.. »
Sbuffai appena alzandomi anch'io e andai in camera, quella che condividevo con lui, apri l'armadio dove avevamo le nostre cose e presi un costume e un vestitino a fiori. Feci per uscire dalla camera ma Domenico si appoggiò alla porta:
« Ancora niente..? » « E lasciatemi in pace cazzo.. »
Sbuffai appena lasciandoli li, entrando in bagno chiudendo la porta a chiave togliendomi i vestiti.
Avevo timore di Domenico, lui amava alla follia Giacomo, erano come fratelli, non sapevo se avrebbe retto questo segreto.. non era da lui, non sapeva nemmeno dire le bugie ed era strano che stava reggendo questa cosa da quasi due mesi..
Slacciai il reggiseno mettendo il costume e allacciai quest'ultimo sul mio collo fermandomi appena quando riuscì a sistemarlo poggiando le mani sul lavandino guardandomi allo specchio:
Se Giacomo mi avrebbe fatto una cosa del genere l'avrei odiato a morte.. e adesso sapevo che sarebbe successo quando l'avrebbe saputo.
